Esplorazione dell’intelligenza artificiale come strumento e istanza cognitiva nell’arte audiovisiva.
La performance art arriva a Velletri con un evento speciale organizzato dal collettivo veliterno Urban Art Lab, che dal 2022 si fa promotore dell’arte e della cultura tra i giovani della città. Through the AIcon è il primo appuntamento del ciclo Rètina Project, una serie di eventi volti alla riqualificazione degli spazi urbani di Velletri attraverso l’arte a cura del collettivo Urban Art Lab. Il progetto nasce dalla vittoria del bando europeo Esasmus+ KA154, suggellando la fruttuosa collaborazione tra Urban Art Lab e Amaita Intercultura che si protrae già dal 2022.
Urban Art Lab nasce nel 2022 dopo la vittoria di un bando europeo (scritto in collaborazione con Amaita Intercultura ndr). Gianfranco Federico e Daniele Baroni, i fondatori, mettono insieme un gruppo di ragazzi nati e cresciuti a Velletri accomunati dalla passione per l’arte in tutte le sue forme e dalla volontà di rendere la loro cittadina un polo di attrazione artistica nella provincia di Roma. Il gruppo inizia la sua attività con una serie di laboratori gratuiti per i ragazzi di Velletri presso gli spazi di Villa Bernabei, che per il primo anno di attività del collettivo viene usata come luogo di aggregazione e sede di numerosi eventi.
Oltre ai fortunatissimi corsi pomeridiani, Urban Art Lab lancia nell’estate 2023 una serie di Masterclass e webinair con personaggi illustri del panorama artistico italiano come la compositrice, arrangiatrice e pianista Cinzia Gizzi e il cantante e produttore Fudasca.
Urban Art Lab ha da subito fatto sentire la sua presenza sul territorio cittadino, partecipando a numerosi eventi come il SiVa’? organizzato dall’Avis di Velletri il 6 e 7 luglio 2024 e il Primo Maggio Scomodo 2024 organizzato dal Dopolavoro Ferroviario, Macellerie Sociali e Saggezza Popolare Veliterna.
Il 10 aprile 2024 arriva la vittoria del secondo bando europeo da parte del collettivo, questa volta incentrato sullo scambio interculturale europeo.
Rètina Project nasce, dunque, come un’opera di riqualificazione territoriale attraverso la sperimentazione d’avanguardia, come sguardo rinnovato e innovatore.
Il progetto prevede la realizzazione di due performance audiovisive e un workshop di architettura, occasioni proficue per l’interazione tra arte e spazio urbano. Mentre le prime mireranno alla costituzione di ambienti singolari in cui suoni, immagini e movimenti si fondono a creare esperienze immersive e suggestive, il workshop costituirà un’opportunità per esplorare nuovi scenari di progettazione urbana.
Through the AIcon, curato da Daniele Baroni, Dario Antonelli e Demetrio Mauro, è il primo evento della rassegna ed è volto ad indagare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come strumento e istanza cognitiva nell’arte audiovisiva tramite la realizzazione di un vero e proprio ecosistema artistico autopoietico, spazio eterogeneo in cui intelligenze umane e non umane si assemblano e co-determinano.
L’evento avrà luogo sabato 27 luglio dalle 16:00 alle 20:00 presso presso CREA (Cantina Sperimentale). La performance può essere considerata quasi site specific in quanto plasmata in base agli spazi della Cantina Sperimentale, andando quindi a creare un percorso che guida lo spettatore verso l’ambiente che nascerà durante l’atto creativo.
Il visitatore, dunque, accede dall’ingresso principale del CREA, passando attraverso un arco e seguendo un percorso che lo porterà all’opera performance arrivando allo spazio quagrangolare adibito alla performance. Al centro dello spazio si trova un monolite quadrangolare dove saranno apposte due stampe di immagini (icone) generate tramite AI; intorno al monolite lo spettatore troverà le quattro postazioni per gli altrettanti artisti/artigiani chiamati a risolvere figurativamente e diagrammaticamente nelle loro opere il problema interpretativo innescato e rappresentato dalle suddette immagini. Lo scopo è andare a scardianare il normale uso dell’Intelligenza Artificiale: in Through the AIcon è l’artista che si adatta iconicamente alla macchina. L’intelligenza artificiale, dunque, inizialmente utilizzata come strumento pratico a cui l’uomo delega compiti ripetitivi e noiosi, si trasforma in un sostegno analogico per il processo creativo.
I quattro artisti/artigiani sono ulteriormente ispirati e aiutati nella creazione dalla riproduzione di una suite di 45 minuti, creata appositamente per la performance, che funge da vera e propria colonna sonora accompagnando noi spettatori e gli artisti per l’intera durata dell’evento. Una colonna sonora che non solo si integra armoniosamente con il sentimento della performance, amplificando e sostenendo il valore estetico e semiotico delle immagini, ma ne viene anche concretamente influenzata. La suite, riprodotta attraverso quattro casse retrostanti le postazioni creative, muta nel tempo tramite degli envelope che acquisiscono gli input dalla traduzione in spettrogramma delle figure sul monolite.
Il prodotto finale di Through the Aicon risulta essere una biosfera che si basa sull’atto interpretativo, sul mantenimento delle stesse forme di relazioni tra vari attori, umani e non umani. L’alto grado di intercambiabilità diventa un’indicazione e una prova del superamento di una visione dicotomica tra natura e cultura, tra corpo e macchina.
Per partecipare all’evento viene richiesta l’iscrizione ad un form Google da compilare con dei semplici dati come nome, cognome, età. L’utilizzo del questionario serve a mappare la partecipazione alla performance, come richiesto a livello europeo per bandi come questo. Qui trovate il link del Google form.
Il collettivo Urban Art Lab con il suo Through the Aicon alza l’asticella e ci regala un evento mai visto prima a Velletri, catapultando la città nel mezzo del dibattito artistico contemporaneo. Dunque sabato 27 luglio non prendete impegni dalle 16:00 alle 20:00 Urban Art Lab vi aspetta presso CREA (Cantina Sperimentale) per una performance irripetibile e unica.
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