Con la fine dell’estate fa ritorno la routine di un nuovo – se così vogliamo chiamarlo – anno. Sì, settembre è l’inizio di un nuovo periodo quasi di una nuova vita, tutte le promesse fatte nei mesi precedenti ora bussano alla porta per la resa dei conti. E tra promesse che non porteremo mai a termine (o forse sì) di sicuro possiamo consolarci con tutte le serieTv perse nei mesi estivi.
MR ROBOT: Elliot Anderson (Rami Malek) un giovane hacker che grazie a questa sua abilità cercherà in quattro stagioni di riportare giustizia nell’America governata dalle multinazionali e dal capitalismo. È di sicuro una serie complicata sia a livello di narrazione, risultando a tratti lenta; sia a livello di trama, perdendo la linearità del racconto. Ma nonostante ciò rimane una serieTv originale, ben fatta e fuori dagli schemi. VOTO: 7.5
GOOD GIRLS: Da poco pubblicata la terza stagione su Netflix. Tre donne con difficoltà economiche decidono di rapinare un supermercato e riuscendoci senza molte difficoltà. Ma ben presto si ritroveranno in un problema più grande di loro. Sulla scia di Desperate Housewives, Good Girls ci riporta sulla rivolta di madri e casalinghe in cerca di un’indipendenza o di una ribalta personale in un mondo maschilista americano. Di certo non è al livello della serie citata sopra ma comunque risulta scorrevole e avvincente. VOTO: 6.5
TRINKETS: Tre ragazze accomunate da un problema psicologico stringono un legame molto stretto tra loro, trovandosi ad affrontare drammi della loro vita quotidiana. Una serieTv che non sa cadere nel banale ma riesce a portare avanti la storia con emozione. Anche la seconda stagione non perde di intensità ma mette in scena gli stessi problemi con la volontà di voler reagire. VOTO: 7.5
RITA: Una serieTv danese co-prodotta da Netflix. È sin da subito ben visibile la differenza delle serie del Nord Europa da tutte quelle che siamo abituati a vedere anche se ultimamente questi paesi ci hanno spiazzato con serie come Dark. Rita è un’insegnante di una scuola elementare; gli episodi girano intorno alla sua vita sia lavorativa che privata passando dai problemi dei suoi figli ai problemi dei suoi alunni. La cosa interessante sta proprio nel vedere come questi problemi vengono risolti da Rita (ma più che dalla protagonista dai danesi stessi), un insegnamento così lontano dalla nostra tradizione ma che sarebbe bellissimo da attuare. VOTO: 7.5
JURASSIC WORLD NUOVE AVVENTURE: Basato sul romanzo di Michael Crichton, questa serie per bambini (e non solo) di sicuro ha suscitato varie opinioni tra gli amanti della trilogia anni 90. In ogni episodio sono ripresi sia avvenimenti di Jurassic Parck che di Jurassic World; un’animazione 3D molto valida che grazie a inquadrature dettagliate regala suspance e coinvolge lo spettatore. Un consiglio per i vecchi fan. VOTO: 8
ALTRO CHE CAFFÈ: SerieTv francese che racconta le vicende di una famiglia in difficoltà economica. Cosa fare per rialzarsi? Semplice, piantare marijuana. Dall’impronta delle commedie francesi, Altro che caffè diverte, prende, funziona. E grazie alla durata breve degli episodi è possibile vederla tutta d’un fiato. Una commedia intelligente che vale la pena vedere. VOTO: 8
AWAY: Se la luna è il sogno dell’essere umano, Marte è il sogno di Emma Green (Hilary Swank), comandante della nuova missione NASA. Sin da subito è evidente che la serie si dedicherà più sugli sviluppi terrestri che su quelli spaziali. Avrei preferito più monologhi con vista Terra che le solite e classiche problematiche familiari. Ma nonostante tutto è un drama interessante con diverse chiavi di lettura. VOTO: 7.5
UPLOAD: Prodotta da Amazon Prime. Una commedia fantascientifica che ci porta in un mondo utopistico dove la morte non è poi così lontana dal mondo reale, dove la morte è tutt’altro che malinconia e tristezza. Una storia lineare avventurosa e umoristica, intrigante fino all’ultimo episodio. VOTO: 7.5
BABY: Produzione italiana. Ci aspettavamo tanto, forse fin troppo da questa serieTv. Basata sullo scandalo delle baby squillo di Roma, Baby, da poco giunta al termine con la terza e ultima stagione, ha una sceneggiatura molto simile alla narrativa di Federico Moccia (non dimentichiamoci che si tratta di un teen drama), statica, a volte portata all’esasperazione. Invece con più qualità di sicuro troviamo la scenografia e la fotografia. VOTO: 5.5
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