Approda su Rai 1 l’action thriller La fuggitiva, storia di una donna accusata ingiustamente di omicidio costretta a scappare per dimostrare la sua innocenza e per scoprire chi sia il vero responsabile.
Ad interpretare la protagonista, Arianna Comani, è una straordinaria Vittoria Puccini. Arianna è in apparenza una donna come tante: madre di Simone (Giovannino Esposito) e moglie di Fabrizio, assessore regionale all’urbanistica. La sua vita viene però sconvolta quando suo marito viene ucciso. La polizia è convinta che si tratti di un delitto di gelosia, e tutti i sospetti, supportati da una serie di prove schiaccianti, si concentrano proprio su Arianna.
Prima di essere arrestata per un omicidio che non ha commesso Arianna decide di scappare, portando con sé suo figlio, e riuscendo a far perdere le sue tracce in poco tempo.
Ci sono soltanto due possibili ragioni che giustificano la decisione di voler diventare una fuggitiva, che abbiano un minimo di senso e di razionalità almeno: la prima è la classica ammissione di colpevolezza, da parte di chi preferisce vivere in latitanza e di passare la vita a guardarsi le spalle; la seconda possibilità si verifica invece quando pur essendo innocente, la persona in questione vede nella fuga l’unico modo per dimostrarlo non potendosi fidare delle autorità competenti.
E in questo caso Arianna non può fidarsi della giustizia, né degli agenti decisi a catturarla, vedendosi costretta a diventare di fatto una fuggitiva.
Durante le indagini verrà alla luce anche il passato difficile di Arianna: quando era solo una bambina infatti fu l’unica sopravvissuta di una rapina finita male e scomparì per un lungo periodo in Bosnia, un paese alquanto ostile dove ha ricevuto un addestramento di tipo militare che spiega alcune delle sue straordinarie abilità.
Nel secondo episodio di La fuggitiva, Arianna, in fuga con Simone, si rifugia nella comunità educativa in cui è stata ospite da ragazza, dopo il ritorno da Sarajevo. Scoperta da Michela, è costretta a fuggire e a lasciare il bambino, che torna dai nonni. Rimasta sola, dopo aver letto gli articoli di Marcello Favini (Eugenio Mastrandrea), un giornalista deciso a trovare la verità a qualunque costo, decide di chiedere il suo aiuto. Insieme si mettono sulle tracce di Bonzani, un uomo che ha deciso di contattare il giornalista perché in possesso di informazioni sull’omicidio Comani.
Nel terzo episodio di La fuggitiva, grazie alla preziosa collaborazione di Marcello, Arianna comincia a capire che, attorno a Fabrizio, c’erano persone che potrebbero avere qualcosa da nascondere. Parlando con la sorella del defunto Bonzani, scoprono che quest’ultimo era in collera con il suo ex datore di lavoro, Fusco, un costruttore molto noto nella zona, presente anche all’inaugurazione del polo residenziale a cui aveva preso parte Fabrizio.
Nel quarto episodio di La fuggitiva, Michela, sempre più decisa a catturare Arianna, comincia a sospettare che dietro il suicidio di Bonzani ci sia qualcosa di poco chiaro, nonostante Berti la spinga a concentrarsi sulla fuggitiva. Seguendo quella che pensano possa essere una pista, Arianna e Marcello si introducono di nascosto nell’azienda di Fusco.
Nel quinto episodio di La fuggitiva, Arianna e Marcello arrivano in Svizzera e raggiungono Franz (Alan Cappelli Goetz), un consulente finanziario di successo, vecchio collega universitario di Marcello. È lui a guidarli nel complicato mondo dell’alta finanza, indirizzandoli su Louise Bruno, un’importante faccendiera. Grazie a un astuto piano, i due riescono a sequestrarla e farla parlare: dietro Litium, una società che nasconde il riciclaggio di denaro sporco, c’è il boss della ‘ndrangheta Giuseppe Mannara (Antonio Gerardi).
Nel sesto episodio di La fuggitiva, Michela Caprioli (Pina Turco), l’agente incaricata di catturare Arianna, memore delle sue parole, indaga sul commissario Berti (Sergio Romano) e scopre nel suo ufficio il preventivo per una cura oncologica in America. La moglie è malata di cancro, perché Berti non gliene ha parlato?
Nel settimo episodio di La fuggitiva, Arianna chiama Feola, il suo patrigno e gli rivela cosa ha scoperto. Si danno appuntamento. Prima di uscire di casa Feola è stato tramortito dagli uomini che hanno rapito Simone. Arianna e Marcello arrivano al luogo dell’incontro, ma al posto di Feola si presenta l’assassino di Fabrizio che ha la meglio su Arianna e sta per freddarla. Ad arrivare appena in tempo sul posto è però Michela che, grazie a un’intercettazione realizzata con l’aiuto del collega Marchi, si disfa per sempre di lui.
Nel ottavo episodio di La fuggitiva, Arianna e Marcello, con la nuova alleata Michela, si rifugiano nella vecchia villa di famiglia di Arianna, il luogo in cui tutto è cominciato, e scoprono dai media che Simone è stato rapito.
Ho apprezzato particolarmente il personaggio di Marcello Favini, il suo ruolo nella storia della serie, e dell’attore (quasi) esordiente Eugenio Mastrandrea. Prima di approdare sul set di La fuggitiva, dove interpreta un giornalista mosso dal coraggio, dalla ricerca della verità, una vera e propria fonte di ispirazione, ha già collaborato con attori e registi affermati come Pierfrancesco Favino e Stefano Sollima per ACAB e con Claudio Amendola per Nero a metà. Al momento è impegnato sul set di una serie Netflix.
Ancora oggi si ha una concezione del ruolo della donna alquanto arretrato: quello di moglie, madre e donna di casa. Eppure Arianna Comani, e la straordinaria interpretazione di Vittoria Puccini, hanno dimostrato il contrario. Si può essere entrambe. Si può essere una madre, una moglie, una donna forte ed una donna in carriera.
Ciononostante, la sua vita è stata decisa da tre uomini. Da Kerim (Ivan Franek), l’uomo che l’ha salvata dalla rapina e che l’ha trasformata in una guerriera per sopravvivere. Da Maurizio Feola (Maurizio Marchetti), l’uomo che l’ha adottata, che ha manovrato le fila fin dall’inizio. Il mandante dell’omicidio dei suoi genitori, di suo marito e del rapimento di suo figlio. E infine da Marcello Favini, l’uomo che l’ha salvata per la seconda volta, che le ha dato fiducia senza pretendere nulla in cambio, che l’ha aiutata e che le ha restituito l’amore.
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