Le prime due stagioni hanno riscosso un successo planetario, ci hanno tenuti attaccati alla tv per anni e così dover dire addio a “I Medici” è ancora più difficile del previsto. Shockwave mi ha regalato l’onore di recensire la terza ed ultima stagione.
Il protagonista continua ad essere Lorenzo ovviamente, adulto, ormai sposato e con una famiglia tutta sua.
Dopo qualche mese dalla Congiura dei Pazzi, troviamo un Lorenzo diverso, completamente cambiato. Ha a cuore sempre gli stessi scopi, ma adotterà metodi del tutto nuovi per raggiungerli, senza farsi scrupoli. Sarà ambizioso, arrogante, pragmatico.
Il cuore di Lorenzo appare spezzato in due, diviso tra l’amore e il senso del dovere nei confronti di Firenze e l’affetto per i suoi cari. Un amore ricambiato nel primo caso, ma spesso sul filo del rasoio.
Per quanto riguarda la sua famiglia invece, è un po’ più complicato. Finalmente gli occhi di Lorenzo sono pieni d’amore quando il suo sguardo incontra quello di Clarice. Ma i due spesso si ritroveranno in disaccordo, percorreranno percorsi diversi, faranno scelte diverse in politica e in amore, finché non si renderanno conto di aver bisogno l’uno dell’altro per andare avanti.
È un periodo oscuro per Lorenzo, si trova a compiere scelte sempre più difficili, mettendo a rischio la propria anima.
Nel corso della stagione Lorenzo ha affrontato infatti numerose perdite, tra cui quella di sua madre. Ma è un altro il dolore che manovra i fili della sua vita. Quello per la perdita del fratello Giuliano. È così devastante, lacerante oserei dire che influisce su ogni sua scelta politica o umana che sia. Anche di fronte alla comparsa del figlio illegittimo di Giuliano, così simile a lui, eppure Lorenzo fa fatica a riconoscerlo. È evidente come non riesca a fidarsi più di nessuno. È stato tradito, nel profondo, e così non è più disposto a scendere a compromessi, ma cerca di ottenere tutto alle sue condizioni. Anche quando si tratta di combattere, per la pace o per la guerra.
La sua fiducia negli altri è stata messa spesso in discussione. Le vecchie conoscenze amorose di Lorenzo hanno fatto vacillare quella di Clarice. Ma il vero amore e la devozione reciproca riuscirà a superare tutto. Le scelte politiche di Lorenzo colpiranno inevitabilmente anche la famiglia che diventa quasi un alibi, un mezzo per raggiungere un fine. Un esempio? Pur di garantire una posizione a suo figlio Giovanni, Lorenzo è disposto a barattare la sua stessa figlia. Questa e tante altre azioni non verranno perdonate da sua moglie Clarice, che nonostante tutto continuerà ad amarlo con tutta sé stessa. Lorenzo infatti è devastato dalla morte prematura della moglie, a cui non era affatto preparato.
Lorenzo ha perso anche la fede in Dio, Papa Sisto IV infatti ha appoggiato la Congiura contro la sua famiglia e suo nipote Riario è il responsabile di tanto sangue versato, compreso quello di Giuliano. È infatti l’ultimo dei cospiratori rimasto in vita e sarà il suo peggior nemico per quasi tutta la stagione. Soltanto l’appoggio della moglie gli permette di sbarazzarsene e di illudersi di poter dichiarare chiuso il capitolo Giuliano.
L’unico che riesce a capirlo sembra essere padre Girolamo Savonarola (Francesco Montanari) … All’inizio della stagione sono amici, nutrono un sentimento di rispetto reciproco, entrambi condannano la corruzione nei ranghi della Chiesa, ma Lorenzo cercherà in qualche modo di comprare l’elezione del nuovo Papa, scatenando malcontento nel Frate. Ma non solo. Nel momento in cui Savonarola viene nominato Priore del Convento di San Marco (spinto dallo stesso Lorenzo) qualcosa cambia. Anche lui infatti verrà influenzato dalla brama di potere, inizierà a predicare di uguaglianza, riuscendo a guadagnarsi un seguito sempre più numeroso, causando risentimento nel Consiglio dei Dieci. Tanto che Lorenzo pensa di doversene liberare: ma un attimo prima di compiere il gesto sconsiderato Lorenzo gli salva la vita, quasi come se fosse rinsavito e mi piace immaginare che sia stata Clarice a farlo ragionare.
Ad appoggiarlo troviamo Bruno Bernardi, consigliere, braccio destro. Si rivela un’utile risorsa nella maggior parte dei casi soprattutto all’inizio della stagione, ma ricorrerà a metodi poco ortodossi per contrastare le minacce rivolte al suo signore pur di proteggerlo. Si è infatti reso capace di plagiare la mente di Lorenzo a proprio piacimento. Il tentato omicidio di Savonarola e purtroppo quello riuscito di un suo caro amico, Tommaso Peruzzi. La morte di Tommaso infatti viene presa ad esempio da Savonarola per esporre la corruzione che dilaga a Firenze. Il popolo comincia a guadagnare consapevolezza e finirà per rivoltarsi contro I Medici e lo stesso Savonarola.
Le donne hanno ricoperto un ruolo fondamentale. In una società puramente patriarcale vengono sottovalutate, considerate come un mezzo per raggiungere un fine, un’alleanza, un matrimonio, un inganno. Ma Clarice, Lucrezia Tornabuoni e Lucrezia Donati, Caterina Sforza, Ippolita Sforza, persino Contessina, con la loro intelligenza e la loro astuzia hanno non solo influenzato la vita di Lorenzo ma anche il corso degli eventi.
Il più grande sogno di Lorenzo è sempre stato quello di cambiare il mondo per renderlo un posto migliore, Ma si vedrà costretto a doverlo abbandonare a causa del dovere nei confronti di Firenze e a causa del mondo corrotto in cui vive.
L’unico obiettivo che è riuscito a raggiungere è quello di far fiorire le arti e la cultura a Firenze, prima con Botticelli, poi con Leonardo e Michelangelo. E scommetto che Firenze non sarebbe la bellissima città che è oggi se non ci fossero stati I Medici.
Ringrazio Lorenzo De Medici per avermi insegnato a combattere, con tutte le mie forze, fino al mio ultimo respiro. Per avermi ricordato che se puoi sognarlo, puoi farlo. Per avermi insegnato quali dovrebbero essere le priorità nella vita. E per avermi fatto amare l’arte, la storia e Firenze ancora di più.
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