Prima ancora di essere una giudice rispettata e incorruttibile, Libera Orlando è una donna che ha perso la sua unica figlia e non riesce a darsi pace. La nuova serie “Libera” – prodotta da 11 Marzo Film in collaborazione con Rai Fiction – in onda a partire da martedì 19 novembre in prima serata su Rai 1 esplora proprio il confine sottile che separa la giustizia dalla vendetta.
Il progetto mi ha entusiasmato fin da subito – dichiara il regista Gianluca Mazzella – Ho trovato la storia molto affascinante, ricca di stimoli e poi il mix di generi è la mia passione.
Se la vita è un destino già scritto, Libera Orlando ne è la prova vivente. Nata nello stesso anno in cui in Italia fu permesso alle donne di entrare in magistratura, Libera è riuscita ad affermarsi in un mondo maschilista e a dimostrare di essere una giudice imparziale e grintosa, che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi. E il paragone con l’avvocata Marina Battaglia sorge spontaneo. In realtà sono due personaggi molto diversi: Marina è una donna del Nord, sarcastica, elegante e spregiudicata – commenta Lunetta Savino – Libera invece è integerrima.
È stato un privilegio poter costruire una serie avendo già in mente chi avrebbe interpretato la protagonista, ci ha permesso di ampliare lo spettro di possibilità drammaturgiche – sostiene Mauro Casiraghi, sceneggiatore della serie insieme ad Eleonora Fiorini – Con l’aiuto di Giacomo Ebner, giudice civile del Tribunale di Roma, abbiamo capito che è molto più facile scrivere di poliziotti e avvocati, perché sono di parte. Il giudice invece deve essere al di sopra dei pregiudizi e guardare tutto con occhio obiettivo per garantire che venga fatta giustizia è la cosa più difficile da fare nella vita.
A fare da sfondo ad un racconto intenso ed emotivo è Trieste, una città di confine elegante, ordinata, ricca di mistero e di zone d’ombra, che si presta particolarmente bene ad una serie ricca di tensione drammatica e suspense come Libera.
La strana coppia
Libera conduce una doppia vita: mentre in tribunale continua a svolgere il suo mestiere di giudice – cercando di trovare il giusto equilibrio tra il rispetto della legalità e il lato umano degli imputati che ogni giorno si presentano in aula – una volta tolta la toga si dedica ad un’indagine che la spinge ad agire ai limiti della legge. Pur di scoprire cosa accadde realmente a sua figlia, Libera si scopre disposta a collaborare con Pietro, un ex pregiudicato, con cui forma una coppia investigativa insolita ma efficiente.
Se per Lunetta Savino quello dell’azione era ancora un campo inesplorato, lo stesso non può dirsi del suo co-protagonista. Reduce dallo straordinario successo della serie Brennero, Matteo Martari è un esperto quando si tratta di interpretare personaggi in bilico tra luce e oscurità e Pietro Zanon non fa eccezione. Costretto a diventare un ladro pur di sopravvivere, Pietro è tormentato dal suo passato, segnato dalla perdita di sua madre e dal rapporto conflittuale con il padre. Il mio personaggio adotta un approccio scoordinato alla vita a causa dei molti torti subiti ed è incapace di aderire alle regole della società. È stata un’esperienza entusiasmante, aggiunge Martari.
Il cast di Libera
Solare, affascinante e particolarmente apprezzato dalle donne, Ettore Rizzo – interpretato da Gioele Dix – è un magistrato d’esperienza che si dedica al suo mestiere con impegno, consapevole del peso che comporta indossare la toga. Alla costante ricerca dell’equità, è disposto a infrangere le regole pur di aiutare Libera a scoprire la verità sulla morte di Bianca e dimostrarle che i suoi sentimenti sono sinceri.
Davide Moresco (Claudio Bigalli) è un vicequestore molto severo che non approverebbe le strane frequentazioni di Libera, la sua ex moglie, con cui condivide il dolore per la perdita della figlia. Tra Davide e Libera si instaurano dinamiche di coppia molto comiche – dovute al suo recente matrimonio con una donna più giovane di lui che è in dolce attesa – contrapposte alla vicenda tragica che li lega, spiega.
Se è vero che gli opposti si attraggono, a dimostrare il contrario ci pensa Aldo Ferrero (Roberto Citran). Egocentrico, ambizioso e manipolatore, Aldo è il Presidente della Sezione Penale eppure teme che Libera si dimostri un magistrato migliore di lui, motivo per cui non mancheranno le occasioni in cui le metterà i bastoni fra le ruote.
A portare una ventata di leggerezza è Isabella Orlando, la sorella di Libera, interpretata da Monica Dugo. Isabella è una donna frizzante, innamorata degli animali di cui si prende cura, una vera forza della natura che cerca di dimostrare – insieme a sua sorella e alla loro nipotina con cui ha creato una famiglia – che nella vita è possibile sentirsi complete anche senza bisogno di un uomo. L’obiettivo della serie è quello di rendere tutto il più realistico possibile e di trasmettere il senso di sicilianità che le contraddistingue, afferma l’attrice.
Completa il cast Daisy Pieropan che interpreta Clara, la nipote di Libera. Clara è una ragazza in gamba, studiosa, dinamica. È cresciuta con la nonna, ed è una vera e propria esplosione di energia positiva anche se, a volte, sente la mancanza di sua madre e non può fare a meno di domandarsi che volto abbia il padre che non ha mai conosciuto. Relazionarmi con un’attrice del calibro di Lunetta Savino è stata un’esperienza nuova e molto divertente, conclude.
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