Arrivati alla fine dell’anno, non ci resta che stilare la consueta lista dei migliori album del 2021 secondo la redazione di Shockwave Magazine. Tra questi abbiamo progetti musicali italiani ed internazionali di vario genere. Andiamo a vedere quali sono.
Call Me If You Get Lost – Tyler, The Creator
Uno dei sogni che pervade la mente di tante persone è quello di avere la possibilità di tornare indietro nel tempo. Per rivivere le esperienze ormai perdute, per gustare un’epoca mai gustata. Ed è proprio in quest’ultimo caso che, in nostro aiuto, corre Tyler, The Creator, autore, almeno a mio parere, del miglior album rap del 2021.
Con il potere della trap ormai dissolto come neve al sole, l’americano riporta in auge il genere del Rap, nella sua più dura e pura forma. L’album, che si incurva tra un mixtape e un omaggio al grande crooning del passato, trova la sua potenza in tracce espressive come Massa o in canzoni orgiastiche come Sweet/I thought you wanted to dance. Dulcis in fundo, Wilshire è forse il testo più maturo e complicato dell’intero album, all’interno del quale si capisce tutto il talento di Tyler, The Creator. Campione vero.
Noi, loro, gli altri – Marracash
Non era facile bissare il clamoroso successo di Persona, eppure il rapper/cantautore è riuscito a tirar fuori, grazie alla sua penna sofisticata e tagliente, un’opera che sarà destinata ai posteri e per questo assolutamente meritevole di entrare nella lista dei migliori album del 2021. Nonostante il titolo Noi, loro, gli altri voglia raggruppare a sé tutto l’essere umano come nel precedente album, Marracash tira fuori i suoi pensieri più reconditi, una composizione psicologica dei suoi traumi, delle sue esperienze personali.
Volevo fare la rockstar – Carmen Consoli
I testi di Volevo fare la rockstar sono ruvidi, diretti, decisi, attuali. In questi c’è una voglia manifesta della Consoli di affermare il suo punto di vista sulle questioni di attualità, ma si scorge anche il suo vissuto e le sue speranze. In tutto questo è capace di restituire quel pizzico di lusso artistico che caratterizza ogni suo lavoro. È incredibile come Carmen Consoli, in sole 10 canzoni, sia riuscita a fotografare l’Italia e gli italiani
Volevo fare la rockstar è uno dei migliori album del 2021, intimo ma anche politico, coerente e stratificato, letterale e musicale. E’ letteralmente l’unione perfetta tra la “cosa pubblica” ed il privato più stretto dove l’eccellenza della penna si sposa con i suoni che si allontanano totalmente dalla sinteticità musicale di cui siamo stati abituati in questi anni. Il suo è un rock autorale raffinato, tra echi che viaggiano tra il passato ed il presente, dove la chitarra acustica ha un potenziale enorme.
Bingo – Margherita Vicario
Bingo è la chiusura di un ciclo iniziato due anni fa, dove Margherita Vicario era uscita con diversi brani slegati da un progetto discografico e che oggi trovano casa in un album estremamente contemporaneo che parla di vita, di società, di cultura. Un disco fresco, poliedrico, vivace, ironico e irriverente ma anche intimo e manifesto, dove il talento multitasking della giovane cantautrice emerge senza riserve
30 – Adele
30 è il più intenso, coraggioso, esplicativo, vulnerabile, audace, diretto, sviscerato e bello tra gli album di Adele. È un’autoanalisi di questi sei lunghissimi anni da quando si è messa in “pausa”. Ha condiviso il dolore, le imperfezioni, le insicurezze, la cicatrizzazione delle ferite ed infine ci ha aperto le porte alla sua rinascita.
Nelle 12 tracce che compongono uno dei migliori album del 2021 offre una delle sue esibizioni vocali più ambiziose ed impegnate di sempre. Si apre sinceramente sulla propria vita e sui conflitti interni del decennio degli anni trenta, che è un periodo decisivo nella vita di ogni donna. Mette in luce una serie di emozioni – tristezza, solitudine, dolore, rabbia, speranza – sviscerandole e giocando costantemente con le sue sensazioni di donna, madre e professionista.
Ghettolimpo – Mahmood
Mahmood continua a lavorare sui concept, sempre molto interessanti, e se nel primo album era tutto incentrato sulla sua famiglia e sulle sue origini, in Ghettolimpo, decide di raccontare la sua vita nel post-Sanremo facendosi aiutare dalla sua passione per la mitologia che si porta dietro fin dall’infanzia. Un concept che prende tutto il lavoro che c’è dietro all’album, infatti, oltre alla musica, c’è stato un grande lavoro anche sull’estetica.
È un mondo inventato da Mahmood, in cui la mitologia si unisce alla sua immaginazione, dando come risultato dei simboli e dei personaggi raccontati in ogni traccia. Ghettolimpo si dimostra all’altezza della carriera fatta fin’ora da Mahmood, il salto di qualità è evidente in tutto, dai testi, alle parte strumentali. Assolutamente uno dei migliori album del 2021.
Teatro d’ira Vol. 1 – Maneskin
Il secondo lavoro dei Maneskin assume un significato tutto suo dopo la vittoria al Festival di Sanremo e poi all’Eurovision e poi il tour in America. Uno dei progetti discografici più attesi dell’anno e che non ha deluso le aspettative, capace di farsi ascoltare in Italia e nel mondo, confermando quanto la band romana sia la rivelazione dell’anno.
Teatro d’Ira è facile rendersi conto di quanto esso sia un vero e proprio manifesto alla rabbia che molti giovani reprimono nel nome della dignità e del rispetto che spesso non gli viene dato. Rimane giusto sperare che non cada troppo nel mainstream così da non rovinare un messaggio forte e chiaro.
OBE – Mace
Un album di un’artista che meriterebbe molto più spazio all’interno della scena musicale italiana, visto che con le sue produzioni è riuscito a lanciare artisti come Blanco (nella traccia “La Canzone Nostra” in feat. con Salmo) e far sperimentare un nuovo genere a musicisti che non si sono mai esposti così tanto alle nuove “cose”, come nel caso di Noyz Narcos.
Il Fuoco non si è Spento – Bull Brigade
Il Fuoco non si è spento è sicuramente uno dei migliori album del 2021. Siamo di fronte all’album della maturità con cui, si spera, possano prendere la strada del grande pubblico almeno nella scena punk italiana (che in parte già gli appartiene).
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