Dopo l’inaspettato e travolgente successo della prima stagione, Arcane torna con una seconda stagione che promette di ampliare l’universo narrativo e di approfondire le sue tematiche più care. Ambientata nel complesso e stratificato mondo di Piltover e Zaun, questa serie animata ispirata a League of Legends continua a distinguersi per la sua straordinaria qualità tecnica, una narrazione emozionante e personaggi incredibilmente sfaccettati.
Arcane ritorna per raccontare drammi e guerra con tecnica sopraffina.
La seconda stagione riprende i fili lasciati in sospeso, esplorando le conseguenze delle scelte dei protagonisti e presentando nuove sfide, senza mai perdere di vista il delicato equilibrio tra intrighi politici, drammi personali e conflitti epici.
Jinx, Vi, Ekko e Jayce si ritrovano a dove fare i conti con le conseguenze delle loro scelte. Ogni singola sfida sembra destinata a diventare una vera e propria guerra che potrebbe portare alla distruzione di ogni equilibrio conosciuto.
Oltre ai vecchi nemici arrivano a far capolinea nuove minacce che mettono in serio pericolo ogni personaggio che abbia mai vissuto a Piltover o Zaun
Senza entrare nei dettagli della trama, questa nuova stagione continua a stupire per il modo in cui mescola azione, tensione e introspezione, riuscendo a superare le aspettative. È un ritorno che non delude, capace di soddisfare i fan di vecchia data e di conquistare nuovi spettatori.
La seconda stagione di Arcane diventa un’esaltazione dell’imperfezione.
Questi nuovi nove episodi riprendono lo stile narrativo della prima stagione: una divisione in tre atti che vanno a comporre una storia più grande. Questa seconda parte va a chiudere ciò che la prima stagione aveva soltanto introdotto.
Lo scontro tra Jinx e Vi diventa secondario nella trama ma non lo fa in maniera sbagliata, è una transizione dolce che ci accompagna per mano verso quello che è il vero centro della narrazione: lo scontro di ideologie.
I personaggi sono sempre protagonisti assoluti di questa nuova tranche di episodi, vengono inoltre eviscerate ed analizzate anche figure che avevano trovato poco spazio nella stagione precedente. La psiche dei vari protagonisti è motrice e forza della narrazione: nulla succede per caso ed ogni scelta ha conseguenze sempre molto tangibili.
La perfezione torna come tema preponderante in questa stagione, uno scontro tra ciò che potrebbe essere e ciò che effettivamente è. I personaggi si ritrovano in un mondo marcio che consuma tutto ciò che ha intorno, ma l’idea della perfezione potrebbe non essere un’alternativa migliore.
Tecnicamente Arcane è un capolavoro ed è destinato ad essere una pietra miliare di questa generazione.
Fortiche torna con questa seconda stagione di Arcane e setta l’asticella della qualità ad un livello talmente alto da risultare proibitivo per chiunque altro voglia replicarla. Il budget delle due stagioni si vocifera di essere di oltre duecento milioni di dollari e ogni episodio è quasi interamente disegnato a mano.
La qualità delle animazioni è stupefacente in ogni singolo frame, ci sono intere scene che sembrano essere dei veri e propri quadri portati in animazione con una tecnica che strizza l’occhio agli ultimi capitoli animati dello Spiderverse di Sony.
I combattimenti sono coreografati con una regia incredibile, ogni singolo shot è godibilissimo e risulta sempre molto chiaro. Gli scontri sono al cardiopalma ma non risultano mai frenetici o caotici riuscendo comunque a rendere l’idea della frenesia della guerra.
Ci sono intere scene che risultano dei veri e propri viaggi onirici con disegni ed animazioni che permettono a chi le guarda di compiere un vero e proprio viaggio insieme ai personaggi lasciando sbalorditi per la qualità visiva.
La narrazione è gestita magistralmente, ogni atto risulta incredibile e mai affrettato, la scrittura è veramente ben fatta e porta a compimento i viaggi dei vari protagonisti senza lasciare praticamente nulla incompiuto, se non una piccola porta per continuare ad espandere la lore di questo fantastico mondo.
Per non fare spoiler non parlerò della trama in maniera più approfondita ma basti sapere che i colpi di scena ci sono e non sono quasi mai banali. Il finale di stagione potrebbe risultare un po’ frettoloso ma onestamente l’ho trovato perfetto per la poetica della serie e per la storia che si è voluta raccontare fin dal primo episodio.
Arcane si chiude con questa seconda stagione come un capolavoro del piccolo schermo, una serie pensata per chiunque, anche chi non avesse mai preso in mano il famoso videogioco da cui è tratta. È consigliata a chiunque stia cercando un prodotto con una narrativa matura ed un lato tecnico impeccabile.
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