Silvia Cecchini, semifinalista di Deejay On Stage, si racconta a Shockwave Magazine

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Oggi vi presentiamo Silvia Cecchini, la ragazza originaria di Urbino che quest’estate si è distinta a Deejay On Stage, arrivando fino alla semifinale. Sono stati circa 1800 i giovani artisti che si sono iscritti al contest guidato da Rudy Zerbi e Andrea e Michele, voci storiche della radio capitanata da Linus.

Noi di Shockwave Magazine abbiamo incontrato la giovane cantante nella sede di Yourvoice Records, l’etichetta indipendente riminese della quale Silvia fa parte dallo scorso anno. Ecco la nostra intervista.

Quando hai cominciato a cantare e perché?

Ho iniziato con un’insegnante di canto a Fermignano quando avevo 12 anni. Quello che mi ha spinto ad iniziare a cantare è stata la passione e la voglia di esprimere quello che sento attraverso la mia voce. Quando ero più piccola facevo anche altri sport, poi ho mollato tutto per dedicarmi solo al canto.

Quando è iniziata la tua collaborazione con Yourvoice Records?

Ho iniziato a lavorare con Yourvoice e Marco Giorgi (fondatore dell’etichetta, A&R, produttore, compositore e arrangiatore, ndr) circa un anno fa, ad agosto del 2018. L’etichetta era nata soltanto da qualche mese, sono stata una delle prime artiste di Yourvoice.

Scrivi tu i tuoi brani?

Alcuni sì, altri li ha scritti Marco.

Quali sono quelli che hai scritto tu?

Sushi e sashimi, Ciao papà e Fuori di testa. I testi di queste canzoni sono opera mia, poi in studio io e Marco abbiamo lavorato insieme per sistemarli e migliorarli. Tra noi si è creato un bellissimo rapporto di stima e fiducia reciproca che ci permette di lavorare in serenità e dare il meglio, cosa fondamentale per la buona riuscita dei brani.

Come è nata “Sushi e sashimi”?

Ho scritto Sushi e sashimi sul treno mentre tornavo a casa. Ero andata a mangiare sushi qualche giorno prima con le mie amiche, mi è venuto in mente e ho provato a scriverci sopra un brano. Così è uscita Sushi e sashimi.

Il 22 novembre ti sei esibita all’evento organizzato da AFI (Associazione Fonografici Italiani) alla Palazzina Liberty in occasione della terza edizione della Milano Music Week. Quali sono i brani che hai cantato e di cosa parlano?

Ho cantato Sushi e sashimi, Io sono qui e La cattiva abitudine. Io sono qui è un brano molto intimo che parla di una persona che ritrova nel telefono la foto di un amico a cui vuole molto bene e che ricorda con piacere. La cattiva abitudine parla di una ragazza che è gelosa del fidanzato ed è sempre attenta a quello che fa per controllarlo.

Che brano hai cantato a Deejay On Stage e di cosa parla?

A Deejay On Stage ho portato Contromano, un brano scritto da Saverio Grandi (compositore e autore per gli Stadio, Vasco Rossi, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, ndr), Mariadele e Marco Giorgi. Parla di una donna intraprendente che vuole andare controcorrente.

Quanti sono gli artisti che hanno partecipato a Deejay On Stage?

Le persone che hanno mandato il materiale sono state circa 1800 e tra questi ne prendevano soltanto 24. Sono stata per tre giorni con il telefono in mano per paura di non sentire la chiamata. Ormai non ci speravo più, infatti quando mi hanno chiamata faticavo a crederci.

Raccontaci di questa esperienza.

La prima sera ero emozionatissima, la seconda meno perché sapevo già cosa mi aspettava. È stata una soddisfazione grandissima perché per la prima volta avevo l’opportunità di esibirmi su un palco importante di fronte a tante persone. Di tutte le esperienze che ho fatto è stata la più bella.

Più di Sanremo? (Nel 2017 Silvia Cecchini ha preso parte alle selezioni di Sanremo Giovani, arrivando in finale ad Area Sanremo, ndr)

Anche Sanremo è stata una soddisfazione indescrivibile, ma la differenza principale con Deejay On Stage è il contatto con il pubblico. A Sanremo ho fatto un’audizione in una stanza chiusa di fronte a 6-7 persone che mi giudicavano, mentre a Riccione ho vissuto il palco per davvero, ho suonato e cantato con il pubblico che era lì per ascoltarmi.

Prossimi progetti?

In primavera uscirà il mio primo album che conterrà i brani di cui abbiamo parlato prima più tanti altri. Sarà un album vario e dalle sonorità moderne, al cui interno ci saranno sia ballad che canzoni particolari tipo Sushi e sashimi.

La redazione di Shockwave Magazine non vede l’ora di ascoltare il nuovo album di Silvia Cecchini e le augura un grandissimo in bocca al lupo!

Claudia Pasquini
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