A distanza di oltre tre anni, Tommaso Paradiso torna in concerto a Napoli, nuovamente al Teatro Palapartenope.
Stavolta, però, ad accompagnarlo non ci sono più i Thegiornalisti, ma si tratta della terza data del suo primo tour solista che prende il nome dal titolo del suo nuovo album “Space Cowboy“, pubblicato lo scorso 4 marzo per Island Records.
In realtà, Tommy sul palco è in ottima compagnia, perché di fatto ad affiancarlo ci sono i cosiddetti “Bifolchi di Sacramento“, musicisti di tutto rispetto, tra cui spiccano su tutti la polistrumentista Beatrice Antolini (già turnista di Vasco Rossi) e il batterista Daniel Fasano, arricchiti dalla presenza di due coriste.
L’atmosfera è, finalmente, quella delle grandi occasioni, nonostante il concerto non sia andato tutto esaurito; da tanto, troppo tempo non si respirava un clima di questo tipo, con il pubblico in trepidante attesa sin dal tardo pomeriggio, come dimostra la fila chilometrica all’esterno della venue di Fuorigrotta, caratterizzata da parecchie famiglie.
Il live si sarebbe dovuto tenere inizialmente il 31 marzo, ma è stato anticipato di due giorni a causa della ricalendarizzazione di tutto il tour di Paradiso, che ha visto lo spostamento dei concerti all’interno dei teatri, vista la totale incertezza circa la situazione pandemica.
Il grande afflusso alla location ha fatto slittare di circa una mezz’oretta l’inizio dello show, come del resto da previsione. Sono le 21:30 quando improvvisamente si apre il sipario sul palcoscenico e appaiono i musicisti già nelle rispettive postazioni per suonare il primo pezzo in scaletta, ovvero “Guardarti andare via“, traccia d’apertura, tra l’altro, del nuovo disco.
All’ingresso di Tommaso, la platea va letteralmente in visibilio, con una larga fetta dei presenti che abbandona il proprio posto a sedere per avvicinarsi il più possibile al palco. La setlist è gioco-forza dedicata quasi interamente al primo lavoro solista del cantautore romano, ma campano d’adozione (tiene sempre a ricordarlo ogniqualvolta si esibisce nel capoluogo partenopeo).
Non mancano, fortunatamente, sprazzi di “Completamente Sold Out“, l’album con il quale i Thegiornalisti hanno bussato prepotentemente alle porte del mainstream: impossibile non inserire brani-chiave come “Sold Out” piuttosto che “Tra la strada e le stelle“, oppure il medley (l’unico) composto dai successi “Fatto di te” e “Il tuo maglione mio“.
Al contrario, nessun vero e proprio momento amarcord, di fatto in scaletta nessuno spazio dedicato a “Fuoricampo“, quello che è considerato da molti il primo disco dell’ex band di Tommy, peccato! L’auspicio è che quantomeno classici come “Fine dell’estate” e “Promiscuità” trovino la giusta collazione nelle tournée a seguire.
Ma nonostante ciò, il calore dei fan non stenta affatto e Tommaso ricambia, forse anche fin troppo, scatenando una sorta di caccia all’uomo mentre interpreta non uno, ma ben due pezzi tra il pubblico: la hit delle hit “Completamente” e una rivisitata “La Stagione del Cancro e del Leone“, non particolarmente riuscita rispetto alla versione contenuta nell’album.
Infine i tormentoni, non tutti però: se “Riccione” e “Felicità puttana” sono considerati intoccabili, stessa sorte non riceve “Maradona y Pelé“. Già, proprio a Napoli, scelta ampiamente discutibile. L’epilogo del live, infatti, è affidato a “Ricordami“, perché al di là di tutto, ogni suo concerto “comunque andrà sarà un successo”!
Photogallery a cura di Gianmarco Balbi
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