Sabato 22 agosto, Daniele Silvestri si è esibito in concerto con il suo “La cosa giusta tour”, in Piazza Ciaia a Fasano. L’evento ha concluso con successo l’edizione 2020 del WOW! Fasano manifestazione estiva di eventi patrocinati dalla Città brindisina.
Il cantautore romano è tra gli artisti che hanno deciso, nonostante la pandemia che ha messo in crisi il settore culturale e dello spettacolo, di andare avanti con la musica e di “Fare la cosa giusta”, progetto live che da il nome al tour ideato e realizzato insieme al suo entourage in un mese.
Per Daniele Silvestri, “Fare la cosa giusta è una speranza” e per questo ha deciso di tornare live in questa estate penalizzata dalle difficoltà legate all’emergenza coronavirus e orfana di tanti eventi. Come Diodato, come Max Gazzè, come Alex Britti, tutti nella team OTR LIVE.
La serata fasanese ha visto la presenza numerosa di pubblico, che grazie all’attenzione massima dell’Amministrazione Comunale alle normative anti contagio del virus Covid19 ha optato per i posti a sedere, come già sperimentato nei precedenti eventi in piazza Ciaia, con una maggiore garanzia di distanziamento sociale.
Intorno alle 21,15 si spengono le luci e ha inizio il live con Daniele Silvestri al pianoforte con il brano “Questo paese” seguito da “A bocca chiusa” con il cantautore e la band che indossano le mascherine e da “La cosa giusta” come segno importante di voler tornare a fare musica per il pubblico e per chi vive di musica e ha necessità di lavorare per vivere.
Il concerto è viaggio nella storia musicale di Daniele Silvestri, con brani raramente eseguiti durante i live o abbandonati da tempo.
Durante la serata Daniele Silvestri e la sua band hanno suonato con una naturalezza e una sintonia straordinaria. Pronti a scherzare tra loro e a divertirsi con un entusiasmo disarmante e contagioso che ha coinvolto positivamente il pubblico in platea. Non so se ve ne siete accorti, ma noi qui ci divertiamo come matti, ha detto Daniele rivolgendosi ai presenti.
Quasi tre ore di live con una scaletta a sorpresa di circa 35 canzoni, ridefinita on stage con la band per rendere unica e diversa ogni nuova tappa.
Il cantautore romano, ha scherzato e si è divertito molto con il suo pubblico, coinvolgendolo ed emozionandolo, cantando con loro in coro le sue canzoni. Non sono mancati brani che toccano temi molto delicati e di denuncia sociale come “L’appello”, durante il brano il cantautore ha ricordato Paolo Borsellino e la strage di via D’Amelio accompagnato da tanti cartoncini rossi sventolati dal pubblico a simboleggiare l’agenda rossa del magistrato misteriosamente “sparita” dopo la sua morte. Ancora oggi – ha detto Daniele – purtroppo c’è la mancanza di verità in questo paese, ed è ora che venga resa pubblica.
Ad accompagnare Daniele Silvestri una band affiatata e straordinaria, Piero Monterisi alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Gianluca Misiti alle tastiere e sintetizzatori, Daniele Fiaschi alle chitarre, Marco Santoro ai cori, fagotto e tromba, Jose Ramon Caraballo Armas alla tromba e percussioni e Duilio Galioto alle tastiere.
Durante il live Daniele Silvestri ha concesso un doppio bis, prima con “Gino e l’alfetta” e “Saliro” , poi con “La Paranza” e la liberatoria e amatissima “Testardo” con tutto il pubblico a cantarla in coro. La serata si conclude con il caloroso applauso e la standing ovation finale per la Band e Daniele Silvestri che saluta e ringrazia il pubblico con queste parole: La cosa giusta è una scommessa vinta, è un vanto, grazie soprattutto a voi presenti, perché senza di voi non esisterebbe niente di tutto questo.
Scaletta “La cosa giusta Tour 2020” di Daniele Silvestri
- Questo Paese
- A bocca chiusa
- La cosa giusta
- Io fortunatamente
- Pochi giorni
- Caro architetto
- Le cose in comune
- Sornione
- La mia casa
- Quali alibi
- Precario è il mondo
- Io non mi sento italiano
- Mi persi
- Banalità
- Domani mi sposo / Si, no…non so (comunque ci penso)
- Il dado
- Strade di Francia
- Il mio nemico
- Me fece mele a chepa
- A me ricordi il mare / Monetine / Acqua stagnante / L’amore nonesiste
- Le navi
- Il secondo da sinistra
- L’appello
- Occhi da orientale
- Voglia di gridare
- Gino e l’alfetta
- Salirò
- La paranza Testardo
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