La serie di Cuphead! (The Cuphead Show!) è una serie televisiva animata canadese-statunitense, prodotta da Netflix in collaborazione con Studio MDHR e King Features Syndicate, basata sul videogioco Cuphead. L’opera è una commedia pensata per un target decisamente giovane ma con la presenza di battute e giochi di parole godibili anche dai più grandi, il numero di episodi è dodici dalla durata di dieci minuti ciascuno.
La serie di Cuphead! è la storia di due fratelli e delle loro avventure.
La trama della serie riprende in parte le premesse de videogioco: il giovane Cuphead si ritrova per una serie di eventi a dovere la propria anima al diavolo ma non ha nessuna intenzione di arrendersi, così con l’aiuto del fratello Mugman farà di tutto per non perdere.
Contrariamente al videogioco però la storia della serie poi si dirama in tante piccole storie autoconclusive con i vari abitanti dell’isola Calamaro, dove i due giovani fratelli vivono e superano tante peripezie insieme.
Mentre Cuphead è gradasso e senza paura, il fratello Mudman è decisamente quello più cauto dei due che sembra prendere più seriamente i pericoli affrontati dai due protagonisti anche se non si tira mai indietro al richiamo all’avventura.
Le storie autoconclusive sono diverse e variegate e portano avanti di tanto in tanto la trama principale della sida dei ragazzi con il re dell’inferno per l’anima del protagonista.
Quando tornare indietro sembra quasi un passo avanti.
La vera forza de La serie di Cuphead! è l’animazione. Nonostante non riesce a riprende lo stile completamente fatto a mano del videogioco, anche perché era già stato dichiarato che altrimenti i tempi di produzione sarebbero stati molto più lunghi, mantiene quella grafica retrò dei cartoni del primo Walt Disney.
Nonostante non c’è nulla di più vecchio dello stile grafico di quest’opera, poiché sono decenni che tutte le opere di animazione adoperano la computer grafica (salvo qualche opera nipponica), questa serie risulta innovativa nel suo tornare alle origini.
Ovviamente anche in questa serie c’è la presenza di tecnologia moderna, ma il lavoro si basa su disegni manuali e risulta vintage in maniera veramente squisita e senza mai abbandonare lo stile che ha reso il videogioco un piccolo capolavoro.
Il formato degli episodi va a riprendere poi quello dei cartoni animati degli inizi, minutaggio molto basso e storie autoconclusive molto simpatiche ma senza una vera trama, i protagonisti sono sempre uguali e non c’è una progressione vera e propria.
Altro grande punto di forza della serie è l’animazione dei corpi, i personaggi sono tutto fuorchè naturali e fanno azioni e movimenti al limite del grottesco: più di una scena rimanda alle animazioni del classico Disney Snow-White.
The Cuphead Show! Non ha una vera trama e non presenta una direzione chiara.
Nonostante la serie risulta veramente ben fatta dal punto di vista visivo e di animazione, la trama della serie è quasi del tutto assente e questo risulta un bel problema rispetto alle opere d’animazione che circolano da anni che presentano una scrittura della sceneggiatura di tutt’altro livello.
Cuphead è pensata per evocare bei ricordi in chi è grande ed è cresciuto con i cartoni animati di un tempo e per stupire i più piccoli, sicuramente riesce nei suoi intenti ma dà l’idea che si sarebbe potuto fare di più, come se gli autori si fossero accontentati di riprendere lo stile grafico tanto piaciuto del videogioco e niente di più.
L’opera animata targata Netflix non riesce mai veramente ad appassionare, il minutaggio veramente basso aiuta la visione degli episodi che risultano comunque godibili, ma una volta finito il tutto non si capisce bene quale fosse l’idea dietro la serie.
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