Artista eclettica e raffinata, Tosca è entrata in punta di piedi nel mondo dello spettacolo negli anni ’90 ed è diventata il simbolo di un’artista a tutto tondo che interpreta con la voce, con il corpo e con l’anima.
Il suo repertorio spazia dalla canzone popolare al jazz, dal musical al teatro impegnato, sempre con ottimi risultati e tantissima professionalità. Il 14 febbraio è uscito il repack della sua ultima fatica: Morabeza che include il brano Ho amato tutto con il quale ha partecipato alla settantesima edizione del Festival di Sanremo classificandosi sesta e del quale abbiamo ammirato qualche giorno fa la realizzazione del videoclip ad opera di Ferzan Ozpetek.
Tosca è nei cuori di noi trentenni come la voce indimenticabile della protagonista del cartone animato Anastasia ma il suo essere artista a tutto tondo la inserisce nella mia top ten per il coraggio che ha sempre dimostrato non svendendo la sua arte ma mantenendo un alto livello anche nei momenti di difficoltà. La vittoria della serata dei duetti di Sanremo 2020 con la cover di Piazza Grande insieme a Silvia Perez Cruz ne è la dimostrazione.
La voce di Tosca è internazionale, delicata e pungente allo stesso tempo, capace di farti viaggiare attraverso mondi lontani e sconosciuti ed è proprio questo l’obiettivo di Morabeza un album necessario, da ascoltare in questi giorni di stop forzato.
Un album fatto di incontri e di mondi lontani da esplorare ascoltando e guardando fuori dalla finestra, immaginando il sole caldo dell’estate che arriverà, sognando e cercando di rilassarci.
TRACKLIST
- Giuramento feat. Gabriele Mirabassi
- La Bocca Sul Cuore feat. Lenine
- Mio Canarino feat. Nicola Stilo
- Normalmente feat. Ivan Lins
- Simpatica
- Sérénade de Paradis feat. Awa Ly & Vincent Ségal
- Le troisième artificier feat. Cyrille Aimée
- Per ogni oggi che verrà
- Ahwak feat. Lotfi Bouchnak
- Un giorno in più feat. Luisa Sobral
- Voodoo Rendez-Vous
- João feat. Arnaldo Antunes
BONUS TRACK Ho amato tutto
Si parte con Giuramento dove il clarinetto di Gabriele Mirabassi sottolinea un brano raffiinato e delicato dall’inizio alla fine. La bocca sul cuore con testo di Joe Barbieri, che ha curato l’arrangiamento e la traduzione di parecchi brani dell’album, viene interpretata insieme all’artista brasiliano Lenine ed è il risultato di un incontro tra due culture, quella italiana e quella portoghese, un connubio perfetto tra musica e parole.
Le due culture si fondono di nuovo nel brano João dedicato al padre della Bossanova João Gilberto scritta da Arnaldo Antunes che duetta anche con Tosca. In Mio canarino, cover di un brano di Marisa Monte tradotto sempre da Barbieri in italiano, e In Normalmente canzone italiana di Barbieri tradotta in portoghese da Ivan Lins, si assiste ad un’operazione interessantissima: una traduzione portoghese/italiano e viceversa esplorando tutte le sfumature poetiche e musicali di entrambe le lingue. Quest’ultimo brano fa risaltare le due voci essendo accompagnato solo da una chitarra e da un quartetto d’archi.
Proseguiamo il nostro viaggio ed approdiamo in Francia dove grazie alle traduzioni di Enrico Greppi (Erriquez) della Bandabardò possiamo ascoltare Serenade de paradis un brano nato orginariamente in romanesco dove le voci di Tosca e Awa Ly si rincorrono accarezzate dal suono di due violoncelli (uno suonato da Vincent Segal).
La meravigliosa Le troisieme artificier (Il terzo fuochista) brano presentato a Sanremo nel 2007, uno dei più teatrali ed evocativi che io abbia mai ascoltato. Un brano fatto di sinestesie, suoni, colori, odori, sapori che si avvertono comunque anche con una parte della strofa cantata in un’altra lingua dalla cantante jazz Cyrille Aimée. Un altro brano dal sapore francese è: Vodoo Rendez- Vous pregevole cover tratta dal film Belleville Rendez-Vous sempre ad opera di Joe Barbieri.
Per ogni oggi che verrà, invece, è un incontro con la cultura portoghese traduzione in italiano del brano originale di Luisa Subrai che, a sua volta, in questo gioco di rimandi e piccoli “regali”, compone un brano in italiano per Tosca: Un giorno in più, di nuovo chitarra e quartetto d’archi per un duo d’eccezione. La vera perla dell’album è rappresentata da Ahwak brano tradizionale tunisino cantato in lingua originale con Lotfi Bouchnac. Un viaggio in una realtà altra fatta di sonorità a noi lontane che ci riportano ad un mondo atavico e affascinante.
Un posto speciale è dedicato anche al brano sanremese Ho amato tutto, inserito come bonus track nel repack di Morabeza: raffinata poesia magistralmente interpretata. È di qualche giorno fa l’uscita del videoclip firmato da Ferzan Ozpetek. Le immagini si ispirano ai quadri di Edward Hoppere sembrano descrivere la situazione che stiamo attualmente vivendo: un’atmosfera surreale e sospesa dominata dall’incertezza. Un teatro vuoto, chiuso dove l’artista sta cantando, segno che l’arte c’è sempre e tornerà anche dopo questa chiusura forzata. Il progetto nasce da un’amicizia ventennale tra il regista e Tosca. Il video è prodotto da Leave Music e Officina Teatrale, in associazione con 39films e con il supporto di Roma Lazio Film Commission.
Insomma lasciatevi trasportare da Morabeza (termine creolo che indica uno stato a metà tra la saudade e l’alegria), una categoria dello spirito, la fiducia nella propria terra lontana che viaggia con noi accomunando i ricordi dei migranti di oggi e noi che ripensiamo all’Italia prima di questa crisi. È un messaggio forte, potente che ci rischiara in questo momento oscuro, dato da un’artista presente e da riscoprire.
“In Morabeza sento di aver messo tutto me stesso, senza alcun risparmio; ma lo rifarei altre cento volte, poiché quando ascolto questo disco sento che il risultato è un unico, ininterrotto, generoso gesto d’amore”.
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