Formula 1 d’autore: pagelle del GP di Italia(Imola)

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Dopo le prime gare della stagione divertenti e tanto movimentate ad Imola la Formula 1 trova la il primo gran premio “noioso” ma comunque pieno di colpi di scena. Notte fonda per la Ferrari e trionfo Red Bull, il tutto “a casa nostra”.

Ormai il circuito di Imola è entrato a far parte del calendario di Formula 1 in modo permanente dopo le due edizioni del 2020 e del 2021 che si svolsero per sostituire dei circuiti che si assentarono dal calendario a causa della pandemia. Una pista che merita di ospitare le gare di F1 sia per la sua storicità che per la cornice di pubblico che si crea, una vera e propria marea di tifosi che aspettavano solo di vedere le macchine più veloci al mondo ri-sfrecciare sull’asfalto di quel circuito. Un colpo d’occhio pazzesco che solo il tifo europeo ed in particolare quello italiano riesce a dare.

Ma se il pubblico è stato da sogno la gara di Imola è stata un vero e proprio incubo sia in generale che per la Ferrari. Una gara noiosa, con pochissima azione forse anche a causa della pista bagnata, mentre per la scuderia di Maranello è notte fonda, con Sainz che si ritira a causa di un contatto con il colpevole Ricciardo e Lelclerc a cui va tutto storto fin dalla partenza. Nel frattempo la Red Bull domina, a vincere è Max Verstappen con Sergio Perez che completa la doppietta, e contro ogni pronostico sul terzo gradino del podio ci va Lando Norris con la sua McLaren.

Gara bagnata e noiosa, con l’hype che si era creato attorno ad essa che è svanito dopo pochi giri dall’inizio. La Formula 1 ad Imola delude ma di certo non abbastanza da cancellare tutta la bellezza del pubblico italiano

Max Verstappen & Sergio Perez (Red Bull) – Senza Dubbio (Articolo 31): una gara talmente perfetta da essere anonima da parte dei due piloti della Red Bull. Verstappen rimane in testa dal primo all’ultimo giro, mentre il suo compagno di squadra Perez, secondo, non viene mai impensierito seriamente dalla Ferrari di Charles Leclerc almeno fino al momento dell’errore del pilota monegasco. Senza dubbio una gara perfetta da parte della Red Bull che è riuscita a trovare la quadra fin dalle prove del venerdì, riuscendo a trovare il giusto equilibrio tra l’assetto da bagnato e quello da asciutto.

Formula 1

Lando Norris (McLaren) – Non appari mai (Vasco Rossi): dopo le prime due gare la McLaren sembrava ormai persa totalmente, invece già in Australia riuscì a tirare fuori delle ottime prestazioni ed ora, ad Imola, arriva il podio. Ma è un podio totalmente immeritato, con una scuderia che tra l’altro, proprio come lo scorso anno, riesce a trovare il suo potenziale in Lando Norris. Se le prestazioni continueranno ad essere queste il team però potrebbe essere candidata a prendere il posto di Red Bull o Ferrari nel momento in cui una della due sbaglierà (speriamo poco).

Valtteri Bottas (Alfa Romeo) – Fuori dal Tunnel (Caparezza): si era capito fin da subito quanto Bottas da quando non è più in Mercedes riesca ad tirare fuori tutto il suo potenziale, e questa gara ne è la dimostrazione. Termina in quinta posizione e se ci fosse stato qualche giro in più probabilmente sarebbe riuscito a prendere anche chi ha preso il suo posto nella scuderia anglo-tedesca, George Russell. In questa stagione sicuramente riuscirà a togliersi tanti sassolini dalla scarpa, magari andando anche oltre a dei semplici punti.

Charles Leclerc (Ferrari) – Nightmare (Avenged Sevenfold): un vero e proprio incubo, troppo lungo da raccontare, tutto quello che non doveva accadere è accaduto, ancora peggio se nella prima gara di casa. Per la Ferrari ed i suoi tifosi Imola, fin dal primo giro, è stata come tornare nel 2020 o il 2021 tra partenze sbagliate, errori in pista e ai box. Ma nella “tragedia” si trova comunque un lato positivo, la rossa rimane comunque in testa al campionato piloti con Charles Leclerc ed in quello costruttori di Formula 1. Ora è importante azzerare e ricominciare da capo in una Miami in cui chi prima riuscirà a capire la pista, molto probabilmente, si porterà a casa la vittoria.

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Lewis Hamilton (Mercedes) – Sommersi (Bull Brigade): probabilmente il doppiaggio da parte di Max Verstappen è il punto più basso della sua carriera, pensando soprattutto al fatto che fino a dicembre dello scorso era lì a duellare per un mondiale, ma c’è di peggio. Infatti mentre il suo compagno di squadra Russell riesce a tirare fuori il massimo potenziale della macchina portandola in quarta posizione, Hamilton è già tanto se riesce a tenerla in pista, e questo probabilmente incide di molto sul morale di un pilota che già lo scorso anno pensava al ritiro. Sommerso dai problemi, problemi anche più gravi di quelli della Mercedes in generale.

Per la prossima gara la Formula 1 farà tappa a Miami, per il primo GP dei tre in terra americana. Un altro cittadino a media-alta velocità che non convince gli appassionati ma neanche tanto i team

Marco Mancinelli
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