Ancora una volta Sfera Ebbasta si ritrova al centro delle “cronache da social” in Italia, sia per il suo nuovo album sia per la piazza che gli è stata dedicata, temporaneamente. Ancora una volta però non ci si rende conto che in passato sono esistiti tantissimi altri “Sfera Ebbasta”
Ci risiamo, ancora una volta Sfera Ebbasta è sotto i riflettori dell’opinione pubblica, ma questa volta solo sui social. E’ già la terza volta che il trapper fa parlare di se: la prima volta quando si presentò sul palco del concerto del primo maggio con il suo solito look fatto da abiti firmati ed orologi costosi, che fece andare su tutte le furie chi pensava che il primo maggio fosse fatto per gli “artisti poveri”. Poi ci fu, purtroppo, il suo concerto in cui persero la vita alcune persone a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza da parte del locale che ospitava la sua “comparsa”, ed ora si ritrova al centro dell’attenzione a causa di una piazza a lui dedicata, solo temporaneamente.
Già mi occupai, in altra sede, di Sfera Ebbasta, e fu dopo la tragedia al suo concerto. Mi occupai di difenderlo da quelle accuse che gli venivano rivolte, accuse del tipo “i giovani si drogano per colpa tua” o “i tuoi testi sono maleducati e non trasmettono nessun valore”, insomma, andava tutto come va ora, con quella moda di dire al trapper che dovesse essere lui a dare l’esempio ai più giovani. Ecco, ora siamo tornati nella stessa situazione, persone che si lamentano della piazza dedicata a Sfera perché sia a livello musicale e a livello di “personalità” non lo reputano adatto a ricevere dei “premi”.
Ma spesso queste critiche vengono fatte da persone che non si rendono conto di aver già avuto i loro “Sfera Ebbasta”, e che anche loro venivano criticati perchè erano dei drogati, maleducati e varie
Preciso una cosa, non sono di parte, personalmente non reputo interessante Sfera Ebbasta, ma lo reputo interessante per “studiare” come la società non è mai cambiata nel vedere il mondo della musica, anzi, in certi casi è anche peggiorata. La storia è sempre quella, appena c’è un’artista di successo o più artisti che fanno un certo genere di successo l’opinione pubblica si scatena nell’attaccarli, mettendo alla gogna loro ed il fandom.
Ecco, da un po’ di anni ad essere presa di mira è la Trap e chi la fa, ma piano piano si è trasformato tutto in una guerra contro i giovani artisti, qualsiasi genere essi facciano, ma a noi, pur essendo un fattore importante, in questo caso, quest’ultima cosa non interessa. Ci interessa di più concentrarsi sul discorso della Trap e quanti “Sfera Ebbasta” siano esistiti negli anni precedenti. Per capire questo avrò bisogno di tornare negli anni in cui, prima il Rock e poi il Metal, ebbero la loro epoca d’oro.
Gli “Sfera Ebbasta” di cui parlo sono anche i miei, artisti o band che sono state, durante i loro anni d’oro, al centro dell’attenzione
Voglio partire da un altro artista italiano che ci ha messo molti anni per farsi accettare, ovvero Vasco Rossi. Tutti ci ricordiamo e sappiamo quanto il Blasco fu per anni ed anni al centro degli scandali, dal suo fare uso di sostanze stupefacenti al suo aver scritto delle canzoni su certi argomenti, che ancora oggi, risultano attuali. Testi che in un certo senso difendevano il suo fandom, costantemente sotto attacco da parte dei media e dell’opinione pubblica.
Basti pensare a testi come “Siamo Solo Noi” e “…Stupendo”, dove nella prima canzone ci fu una provocazione verso chi dava sempre la colpa ai giovani, solo i giovani erano quelli che andavano al letto la mattina presto o che non avevano più rispetto per niente. Invece, la seconda canzone la reputo molto più attuale della prima, ma soprattutto più importante per capire questo articolo, perchè è proprio con “…Stupendo” che si disse “ricordatevi che anche voi siete stati così”. Ed è proprio questo il punto del discorso, ovvero il dire che, chi si indigna per una piazza dedicata a Sfera Ebbasta, molto probabilmente è la stessa persona che veniva attaccata in continuazione perchè magari ascoltava Vasco Rossi.
Ma parlare di Vasco Rossi non basta visto che, in certi casi ancora oggi, viene ancora visto come il “cattivo”. A questo punto basta andare avanti ed indietro nel tempo, fuori dai confini italiani, e prendere in considerazione band come i Pink Floyd ed i Led Zeppelin o arrivando negli ’80 e ’90, band come Motley Crue e Guns n’ Roses o artisti come Marilyn Manson. Tutti artisti che hanno basato molti dei loro album su argomenti come la droga e sul quanto sia bello essere ricchi dopo aver fatto la fame prima di diventare famosi, che durante i loro anni d’oro erano trattati esattamente come Sfera. Stessi artisti, stessi destini di Sfera Ebbasta, artisti visti come nemici ma che nel frattempo continuavano a guadagnare e fare successo.
Probabilmente tra alcuni anni ci ritroveremo dei nostalgici di Sfera Ebbasta che etichetteranno i futuri artisti come cattivi esempi per i giovani di domani
Come avete visto basta tornare indietro di qualche anno (visto che per quanto riguarda il Metal fino allo scorso decennio si parlava di “giovani violenti per colpa della musica satanica”) per trovare degli Sfera Ebbasta, ma in quei casi, a differenza del trapper di Cinisello, si viene celebrati. Ma tutto questo fa parte di una “guerra” tra generazioni (in certi casi aiutate dai più giovani o dai più anziani), per decidere quale sia la migliore, una “guerra” che non finirà mai è che è nel DNA della società.
Infine potrei parlare di quanto sia importante, per esempio, l’educazione di un quattordicenne, che porta quel ragazzo a rendersi conto che di certo non ci sia il bisogno di imitare i gesti narrati da Sfera Ebbasta nelle sue canzoni, ma è un discorso troppo lungo e complesso. Perché ormai non si tratta più del semplice dire al proprio figlio “non drogarti” o fargli capire che sul palco c’è solo un personaggio che se non fosse tale non venderebbe mai. L’educazione, in pochi anni, è diventata troppo complessa per essere ridotta ad un semplice “non si fa”. Ad ora è molto meglio ricordarsi che tutti noi abbiamo avuto i nostri “Sfera Ebbasta”, che anche loro sono state vittime dell’opinione pubblica e scagliarsi contro il trapper per una piazza che gli è stata dedicata (come se poi fosse stato deciso da lui) è l’ultima cosa da fare. Se proprio lo si vuole fare è molto meglio criticare altro di lui e del mondo che lo circonda.
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