Prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai fiction, con la regia di Jan Maria Michelini e Michele Soavi, la seconda stagione di Blanca, fortunata serie tv targata Rai con Maria Chiara Giannetta andrà in onda in prima serata su Rai 1 a partire da stasera, giovedì 5 ottobre.
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre. Viene quasi naturale associare la celebre frase di Platone al personaggio di Blanca, capace di trasformare la sua disabilità in un’opportunità. Se infatti ci fermassimo alla sola apparenza, verrebbe da dire che le manchi qualcosa ma in realtà non le manca nulla, anzi ci indica la strada per vedere oltre.
La sua voglia di vivere, la sua gentilezza e quel pizzico di sana follia ci avevano già conquistato nella prima stagione; la seconda invece porterà con sé grandi cambiamenti: sei puntate in cui la quotidianità di una detective non vedente verrà esplorata nel modo migliore fino a farla diventare eccezionalità.
Blanca infatti non è più una semplice stagista: la sua abilità nell’interpretazione delle intercettazioni telefoniche (decodage) le ha permesso di diventare a tutti gli effetti una consulente speciale della Polizia proprio quando il commissariato San Teodoro sembra averne più bisogno: un misterioso attentatore seriale soprannominato ‘Polibomber’ sta seminando il panico facendo esplodere bombe in diverse parti della città e tiene sotto scacco la Polizia con le sue telefonate, realizzate ovviamente con un’inquietante voce contraffatta, Blanca dovrà fare ricorso a tutti i suoi “superpoteri” per sventare la minaccia sempre più incombente.
Nei nuovi episodi, Blanca si farà carico di nuove responsabilità: mentre è impegnata a rimediare all’ingiusta incarcerazione di Sebastiano (Pierpaolo Spollon), si troverà a dover fare i conti con la scoperta di segreti inaspettati che riguardano la sua famiglia e ad affrontare nuove sfide con l’ingresso di nuovi personaggi. L’essenza del supereroe è cadere e riprovarci, e Blanca è fatta così. Non mancherà poi ovviamente, il lato sentimentale, con il triangolo amoroso tra lei, l’ispettore Liguori (Giuseppe Zeno) e Sebastiano.
Per presentare la seconda stagione di Blanca, la Rai ha scelto una location d’eccezione: la conferenza stampa, infatti, si è tenuta nel corso della 75a edizione del Prix Italia che si sta svolgendo in questi giorni a Bari.
Dal punto di vista lavorativo Blanca è stata stabilizzata – ha commentato Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction – È una serie che unisce la tensione del thriller, gli effetti speciali dell’action e il grande amore offrendo una narrazione completa.
Bisognava alzare l’asticella. Blanca è una supereroina e come tutti i supereroi ha la sua kryptonite che non è la sua cecità ma la sensibilità verso ciò che le manca – ha dichiarato Francesco Nardella, vice direttore di Rai Fiction – Insieme agli sceneggiatori abbiamo lavorato per fare in modo che fossero estremizzate le difficoltà di Blanca dal punto di vista della gestione dei sentimenti che in questa seconda stagione dovrà diventare più responsabile e fare pace con i propri dolori interiori.
Blanca ha avuto successo in più di 50 paesi: dalla Francia alla Spagna, dal Canada al Giappone, diventando così un prodotto apprezzato (ma soprattutto invidiato) anche all’estero – ha annunciato Matilde Bernabei, fondatrice e presidente onorario di Lux Vide – Anche Netflix l’ha voluta. È la dimostrazione che il racconto di qualità che tocca corde della società ancora inesplorate viene inseguito anche da altre piattaforme ma va in onda in prima battuta sulla Rai.
Blanca è un personaggio che continua ad avere un approccio positivo nei confronti della vita nonostante la mancanza della vista, non è una vendicatrice – ha affermato Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide – Blanca è una supereroina, ma normale. In fondo ognuno di noi ha una disabilità da vincere.
Ci siamo chiesti cosa potessimo fare per far sì che Blanca facesse ancora un passo avanti. La prima stagione è stata una prova generale, ora è finalmente riuscita, a confermare quello che è stato raccontato nella prima stagione, nel trattamento del suono, nella creazione delle camere oscure, ha spiegato il regista Jan Maria Michelini.
La prima stagione è stata una passeggiata, era tutto nuovo, tutto da creare; nella seconda invece abbiamo dovuto mantenere l’aspettativa, il senso di responsabilità è stato enorme – ha chiarito Maria Chiara Giannetta, protagonista della serie – Per me Blanca non è una supereroina, ho cercato piuttosto di rappresentare una ragazza con delle difficoltà e con degli scudi. Sia lei che Liguori non riescono a cedere all’altro. La sua cecità è la sua grande forza, è ciò che l’ha fatta rialzare e dire ‘Io ora posso fare quello che voi non potete fare’.
Posso dire di essere entusiasta di aver preso parte ad un progetto del genere – ha rivelato Giuseppe Zeno – La genialità è stata creare una protagonista che avesse qualcosa di epico: Blanca potrebbe essere paragonata ad una moderna Cassandra.
Abbiamo impiegato quattro anni di lavoro per scrivere la sceneggiatura della prima stagione e due anni per la seconda. Se nella prima stagione Blanca ci ha insegnato che non si deve avere paura della tempesta ma che piuttosto bisogna ballare sotto la pioggia, nella seconda dovrà imparare a ballare con altri. Ognuno di noi ha una cecità nei confronti del futuro eppure Blanca va avanti con fiducia, senza paura di inciampare – ha concluso Francesco Arlanch, sceneggiatore della serie insieme a Mario Ruggeri che ha aggiunto: Ad ispirarci in Blanca è stata anche la possibilità di essere scorretti. Bacigalupo rappresenta la scorrettezza, è liberante in questo periodo di politicamente corretto.
Leggi anche
- Libera, tra rispetto della legge e desiderio di vendetta - Novembre 18, 2024
- Dal cinema alla fotografia: il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore si racconta - Novembre 12, 2024
- Il tempo che ci vuole: la lettera d’amore di Francesca Comencini al padre Luigi e alla Settima Arte - Ottobre 5, 2024