Roma-Borussia Mönchengladbach: cinepanettone

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Una bella Roma, nel suo piccolo, riesce a gestire il vantaggio contro la capolista del campionato tedesco. Ma come sempre, da squadra a cui non ne va bene una, nel finale arriva la doppia beffa. Infondo che partita della Roma sarebbe senza angosce ?

Roma-Borussia Monchengladbach è quella partita che se avessi saputo prima come sarebbe finita probabilmente me la sarei vista nel classico stile di chi sa si essere spacciato. Una specie di Barney Gumble: steso su un divano in una stanza incasinata, con in sottofondo magari “Sogni Risplendono” dei Linea 77, sognando a quanto sarebbe bella una partita della Roma senza sofferenze e senza episodi che vanno a rovinare quella che era stata una resistenza contro quella che è la capolista del campionato tedesco.

Roma-Borussia Mönchengladbach: cinepanettone 1

Invece non sapevo nulla di come sarebbe andata la partita, purtroppo non posso prevedere il futuro, e mi sono ritrovato a vedere la solita partita della Roma, un pò come quando vedi un cinepanettone. Sempre lo stesso film, stesso ordine del tipo di scene, diversa ambientazione, dove tu magari ci ridi anche a quelle battute, magari ti appassioni anche eh, ma poi ogni tanto ti prende quel pensiero, quello in dici “ma seriamente ci rido sopra ?”. Eh sì, io ci rido veramente. In questo caso ho riso solo al gol di Zaniolo, che corrisponde un pò all’equivalente di quella battuta che tu sai che arriverà nel film, a cui susseguiranno quelle battute in cui ti ci devi forzare per ridere, sennò rischi di spegnere tutto, ma non puoi perchè sei appassionato di cinepanettoni e lo vuoi guardare tutto. Ma ecco, che alla fine non puoi più farcela, e smetti di ridere, non puoi più farcela di sforzarti per ridere, e decidi di uscirtene alla Christian De Sica: “‘na cafonata”. Ecco, il finale di partita, dove viene assegnato un rigore inesistente a favore del Borussia Monchengladbach è come quella parte del film dove non puoi farcela a ridere, ma con ironia (forse) riesci solo ad esclamare quella frase: “‘na cafonata”.

Marco Mancinelli
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