Come era stato già annunciato: niente Teatro Antico di Taormina per i Nastri d’Argento 2020. I premi saranno consegnati il prossimo 6 luglio al museo MAXXI di Roma. La padrona di casa sarà ancora una volta Anna Ferzetti
Come era stato ricordato durante i David di Donatello 2020, quella appena trascorsa non è stata di certo una stagione semplice per il settore creativo e culturale. Per questo il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici ha deciso di organizzare una serata diversa e unica nel suo genere. Un evento che, quest’anno più che mai, riesca a celebrare le maestranze dello spettacolo, i lavoratori “invisibili” che, solitamente, compaiono unicamente nei titoli di coda ma hanno un ruolo fondamentale e insostituibile all’interno delle produzioni cinematografiche.
Non saranno quindi solo gli attori e i registi i protagonisti dei Nastri d’Argento 2020, ma grande spazio sarà dedicato anche ai tecnici e agli artigiani per cui l’augurio è soprattutto di poter tornare presto al lavoro e riaccendere i set e le luci in sala.
Ad Anna Ferzetti è stato affidato – ancora una volta – l’onere di condurre la serata in diretta dal museo MAXXI. Che, come i più appassionati sapranno, è la tradizionale sede romana dei Nastri e istituzione attenta a ogni linguaggio della creatività del nostro tempo, trasformato per l’occasione in un inedito set. La premiazione sarà inoltre trasmessa in diretta su Rai Movie.
Nel corso della serata, a cura di Laura Delli Colli per i Giornalisti Cinematografici che producono l’evento, verranno inoltre consegnati, oltre ai tradizionali premi, il Nastro dell’anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, i produttori (Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar e Paolo Del Brocco per Rai Cinema) e lo straordinario protagonista Elio Germano (con un Nastro collettivo per l’intera squadra dei collaboratori tecnici).
Ma anche il Nastro alla carriera a Toni Servillo e alcuni riconoscimenti speciali tra i quali il Nastro europeo, il Nastro della legalità, il Premio SIAE per la sceneggiatura e il Nuovoimaie destinato dallo scorso anno ai doppiatori professionisti e i Premi “Guglielmo Biraghi” e “Graziella Bonacchi” per i più giovani protagonisti dell’anno.
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