Ieri sera dalle 21 è andata in onda la serata finale di I Love My Radio che ha incoronato la canzone vincitrice, Albachiara.
L’evento, unico nel suo genere, ha unito tutte le più importanti radio italiane in uno dei momenti più difficili che il Paese si è visto costretto ad affrontare negli ultimi anni. Per di più la musica è stato uno dei settori che hanno sofferto di più a causa dell’emergenza Coronavirus.
E I Love My Radio in questo gioca un ruolo molto importante: è stato infatti organizzato appositamente per rilanciare il sistema radio con un’idea innovativa, quella di incoronare la canzone più bella degli ultimi 45 anni.
E di successi dal 1975 al 2019 ce ne sono stati tanti. A trionfare però è stata Albachiara del grande Vasco Rossi.
Al secondo posto A Te di Jovanotti e al terzo posto La donna cannone di Francesco de Gregori.
A presentare la serata è stato Gerry Scotti, che ha interagito in diretta con alcuni dei suoi colleghi come Amadeus, Ambra Angiolini, Renzo Arbore, Carlo Conti, Fiorello e Linus.
Alcuni infatti, prima di approdare in tv sono passati per la radio. Altri invece non l’hanno mai lasciata.
Sul palco invece si sono alternati alcuni dei grandi nomi della musica italiana.
Ad aprire la serata sono stati i Negramaro, freschi di nuovo singolo, con la loro hit Estate e la rivisitazione di Sei nell’anima di Gianna Nannini. Poi è stato il turno di Mahmood con la sua Dorado e una nuova versione di Due Destini dei Tiromancino.
Segue poi Francesco Gabbani con la canzone vincitrice di Sanremo 2017 Occidentali’s Karma e la cover di Centro di gravità permanente di Franco Battiato.
Forte della nuova esperienza con un album di cover in uscita, Tiziano Ferro, in diretta dagli Stati Uniti ci propone Perdere l’amore di Massimo Ranieri per di più tra le canzoni in corsa per il titolo.
A seguire sale sul palco Elisa con la commovente Se piovesse il tuo nome ed il tributo a Luca Carboni sulle note di Mare Mare. Tommaso Paradiso invece rende omaggio a Lucio Dalla con L’ultima luna dopo aver eseguito la sua Questa stupida canzone d’amore.
A concludere la serata è J-Ax con la hit che ci ha accompagnato tutta l’estate Una voglia assurda e 50 Special dei Lunapop.
Oltre alla parte live sono stati trasmessi anche gli altri brani che sono stati incisi per questo grande evento: “Quando” di Marco Mengoni, “Non sono una signora” di Giorgia, “Una donna per amico” Eros Ramazzotti, “La donna cannone” di Gianna Nannini e “Caruso” di Jovanotti.
I Love My Radio però non si conclude qui. Nei prossimi mesi infatti, grazie alla collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sarà possibile avvicinarsi al mondo della radio.
Il MASTER FARE RADIO, Produzione e gestione dei prodotti radiofonici è attualmente l’unico master universitario attivo in Italia per preparare i giovani. Offre una didattica completa sul panorama radiofonico nazionale e un approccio integrato tra le attività professionali che costituiscono la Radio. A quattro anni dalla sua nascita, il Master raggiunge oggi un importante obiettivo: il gemellaggio con tutti i principali network radiofonici italiani che rappresentano, per i giovani del Master, una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
La formazione del Master si struttura attraverso un percorso didattico che mette in cattedra, i nomi più illustri del mondo della musica, tra i quali: Lorenzo SURACI, Presidente di RTL 102.5; Massimiliano MONTEFUSCO, General Manager di RDS; LINUS, Direttore Editoriale del Polo Radiofonico del Gruppo GEDI; Angelo BAIGUINI, Direttore di RTL 102.5; Mario VOLANTI, Presidente di Radio Italia, Angelo DE ROBERTIS (già Direttore di Radio 105) e molti altri.
Il piano didattico del Master, si articola in: lezioni frontali laboratori e workshop, project work, outdoor, testimonianze, stage. Ogni studente iscritto al Master affronterà un percorso formativo tenendo conto delle competenze acquisite durante l’anno e delle aspirazioni individuali. Il Master è diretto da Paolo Gomarasca (docente Università Cattolica) e Marco Pontini (Vice Presidente di Radio Italia).
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