Ben Affleck, compie 48 anni il bello e dannato di Hollywood

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Spegne oggi 48 candeline uno degli attori più controversi e versatili del cinema internazionale, Ben Affleck.

Noi di Shockwave Magazine vogliamo andare oltre la sua vita privata e rendere omaggio alla straordinaria carriera cinematografica. Ecco i film in cui Ben Affleck ha dato il meglio di sé.

Will Hunting – genio ribelle, 1997

Ben Affleck

Un film a dir poco straordinario, commovente, con dialoghi serrati ed incredibilmente emotivi. Per di più Ben Affleck, insieme all’amico Matt Damon, vinse il Golden Globe per la migliore sceneggiatura originale al loro esordio mentre Robin Williams si guadagnò la statuetta dorata per il Miglior attore non protagonista.

Matt Damon interpreta Will, un ventenne genio della matematica che lavora nelle pulizie e ha piccoli precedenti penali. Grazie all’aiuto di un terapista e di una ragazza, riuscirà a fare i conti con il proprio passato e a sfruttare il proprio talento.

Il rapporto con il professore è molto particolare: Stellan Skarsgård è un genio della matematica che scopre di aver trovato un talento quando Will riesce a risolvere un enigma sulla lavagna del corridoio del MIT. D’ora in poi il suo obiettivo sarà convincere Will a continuare gli studi e ad investire tempo nel suo talento.

“Spesso vorrei non averti mai conosciuto, perché potrei dormire la notte. E non dovrei vivere con la consapevolezza che c’è qualcuno come te in giro… e non dovrei vederti gettare tutto al vento.”

Più che altro però lo farà per soddisfazione personale e non perché questo sia la volontà di Will.

Robin Williams invece interpreta lo psicologo che sarà determinante nel percorso di crescita interiore di Will. Per di più l’attore si è dimostrato estremamente versatile nel riuscire ad affrontare scene di profonda drammaticità e poi riuscire ad essere comico. Nel film, tra i due, c’è un rapporto conflittuale: all’inizio infatti le cose non saranno per niente facili. Will è troppo sicuro di sé e della sua capacità di sfuggire alle emozioni e alle conseguenze, mentre Sean si rende conto di quanto sia immaturo nonostante il suo potenziale.

Argo, 2012

Ben Affleck

Nel 2013 Ben Affleck, insieme a George Clooney (che abbiamo particolarmente apprezzato in Monuments Men) e a Grant Heslov vinse il Premio Oscar per il Miglior film.

Ambientato a Teheran dopo la rivoluzione iraniana del 1979, la pellicola si concentra sul cosiddetto Canadian Caper, l’operazione segreta congiunta tra Stati Uniti e Canada – messa in piedi da Tony Mendez (Affleck), ex agente dell’intelligence statunitense – per liberare, nell’ambito della crisi degli ostaggi, sei cittadini americani rifugiatisi nell’ambasciata canadese della capitale iraniana.

Batman v Superman: Dawn of Justice, 2016

Ben Affleck

Dopo Christian Bale nella trilogia del Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan, ad ereditare il mantello nero è proprio Ben Affleck. Lo porterà per tre volte, ma partiamo dal suo esordio sul grande schermo.

Come già il titolo suggerisce, Batman (Affleck) e Superman (Henry Cavill), entrambi supereroi sono schierati ai due poli opposti di una guerra. Mentre Bruce crede che da quando il mondo ha scoperto dell’esistenza dell’alieno la sua presenza porti solo morte e distruzione, lo stesso Clark odia Bruce perché farsi giudice, giuria ed esecutore dei criminali non è il modo migliore per fare giustizia.

Non so perché ma in tutto questo Bruce assomiglia ad Oliver Queen. Anche perché il pazzo che si nasconde dietro a tutto si farà aiutare da Anatoly Knyazev, un amico/nemico che conosciamo bene.

In realtà la guerra tra i due eroi è soltanto un diversivo, un piano ben congegnato da un’unica mente criminale. Quella di Lex Luthor. Se conoscete bene i fumetti, oppure seguite la serie Supergirl, saprete che Lex è uno dei peggiori nemici di Superman.

“Nessuno resta buono in questo mondo”.

Frase pronunciata da Superman.

Come in Captain America:Civil War infatti, Lex intende sbarazzarsi dei due facendo sì che entrambi vogliano sbarazzarsi l’uno dell’altro, non potendoli combattere lui stesso. Ovviamente Lex è un codardo psicopatico e Jesse Eisenberg non riesce a rendergli giustizia, apparendo come un bambino che vive ancora nell’ombra del padre.

Fanno la prima comparsa anche meta umani come Cyborg, Flash, Wonder Woman e Aquaman.

Come andranno a finire le cose, lo scoprirete soltanto guardando Justice League, entrambi disponibili su Infinity.

Tamara Santoro
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