2011: in una Roma presa d’assalto dalle rivolte civili, gli intrecci tra politica, Chiesa e crimine proseguono come d’usuale. Tre anni dopo la morte delle colonne portanti di Suburra, l’impero di Samurai è gestito da Cinaglia, – non più attivo in politica – Badali, Angelica Sale e Adelaide Anacleti.
In seguito a un evento che sconvolge gli Anacleti, Spadino torna a Roma per riprendere il controllo della sua famiglia. Scopriamo, infatti, che dopo la morte di Aureliano si era trasferito in Germania con il suo compagno, deciso a interrompere i legami con la sua famiglia d’origine.