Tornano al cinema i Marvel Studios, a meno di due mesi di distanza da Black Widow. Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ci porta in un viaggio attraverso il mondo orientale, tra arti marziali e antiche leggende. Il film sarà nelle sale italiane dal 1 Settembre (niente Accesso Vip su Disney+).
Ambientato dopo Avengers Endgame, seguiamo le origini di un nuovo eroe di origine asiatica, Shang-Chi. Il personaggio cinematografico prende forti distanze da quello fumettistico, sia nelle origini che nella caratterizzazione. In origine nacque come risposta su carta stampata alla moda delle arti marziali negli anni ’70: al contrario oggi troviamo un eroe pienamente immerso nei tempi moderni, riscrivendolo davvero da zero.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è un film da vedere? La risposta in questa recensione assolutamente priva di spoiler!
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: sinossi e regia
Un rapido sguardo alla trama: Shang-Chi si ritrova a fronteggiare la minaccia dell’organizzazione criminale nota come Dieci Anelli, controllata da un antico signore della guerra. Il nome deriva dai dieci bracciali che garantiscono al malvagio avversario dei poteri incredibili.
La sceneggiatura è molto lineare, alternando il presente al passato, attraverso un massiccio utilizzo dei flashback. La sensazione è quella di assistere a due storie parallele, in cui l’una riempie i vuoti dell’altra. Il risultato è gradevole, un ottimo modo per raccontare le radici del personaggio senza appesantire il racconto con un’unica e più grande digressione.
Il film scorre senza apparenti momenti di pausa. Un ottimo inizio viene seguito da un secondo e terzo atto meno esaltanti, ma ugualmente pregevoli. Il lavoro alla regia di Destin Daniel Cretton è funzionale al racconto: inquadrature dinamiche, ma senza confusione. Il ritmo resta incalzante per buona parte della pellicola.
Un lavoro a metà: la caratterizzazione dei personaggi
I personaggi non spiccano per caratterizzazione. Lo stesso protagonista, Shang-Chi, sembra fin troppo stereotipato, e manca di vero carisma. Lo stesso vale per Katy, comprimaria e esageratamente spalla comica, senza un reale ruolo all’interno della trama. Si tratta di problemi di scrittura, e non di interpretazione: sia Simu Liu che Awkwafina sono interpreti di buon livello, e non meritano critiche.
Buono il Wenwu di Tony Leung, l’antagonista di questa pellicola. Un personaggio complesso, con molte sfumature, ma che sembra non essere stato sfruttato a dovere. Una scrittura migliore rispetto agli altri personaggi principali, ma manca qualcosa per definirlo davvero memorabile.
Scenografie e coreografie di alto livello
Il lavoro fatto sulla scenografia è notevole. Per certi versi ricorda quanto fatto per Black Panther, nel costruire scenari, panorami e ambientazioni legati a specifiche culture. L’utilizzo della CGI si nota, e questo può essere un punto di demerito per una produzione di questo livello.
Ad arricchire l’aspetto estetico troviamo le coreografie. I combattimenti sfruttano le arti marziali per realizzare scene di grande bellezza, pronte a sfruttare anche la scenografia circostante. Coreografie e scenografie si uniscono, in un perfetto amalgamarsi di sinuosi e impetuosi movimenti.
In conclusione
Sono presenti cameo e citazioni, così come non mancano le solite scene dopo i titoli di coda, vero marchio di fabbrica dei film dei Marvel Studios. In questo caso sono due, quindi non alzatevi dal cinema fino alla fine di tutti i titoli di coda!
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è un film che merita di essere visto al cinema: le scenografie e i combattimenti sono una vera goduria per gli occhi sul grande schermo, un qualcosa che nessuna esperienza televisiva può regalare.
Nonostante alcuni difetti la pellicola funziona, intrattiene, ci porta in una nuova esperienza all’interno del Marvel Cinematic Universe: le arti marziali incontrano un’atmosfera a dir poco fantasy, riuscendo a lasciarci più volte a bocca aperta. Non possiamo che consigliarvi la visione!
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è disponibile esclusivamente al cinema dal 1 Settembre.
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