Beh, L’amore dei Sonohra è ufficialmente disco d’oro su Spotify e io sono ufficialmente vecchia. Non fraintendetemi, ho venticinque anni, e gli anni 2000 li ho vissuti, in un certo senso. Erano gli anni dei vestiti a strati, degli emo e dei truzzi, di Messenger e dei film di Barbie (quelli belli, come Raperonzolo, Il lago dei cigni, La principessa e la povera…). Erano anche gli anni dei film e delle serie tv di Disney Channel, che poi avrebbero forgiato una intera generazione (la mia): High School Musical, Camp Rock, Hannah Montana, Zack e Cody al Grand Hotel e tutti gli altri (perfino Lizzie McGuire, anche se credo appartenesse a qualche anno prima).
Andiamo, chiedete a qualsiasi mio coetaneo di cantarvi la sigla di Hannah Montana, o di scegliere fra Zac Efron e uno qualsiasi dei Jonas Brothers. Dall’avvento di Disney+ non c’è giorno che non ripensi a quei tempi spensierati e felici (e a quel giorno in cui avevo invitato la mia amichetta del cuore a casa mia per vedere la prima messa in onda di Cheetah Girls 2).
Credo che questa situazione di nostalgia per i bei tempi andati (e così iconici: grazie TikTok per ripopormi ogni giorno spezzoni di Raven e de I maghi di Waverly) abbia contribuito parecchio al ritorno anche della musica di quel periodo. Tra il 2008 e il 2014 ricordo avessi una triade sacra, composta da Finley, Lost e, sopra tutti, i Sonohra. Era un gran momento per band come le loro, complice anche un film uscito nel 2010 e che nella colonna sonora, oltre che queste band già citate e una apparizione dei Lost in una scena a cantare L’applauso del cielo, c’erano anche gli Zero Assoluto e L’Aura (anche lei comparsa nel film). I Sonohra avevano scritto la canzone finale, Nuovo amore, interpretata dal protagonista (sì, in caso ve lo steste chiedendo, me la ricordo ancora a memoria). Era anche il periodo del Cioè con i poster e le copertine adesive, delle prime fanpage su Facebook e delle interviste su YouTube. Ora anche i Lost e i dAri (altro gruppo del periodo) hanno deciso di ritornare sulle scene, e anche i Finley sono alle prese con un tour in tutta Italia.
Disco d’oro per L’amore dei Sonohra su Spotify
Torniamo alla notizia principale: L’amore (nella versione originale, non quella riarrangiata e ricantata in Liberi da Sempre 3.0 di cui vi ho parlato nella recensione dell’album) ha raggiunto il traguardo del disco d’oro su Spotify, in un momento in cui ciò che conta è il numero di streaming, non le copie di CD vendute. “Il nostro primo grazie va ai nostri fan che hanno reso possibile questo traguardo per “L’Amore”, la canzone a cui noi dobbiamo tantissimo perché ci ha permesso 15 anni fa di arrivare al cuore di tantissime persone e possiamo dire che ha lasciato un segno indelebile, e abbiamo anche ritrovato quella generazione degli anni 2000 ai nostri concerti, che cantava a squarciagola le nostre hit”, questa la risposta di Luca e Diego Fainello al traguardo raggiunto. Nel 2008, il loro album d’esordio Liberi da sempre aveva ottenuto il disco di platino. Con il loro format Civico 6 stanno riproponendo ogni due settimane brani del passato e del presente, cover vecchie e nuove che spesso attingono a quegli anni. Insomma, il duo veronese sta davvero attingendo a piene mani dagli anni 2000 per cercare di reinventarsi da capo, per cercare di catturare una nuova generazione di fan e, soprattutto, far sognare di nuovo noi della vecchia guardia.
Fra il 2023 e il 2003 intercorrono gli stessi anni che fra il 2003 e il 1983. Gli anni 2000 per la mia generazione sono i nostri anni ’80.
Quindi (e prendete questo paragone con le pinze) i Sonohra sono per me quello che gli Spandau Ballet erano per mia mamma. Il ragionamento fila, no?
…ecco, magari non dite questa cosa a mia madre, potrebbe offendersi.
Qui sotto le date del tour estivo dei Sonohra:
E per chi come me è un inguaribile nostalgico, qui trovate il link al videoclip ufficiale di L’amore:
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