Brillante, eclettico e visionario, Lucio Leoni spazia, con ironia e fantasia, dalla tradizione popolare al rap, dal folk alla canzone d’autore, approdando a uno stile proprio e riconoscibile che sintetizza poesia, teatro canzone e sperimentazioni sonore.
Dopo l’uscita dell’album “Il Lupo Cattivo” (novembre 2017) e un tour di oltre 60 concerti, conclusosi con una data speciale a Villa Ada a Roma nel giugno del 2019, Lucio Leoni torna nel 2020 con il suo nuovo lavoro discografico: un disco doppio che vedrà la luce in due diverse uscite nel corso dell’anno, la prima prevista appunto per il mese di aprile e una seconda in arrivo nei mesi autunnali.
GUIDA ALL’ASCOLTO DEL BRANO “IL FRAINTENDIMENTO DI JOHN CAGE”:
John Cage è un simbolo. Il fraintendimento del suo pensiero musicale è il segno. Sono numerosissime le interpretazioni, gli studi, le analisi sul compositore americano, differenti, opposte, valutate, metabolizzate e trasformate nel corso degli anni. Un segno che è la metafora di un momento in cui si perdono certezze e ci si interroga e diventano percorribili tutte le strade: quelle del rumore o del silenzio, della partitura o della casualità: bivi che paralizzano e che ci spaventano dunque immobili assistiamo alle esplosioni e fatichiamo a reagire.
LUCIO LEONI – BIOGRAFIA
Lucio Leoni nasce a Roma nel 1981 e lì ci rimane, fatta eccezione per una parentesi statunitense.
Fin da piccolo dice di amare la musica, così la madre lo iscrive a una scuola di chitarra classica. A dodici anni si ribella al concetto di “studio disperato” e lascia tutto, in nome del calcio. Capisce presto di essere scarso e rinuncia alla carriera sportiva: a diciassette anni parte per gli Stati Uniti, dove frequenta il penultimo anno di liceo e riscopre l’amore per la musica.
Torna a Roma nel 2000 e forma la band di happy rock’n’roll “Yugo in Incognito”. Si occupa dei testi e della voce, pubblicando un disco e due ep: Puppurri (2003) “C’hai nis demo-cracy” e Uomini senza gomiti (2013).
Si laurea in Scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, con una tesi su “voce e drammaturgia in teatro”, e, successivamente, in Conservatorio dove frequenta il corso di Musica Elettronica. Durante gli anni universitari si avvicina anche al mondo teatrale e della recitazione, passione che influenzerà in seguito anche il suo stile musicale.
Nel 2005 fonda lo studio di registrazione “Monkey Studio”: si occupa di numerose produzioni, accogliendo un gran numero di artisti. Diventa in tutto e per tutto un sound engineer.
Contemporaneamente, inizia a suonare con gli Scolapasta Vintage, eccentrica band indie rock, e fonda, nel 2007, i Meccanica Ferma, sestetto elettroacustico votato alla ricerca.
L’esordio come cantautore avviene nel 2011, sotto il nome di Bucho: l’album si chiama “Baracca e Burattini” ed esce solo come musicassetta.
Nel 2015 esce per Lapidarie Incisioni “Lorem Ipsum”, il primo album firmato Lucio Leoni, che viene recensito e presentato con entusiasmo dalle principali testate, come l’Unità, Il Fatto Quotidiano, Rumore, Vinile, Rockerilla, Webnotte su Repubblica.it, Rockit, Rockol e moltissime altre.
Da “Lorem Ipsum” sono stati estratti 3 singoli e altrettanti video “Luna” “Domenica” e “A me mi”. Quest’ultimo ha ottenuto da subito importanti riscontri da parte del pubblico, consacrando il talento e la particolarità dello stile artistico di Lucio Leoni.
A novembre 2017 esce “Il lupo cattivo”, disco di inediti pubblicato da Lapidarie Incisioni/iCompany – distribuzione Sony.
L’album, nel dicembre 2017, gli ha permesso di vincere la prima edizione del Premio Freak, il premio dedicato alla figura di Freak Antoni lanciato dal MEI, COOP Alleanza 3.0 e dall’ Associazione We Love Freak, con il sostegno della Regione Emilia Romagna.
Lucio Leoni ha presentato il disco “Il Lupo Cattivo” in moltissime trasmissioni di qualità tra cui, Rai Radio3, ospite con intervista e minilive del programma Fahrenheit, in diretta dal salone dell’editoria “Più Libri Più Liberi” di Roma, Rai Radio 1 In Viva Voce, Rai Radio1 Sport, Rai Radio Live, GR Rai, “Kudos” in onda su Rai4, “L’Italia con voi” su Rai Italia, Webnotte su Repubblica.it, TGCOM24 e numerose altre.
Hanno scritto dell’album “Il Lupo Cattivo” alcune tra le principali testate, tra cui: La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto, L’Espresso, Il Messaggero, Rollingstone, Rumore, BlowUp, Vinile, Rockol, Rockit, Sentireascoltare, Ondarock e molte altre.
Dal disco “Il Lupo Cattivo” sono stati estratti i due video e singoli “Le interiora di Filippo” e “Stile Libero”.
L’uscita dell’album “Il lupo cattivo” è stata accompagnata anche da un tour di presentazione che ha contato oltre 60 concerti in tutta Italia e che si è concluso a Roma con una data speciale a Villa Ada nell’estate 2019.
Lucio Leoni ha realizzato inoltre diversi live set in apertura ai concerti di artisti come The Zen Circus, Tre allegri ragazzi morti, Motta, Edda, Giovanni Truppi, Giorgio Canali, Frankie Hi-Nrg Mc.
Nel 2020 Lucio Leoni annuncia l’uscita del suo nuovo progetto discografico “Dove Sei”: un lavoro che vedrà la luce in due distinti capitoli che saranno rilasciati nel corso dell’anno.
Ad aprile esce la prima parte, anticipata dal brano e video “Mi dai dei soldi” feat. Andrea Cosentino, seguito dal secondo estratto “Il Fraintendimento di John Cage”.
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