Cursed è l’ultima serie arrivata in casa Netflix. Si tratta di una sorta di nuova interpretazione della leggenda di re Artù, stavolta tutta al femminile. Ad un mese dalla sua uscita, noi di Shockwave Magazine vogliamo parlarvene.
Riavvolgiamo un attimo il nastro e partiamo dalla storia originale, quella che ha indirettamente ispirato Cursed.
La materia del romanzo cavalleresco è tratta prevalentemente da antiche leggende bretoni, risalenti cioè al patrimonio folklorico delle popolazioni celtiche della Francia e dell’Inghilterra. Esse si incentravano sulla figura di un mitico re britannico, Arthur (in italiano poi volgarizzato in Artù) che sarebbe vissuto nel VI secolo dopo Cristo. Insieme col sovrano, intorno alla tavola rotonda, cioè su un piede di parità, sedevano vari cavalieri tra cui Lancillotto, Ivano, Galvano e Perceval. Dalla corte arturiana essi partivano alla ricerca di avventure, per farvi ritorno periodicamente.
Ebbene sembra che la storia di Cursed sia antecedente al periodo di Re Artù, quando la spada venne brandita per la prima volta da una donna…
La protagonista assoluta della prima stagione è Nimue, interpretata da Katherine Langford (la Hannah Baker di Tredici), una giovane ragazza il cui destino sarà determinato da un dono misterioso che le è stato dato e che stabilirà il corso degli eventi fino a diventare la potente Signora del Lago.
Dopo la tragica morte di sua madre, troverò un alleato in Artù (Devon Terrel), un mercenario, ed insieme tenteranno di trovare Merlino (Gustav Skarsgard) e di consegnarli un’antica spada. Durante il suo percorso, Nimue diventerà un simbolo di coraggio, ribellione e perseveranza contro i Paladini Rossi e Re Uther, loro complice.
“C’è una storia persa nella notte dei tempi, della spada del potere e della giovane donna che la brandiva. La chiamavano strega, demone, salvatrice…”
Attenzione, SPOILER!
Già dalle prime immagini sembra di essere in una foresta incantata, magica. Nimue appare come una principessa guerriera, dotata di un potere che non conosce e che non sa controllare, che lei stessa teme che si tratti di una maledizione e di cui la gente ha paura.
“Si ha spesso paura di ciò che non si conosce.”
Nel primo episodio di Cursed, Nimue intende allontanarsi per sempre dal suo villaggio, ma al porto non troverà la nave che avrebbe potuto condurla lontano. Anzi, durante il viaggio conosce Artù, un giovane mercenario che la salva un paio di volte.
Costretta a tornare a casa, Nimue trova il suo villaggio distrutto dai Paladini Rossi, impegnati in una sorta di caccia alle streghe e che condannano quelli della sua specie al rogo e ad una morte violenta. Per mano di uno di loro perirà anche sua madre, che le affida il compito di consegnare a Merlino un’antica e potente spada.
I nemici da affrontare però sono tanti. D’ora in poi niente sarà facile per Nimue.
Nel secondo episodio di Cursed infatti oltre ai Paladini Rossi, viene presentato un altro temibile nemico, il Monaco Piangente interpretato da Daniel Sharman (avete presente Lorenzo de Medici nella serie omonima, ecco). Agisce da indipendente, ma sembra essere al soldo del capo dei Paladini Rossi, padre Carden. Veniamo anche a conoscenza del passato di Nimue, dell’evento che ha reso Nimue motivo di sdegno da parte del suo stesso padre, dei suoi amici e del suo villaggio.
Con l’aiuto di Artù, nel terzo episodio di Cursed, Nimue trova rifugio in un convento dove conosce Morgana, la sorella del cavaliere. E così mentre Artù se la svigna con la spada, Nimue deve affrontare la minaccia incombente dei Paladini. È infatti la ricercata numero uno, dopo essere stata soprannominata “strega sangue di lupo”, e neanche le suore potranno proteggerla.
Morgana però, che pur essendo umana conosce e accetta l’esistenza dei Fey, la aiuta a scappare appena in tempo dopo che una piccola ma perfida suora ha rivelato la sua presenza al Monaco.
Nel quarto episodio di Cursed, Nimue intende recarsi a Gramaire, città natale di Artù per riprendere possesso della spada. Qui però scopre che l’oggetto è caduto nelle mani dei Paladini e che esiste una piccola resistenza contro gli stessi sanguinari. Intanto Morgana fugge dal convento, che poco dopo prende fuoco.
Nel quinto episodio di Cursed assistiamo con ribrezzo all’approvazione del Papa per l’opera di “purificazione” portata avanti dai Paladini, mentre Nimue tenta di mettersi in contatto con Merlino una volta arrivata a Nimos, quartier generale della resistenza di tutte le creature magiche.
Le rovine di un antico castello fanno da scenario all’incontro tra Merlino e Nimue nel sesto episodio di Cursed. Qui veniamo a conoscenza di un’amara verità: Nimue è sua figlia. Viene poi messa in guardia sul potere della spada, ma è costretta a scappare dopo l’arrivo dei cavalieri di Uther.
Insieme a Morgana e Kaze, Nimue trova rifugio in alcuni passaggi sotterranei nel settimo episodio di Cursed. Qui però Morgana viene tentata dal potere della Khalia, una malvagia creatura con le sembianze di ragno. Le tre vanno poi in soccorso di Artù e Gawain che sono stati assediati dal Monaco Piangente e dai Paladini. Una volta tornati a Nimos, Nimue si prende la responsabilità di proteggere il proprio popolo e viene proclamata nuova Regina.
Nell’ottavo episodio di Cursed, Nimue si offre come esca per attirare i Paladini mentre il suo popolo occupa Gramaire. Stringe poi accordi con una contrabbandiera e con i predoni per ottenere un passaggio sicuro. La guerra però infiamma ancora e i Fey continuano a morire per le strade e Gawain viene catturato, non prima di scoprire che anche il Monaco Piangente è uno di loro.
Nel penultimo episodio di Cursed le prime alleanze cominciano a crollare. Uther si rivolta contro il Paladini che trovano appoggio nel re del ghiaccio mentre Nimue accetta di consegnarsi a patto che il suo popolo viva proprio quando la fiamma dell’amore per Artù brucia così intensamente.
Il finale di stagione è al cardiopalma. I Fey vengono attaccati dall’esercito del re del ghiaccio poco prima di partire per una nuova vita ma molti di loro riescono a salvarsi grazie all’intervento dei predoni. Nimue si consegna a re Uther, pretendendo però in cambio Gawain e Scoiattolo.
Il primo gli viene consegnato in fin di vita mentre l’altro viene salvato dal Monaco Piangente. Il potere di Nimue si sprigiona sul campo e quando prende di nuovo possesso della spada grazie a Morgana che l’aveva custodita per lei uccide padre Carden. Nimue cade poi da una scogliera colpita da due frecce per mano di Suor Iris, Morgana diventa la nuova Vedova e scopriamo le vere identità di Scoiattolo e del Monaco Piangente: si tratta rispettivamente di Perceval e Lancillotto.
Insomma, per come sono rimaste le cose, i presupposti per una seconda stagione ci sono tutti, quindi incrociamo le dita.
I momenti migliori della stagione: 1) la redenzione del Monaco merita il primo posto. Avete presente quando si presenta un cattivo nella vostra serie preferita e nonostante tutto non riuscite ad odiarlo? È la stessa cosa che ho provato con il Monaco: era chiaro che ci fosse una ferita troppo profonda che l’avesse costretto a prendere le parti del nemico. Certo questo non cancella tutto il male che ha fatto ma almeno ha dimostrato di avere rimorso, di essere umano; 2) il coraggio di Scoiattolo, l’eroismo e la determinazione di Nimue.
I momenti peggiori della stagione: 1) l’odio e l’ignoranza dei Paladini Rossi e dei loro seguaci; 2) Suor Iris, che di suora non ha proprio niente. La perfidia in persona.
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