Photogallery a cura di Luca Taddeo
Sono passati 18 anni dalla prima edizione del Mi Ami, iconico festival a Milano che unisce tutti i sottogeneri emergenti e le diverse facce della musica italiana.
Queste sono alcune considerazioni dei live del secondo giorno del Mi Ami Festival 2024
NOSTALGIA MILLENNIAL, aka:
Ex Otago, Tre Allegri Ragazzi Morti, Dente, Vasco Brondi, Ministri, Willie Peyote
Il secondo giorno del Mi Ami festival è stato un viaggio nei ricordi dei millennial.
Quasi la totalità degli artisti saliti sui due palchi principali ha avuto il suo picco di popolarità nello scorso decennio/ventennio. È stato un trionfo del pop/rock dei primi anni 00’.
Il sold out, annunciato a metà giornata, legittima probabilmente la scelta artistica.
Sul palco Champions il binomio centrale è stato Ex-Otago/Ministri mentre, sul palco Dr. Mertens, si sono esibiti Willie Peyote ed i Tre Allegri Ragazzi Morti. A concludere la serata come sorpresa unexpected ci sono stati Dente e Vasco Brondi, conferma del flow nostalgico millennial.
Partendo dalle esibizioni dei Ministri ed Ex-Otago, le due performance sono state una fotografia perfetta del mondo indiepop e rock alternative.
Entrambi i gruppi, come loro stessi hanno sottolineato, sono cresciuti con e grazie a questo festival. Entrambi i gruppi hanno suonato sul palco della “collinetta” nelle scorse edizioni, quando il Mi Ami registrava molto meno presenze ed i palchi avevano una dimensione decisamente più contenuta.
Un fiume di gente ha seguito le due performance con un velo di nostalgia gridando tutti i testi delle canzoni, reminiscenza adolescenziale .
Lo show degli Ex-Otago è stato lineare (fin troppo?) e preciso. La band ligure si è esibita proponendo tutti i grandi classici tra ballad e hit.
Da segnalare un dolce omaggio a Franchino con il pubblico e la band con le braccia in aria mentre negli altoparlanti risuonava la voce del famoso speaker venuto a mancare negli scorsi giorni.
Uno repentino switch di mood e di pubblico ha anticipato invece il ritorno dei Ministri in collinetta. Lo show dei Ministri è stato un pogo costante di un’ora e mezza tra il fango del giorno precedente.
Ogni canzone è stata accolta come una hit e loro 3 si confermano performer d’eccellenza. La formula è rodata, con outfit e attitudine sempre uguali, musicalmente riescono a creare un muro sonoro notevole.
La conclusione è un inevitabile stage diving, con assolo di chitarra in sottofondo, tra un pubblico rimasto ormai a petto nudo e sporco di fango.
ELEGANT POP ED IL RITORNO DEGLI STRUMENTI
Una seconda caratteristica fondamentale del secondo giorno è stata la quantità e qualità dei musicisti a supporto dei vari performer, anche tra i “solisti”
Tropico, sul palco principale, ha portato una band di 6 musicisti, tanti strumenti (violino compreso) e 2 coristi. Willie Peyote, cantante finale del palco Dr. Martens., aveva la band al completo con fiati e cori. Grazie a questo supporto musicale entrambi gli show hanno preso sfumature sonore sempre nuove. Willie Peyote è stato probabilmente il concerto più seguito della serata, era praticamente inavvicinabile per chi arrivava da altri palchi.
Da segnalare un simpatico mashup tra la sua canzone “i Cani” e “Do I Wanna Know?” degli Arctic Monkeys.
Parlando di strumenti e di musica suonata, Selton e Tropea hanno costruito due show encomiabili.
I Tropea sono saliti sul palco Champion portando tutta la loro tipica energia dei live. Pietro, cantante del gruppo, si è prima arrampicato sul palco e poi si è rotolato nel fango tra la folla durante un assolo di sax. Due momenti epici. Peccato averli fatti esibire così presto nel cartellone.
I Selton invece, con il loro intoccabile mood italo brasiliano, hanno ricreato una festa carioca che parte leggera e cresce di canzone in canzone.
Sul palco insieme a loro sono saliti Gaia Gozzi, Ginevra, Marco Castello, Pietro dei Tropea. Tutti hanno portato qualcosa in più, feat scanzonati e pieni di gioia sincera.
Menzione d’onore a Giulia Formica. Performer d’eccellenza, ha suonato la batteria ed il sassofono in maniera eccelsa dando ancora più groove ai brani.
Nel corso della serata si è esibita anche con NAIP sul palco Spider per un progetto musicale sperimentale molto particolare.
Conclusione e pubblico della seconda serata del Mi Ami 2024
Il secondo giorno del cartellone è stato un successo per numero di persone e show. Il meritato sold out è la riprova del seguito, ancora attuale, di alcuni gruppi storici di questo festival. Non ha piovuto ma il fango è stato comunque un grande protagonista,
Sempre presente in ogni scarpa ed in ogni indumento di tutti i partecipanti, soprattutto per chi ha ballato con Ditonellapiaga e Selton in sottofondo o ha pogato per un’ora nella collinetta, sotto il palco dei Ministri.
3 TOP CANZONI DELLA SERATA
- “Pasolini” Selton
- “I Cani” Willie Peyote (mash-up con Do I Wanna Know? degli Arctic Monkeys”
- “Diritto al tetto” Ministri (mash-up con Hysteria dei Muse)
3 MOMENTI ICONICI:
- IL MUSICAL DI AURORO BOREALO
- Assolo di sax di Pietro dei Tropea tra la gente nel fango
- Il pianobar Karaoke con Ditonellapiaga
In aggiunta a questi tre momenti è necessario anche ricordare il già citato omaggio degli Ex-Otago a Franchino e l’impegno sociale di Willie Peyote ed il suo pubblico con i visual a supporto della Palestina e cori contro il fascismo.
Foto di Luca Taddeo