Upload è una serie Amazon Original, disponibile su Prime Video dallo scorso 1 maggio. Eppure a distanza di mesi sono ancora in pochi a conoscerla e troppi a giudicarla come banale e dall’umorismo inappropriato.
Noi di Shockwave Magazine siamo qui per sfatare questo mito. Upload infatti manca di un ingrediente comune che spesso è quello che mantiene alto l’interesse: il dramma. Ma chi ha detto che per descrivere un futuro distopico non si possa usare l’ironia?
E in questo Greg Daniels, il creatore della serie, è particolarmente bravo. Daniels infatti vanta già numerosi riconoscimenti e ben 4 Emmy Awards per il suo lavoro in alcune note serie televisive come The Office e Saturday Night Live.
Di cosa parla Upload? È ambientata nel futuro, uno neanche troppo distante da noi a pensarci bene, dove le persone, dopo la morte, possono caricare la loro coscienza in una realtà virtuale, Lakeview, che gli garantisce la vita ultraterrena. La loro esperienza post mortem viene guidata dagli assistenti del servizio clienti che lavorano per Horizen, l’azienda che ha creato Lakeview.
La prima stagione di Upload (sì, è già stata confermata la seconda) segue le avventure, così come anche le disavventure, di Nathan, interpretato da Robbie Amell, il cugino di Stephen Amell (interprete di Arrow) per intenderci. A dispetto della maggioranza dei clienti di Lakeview, Nathan è giovane, carismatico e in buona salute e le cause della sua morte sono alquanto bizzarre. Dopo essersi scontrato con un camion mentre era nella sua auto su cui era impostata la guida autonoma, la sua ragazza, Ingrid Kannerman (Allegra Edwards) lo prega di scegliere l’upload per avere la possibilità di ritrovarsi un giorno.
Durante il suo primo giorno, Nathan conosce Nora (Andy Allo), il suo spirito guida.
Immaginate di essere il vostro avatar in un videogioco come The Sims, dove potete scegliere come arredare la vostra casa e fare le vostre attività preferite. Può essere divertente per un’ora o due, ma poi vorreste comunque tornare alla vostra vita, quella reale, per quanto imperfetta.
Quando Nathan si rende conto che la sua esistenza sarà così per sempre è plausibile che voglia suicidarsi, ma viene salvato in extremis da Nora, che si dimostra un vero e proprio angelo custode.
Nel secondo episodio di Upload, Nora cerca di ottenere una valutazione più alta per fare in modo che il suo capo le conceda un prestito per riuscire ad uploadare suo padre. Nathan comincia ad ambientarsi nel suo nuovo mondo con l’aiuto di uno psicologo di Lakeview e fa le sue prime conoscenze.
Avete mai pensato di voler assistere al vostro funerale per sapere cosa la gente pensasse di voi e chi sarebbe venuto? Ecco, Nathan ha la possibilità di farlo nel terzo episodio di Upload.
Nel frattempo che gli scienziati tentano di downloadare una coscienza in un corpo clonato, Nora svela un mistero che riguarda la sua morte e comincia a pensare di aver giudicato male Nathan.
Nathan e la sua fidanzata vengono intervistati sulle difficoltà di una storia d’amore tra una persona viva e un Upload.
La malattia polmonare del padre di Nora si aggrava. Nel frattempo Nathan, il suo amico Luke e Dylan, un Upload adolescente nel corpo di un bambino, vanno in un mercato di hacker nel cyberspazio.
Nathan è confuso quando Nora ha un appuntamento con un ragazzo trovato su Nitely, la futura versione del nostro Tinder. È palese intanto che tra Nora e Nathan ci sia del feeling ma a quanto pare nessuno dei due è ancora pronto a dichiararsi.
Siamo ormai arrivati al sesto episodio di Upload, quando Ingrid invita la nipote di Nathan a un pigiama party. Nathan e Nora sospettano che i ricordi danneggiati di Nathan siano frutto di un complotto più grande.
Nathan fa fare un tour al padre di Nora per convincerlo ad andare nell’Upload, ma le cose si complicano quando i luddisti cercano di sabotare Lakeview. Nella confusione, Nora cerca di indagare entrando nel computer di Lucy, il suo capo.
Dopo una rivelazione sorprendente, Nathan vuole comprare una nuova vita ultraterrena digitale. Intanto Nora va a Los Angeles per aiutare Ingrid a impedirgli di lasciare Lakeview.
Horizen si prepara a fare l’aggiornamento della realtà virtuale e gli Upload sono impazienti di scoprire le migliorie del nuovo sistema operativo di Lakeview. Nathan e Nora rimangono svegli fino a tardi per ripristinare i ricordi persi di Nathan.
Infine, i ricordi ripristinati di Nathan e i suoi conflitti emotivi rischiano di mettere Nora in serio pericolo.
I primi episodi di Upload potranno anche essere un po’ scadenti e di dubbia interpretazione ma man mano che si va avanti la serie riesce nell’intento di regalare un sorriso pur descrivendo un futuro cupo e non troppo lontano ma che scommetto nessuno di noi vorrebbe vivere. Infatti fa paura anche solo pensare che in futuro prossimo l’unica alternativa di un aldilà ultraterreno sia a pagamento. Sì perché ogni più piccolo desiderio va di pari passo ad un aggiornamento di un programma.
Lo stesso primo approccio del protagonista è traumatico che, sebbene sia un giovane programmatore informatico, la sua giovane età è un ostacolo nel raggiungimento della pace eterna. Anche se poi con il tempo, Nathan si rende conto di non aver vissuto davvero e di avere la possibilità di rimediare ai propri errori.
Per di più a risvegliare quell’istinto primordiale ci ha pensato già Black Mirror. Motivo per cui Upload merita di essere vista perché a differenza di tante altre serie tv che ci mettono in guardia dalla tecnologia attraverso il terrore, Upload lo fa attraverso la comicità, nonostante a volte la satira possa sembrare troppo sottile o scontata.
Upload porta in scena la perfetta metafora della nostra società, controllata in tutto e per tutto dalla tecnologia, che ci osserva e ci spia come il Grande Fratello. Il libro di George Orwell non il reality.
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