L’attesa è terminata: dal 4 Maggio nelle sale italiane debutta Doctor Strange in The Multiverse of Madness (tradotto in italiano come Doctor Strange Nel Multiverso della Follia), il nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe. La pellicola vede il ritorno di Benedict Cumberbatch e di Elizabeth Olsen, mentre spicca la presenza alla regia di Sam Raimi, tra i registi più amati tra gli appassionati di supereroi.
Abbiamo avuto la possibilità di vedere Doctor Strange in the Multiverse of Madness in anteprima, e nelle prossime righe troverete tutte le nostre opinioni, rigorosamente prive di spoiler. Buona lettura!
Doctor Strange in the Multiverse of Madness: quando l’horror incontra i supereroi
Iniziamo dandovi una breve sinossi, deducibile da quanto visto nei trailer. Stephen Strange, l’ex Stregone Supremo, ha creato non pochi problemi al multiverso, come visto in Spider-Man No Way Home. Possibile che sia lui la peggiore minaccia per l’esistenza stessa?
Il film ci conduce in un viaggio tra le realtà, dove spicca la presenza di Wanda Maximoff, nota anche come Scarlet Witch, e di una new entry, la giovane e potente America Chavez. Non mancano vecchie conoscenze, come l’attuale stregone supremo, Wong.
Doctor Strange in the Multiverse of Madness gioca molto sul creare tensione tra gli spettatori, così da stupirli tra un colpo di scena e degli eventi del tutto inaspettati. Raimi torna a muoversi nel mondo dell’orrore, e lo fa in maniera decisamente originale, creando un perfetto connubio tra il proprio personale stile e i classici pilastri della narrazione dei Marvel Studios.
Il film dura circa due ore, e sono più che sufficienti per raccontare quanto avviene sullo schermo. Il ritmo è ben serrato, utilizzando un sistema di parallelismi e alternanze che permettono agli eventi di proseguire fino al gran finale. Nonostante un inizio fulmineo il primo atto resta il meno incisivo, una sorta di grande prologo per l’azione vera e propria.
Gli effetti visivi e la CGI di Doctor Strange in the Multiverse of Madness sono decisamente molto buoni, replicando l’ottimo risultato del primo capitolo del franchise. Sono stati realizzati panorami molto differenti tra loro, mescolando misticismo, magia e un certo gusto per le atmosfere dei film dell’orrore. Abbiamo apprezzato anche la colonna sonora, in grado di immergere lo spettatore ancora di più all’interno della narrazione, generando un effetto onirico e coinvolgente.
Per quanto riguarda le interpretazioni è difficile dare un parere completo, poiché abbiamo visto il film doppiato. Per un giudizio completo avremmo bisogno di una visione in lingua originale, ma per ora possiamo affermare che tutti gli attori hanno portato sullo schermo ottime qualità.
Spicca sicuramente Elizabeth Olsen, la cui straordinaria espressività nel ruolo di Wanda Maximoff ci aveva già conquistato nella serie tv WandaVision. Lo stesso Cumberbatch è tra i più carismatici attori degli ultimi anni, e ogni scena è pervasa dalle sue capacità.
Decisamente buona la prima per la nuova supereroina presentata proprio in questo film, America Chavez. La sua interprete, Xochitl Gomez, è giovanissima, ma sta già dimostrando davvero delle buone doti.
In conclusione
Doctor Strange in the Multiverse of Madness tiene fede alle alte aspettative che si sono create a partire dal primo trailer? La risposta è decisamente sì. La presenza di Sam Raimi alla regia è il vero valore aggiunto a questa pellicola, la cui sapiente mano si dimostra in moltissimi dettagli. C’è un motivo se è il regista che ha fatto amare a intere generazioni la trilogia cinematografica dello Spider-Man di Tobey Maguire.
Sappiamo già cosa vi state chiedendo, e siamo pronti a darvi alcune risposte. Le scene dopo i titoli di coda sono due, per cui attendete fino alla fine prima di alzarvi. In più durante il film ci sono diverse sorprese, tipiche di un racconto che vuole giocare al massimo con il concetto di multiverso. Non vi resta che sedervi al cinema, e immergervi in un viaggio da non perdere.
Doctor Strange in the Multiverse of Madness è nelle sale italiane dal 4 Maggio.
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