Torna la saga di A Quiet Place, con il suo secondo capitolo. Una storia in cui sci-fi e horror si mescolano, generando una atmosfera di ansia e terrificante attesa.
Alla regia ritroviamo John Krasinski, pronto anche stavolta a dirigere Emily Blunt e il resto del cast originale, a cui stavolta si aggiunge Cillian Murphy.
Il primo film era riuscito a convincere il pubblico, mostrando come Krasinski abbia tutte le carte in regola per diventare un importante cineasta. Sia come attore, che soprattutto come regista, il suo lavoro era stato decisamente notevole. Alla luce di ciò A Quiet Place 2 porta con sé una certa dose di attesa, tra i film più attesi di questa ritrovata stagione cinematografica.
Sarà riuscita questa seconda parte a tener fede alle aspettative?
A Quiet Place 2 è a tutti gli effetti un sequel del primo film, una seconda parte che amplia la vicenda, prendendo il via proprio dagli eventi dell’originale. Anzi, ci regala una intro che ci rivela gli eventi del giorno 0 di questa inquietante invasione aliena.
Le misteriose creature attratte dal suono sono ancora sulla Terra, pronte a divorare chiunque al minimo rumore. La differenza con la prima parte è nella natura salvifica del racconto: sulle orme dell’eroismo di Lee si muovono i protagonisti, con la volontà di cambiare, stavolta in maniera definitiva, le sorti del conflitto.
Sembra quasi di essere di fronte alla seconda metà del cerchio: là dove il primo film si concludeva con una minima speranza, sovrastata dalla tragedia, questo secondo film porta avanti l’idea che per l’umanità esista ancora una qualche possibilità di sopravvivenza.
Riusciranno nella propria missione?
A Quiet Place 2 sa sicuramente come incutere terrore nello spettatore. Sa come generare paura, ansia, attesa: saltare sulla poltrona è un effetto garantito. La regia di Krasinski in ciò è davvero sapiente, gestendo al meglio i momenti di climax, senza in realtà strafare: il terrore arriva nei momenti giusti, in un altalenante crearsi di timori nello spettatore.
Con una riflessione ulteriore su chi possano essere a volte i veri mostri, in un mondo dove nessuno è più salvo.
Buone le scenografie, così come l’editing sonoro, con alcune soluzioni piuttosto efficaci. Tecnicamente parlando è sicuramente una buona pellicola.
La vera critica, semmai, viene riservata alla sceneggiatura, che vede tre linee narrative intrecciarsi, con due di essere che finiscono per rivelarsi puramente accessorie, inutili e fortemente dispersive. Alcuni cliché narrativi rendono lo svolgimento piuttosto prevedibile, anche se a ciò risponde la regia di Krasinski, pronta a sopperire a tale “difetto”. Un discreto equilibrio, che non fa gridare al capolavoro ma che rende comunque il film piacevole.
Buone le interpretazioni, seppur la scena sia dominata dal carisma di Cillian Murphy, pronto a dimostrare, ancora una volta, di essere un attore più che degno del panorama cinematografico. Attore molto apprezzato da Nolan, negli ultimi anni ha legato il suo nome a Thomas Shelby in Peaky Blinders: ebbene, non è solamente questo personaggio. Ed è in film come A Quiet Place 2 che la sua caratura esce davvero fuori, mostrandoci uno tra i più talentuosi interpreti del nostro tempo.
A Quiet Place 2 è un buon motivo per tornare in sala. È il momento di scoprire come proseguirà la storia, a partire dalla straziante conclusione del primo capitolo. Terrore, ansia e angoscia guidano questa pellicola, regalando allo spettatore i brividi che promette. Da notare come sia un racconto efficace anche per chi non ha visto la prima parte: il risultato è sì quello di una azione che inizia con dei forti precedenti, ma questi precedenti ci vengono suggeriti in maniera piuttosto chiara. Il tutto senza particolari spiegazioni, gettandoci nel cuore di una vera e propria apocalisse.
Al cinema in Italia dal 24 giugno
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