Prosegue nei teatri “L’altra metà Tour”, dove Francesco Renga presenta il suo ultimo disco di inediti e i suoi più grandi successi di repertorio.
“L’altra Metà Tour” di Francesco Renga approda lunedì 18 e martedì 19 novembre al Teatro Augusteo di Napoli (Piazzetta Duca d’Aosta – inizio spettacolo ore 21.00). Un tour di oltre 50 date in poco più di due mesi, che vede Francesco protagonista sui palchi dei principali teatri della penisola per presentare al pubblico il suo ultimo disco di inediti “L’altra metà” e i suoi più grandi successi di repertorio.
Ad accompagnarlo sul palco i musicisti Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e tastiere), Vincenzo Messina (pianoforte e tastiere), Stefano Brandoni (chitarre), Heggy Vezzano (chitarre), Phil Mer (batteria) e Gabriele Cannarozzo (basso).
Sul tour
Porterò in scena un vero e proprio spettacolo: dalla scenografia (pensata in maniera coerente con il progetto discografico, figlia di questo progetto), alla scaletta ai vari momenti che si susseguiranno in questo concerto. È un spettacolo pensato per i teatri, che non frequentavo da tanto tempo. Avevo voglia di tornare ad una dimensione più intima più bella, per ritrovare il contatto non solo visivo ma anche fisico con la gente. Era un desiderio non solo del mio pubblico, ma anche mio. Abbiamo un rapporto molto intimo. Volevo abbracciarli e ritrovarli tutti. Avevo voglia di tornare a guardarli negli occhi.
Durante il live ci sei tu con la tua gente, la musica prende una forma fisica, tangibile. E nonostante l’impegno (sono mesi che dedico anima e corpo alle prove e allo studio dello spettacolo oltre che alla preparazione fisica e vocale) ne sono felicissimo. Bisogna prepararsi bene, arrivare carichi, allenati e preparati. Non mi ha mai spaventato questo e sono super contento di aver organizzato un tour di oltre 50 date in un arco temporale così breve.
La band
La band è quella che mi accompagna da tanto, sono compagni di viaggio da tanto tempo, qualcuno proprio dall’inizio. Sono loro che danno al live quel quid in più. Il live è il momento più sincero e vero nella musica, il rapporto con il pubblico è come se diventasse una comunione, una funzione. Un momento di raccoglimento e condivisione molto importante. Una celebrazione di qualcosa che è nostro, mio e del mio pubblico, la celebrazione di un viaggio che ormai dura da tanto tempo. Un racconto intimo e privato tra me e loro.
L’esperienza con Max Pezzali e Nek
Dopo l’esperienza bellissima del tour a tre, insieme a Max Pezzali e Nek, avevo l’esigenza di riprendere il viaggio tra me e il mio pubblico, e di farlo nella maniera più intima possibile.
La scaletta
In scaletta ci saranno i miei classici, come Angelo, e chiaramente anche brani di questo ultimo lavoro. Ciò che sarà affascinante e curioso è come in modo molto naturale i vari momenti del mio percorso artistico riescano a legarsi perfettamente in questo live. Miscelati tra di loro, tutti i vari momenti della mia carriera, creano comunque un percorso armonico, molto di più di quello che si possa immaginare. Porto in scena un racconto che parla di questi 30 anni di canzoni. Di questo viaggio in musica. Sarà bello vedere come questo percorso artistico si è evoluto in modo naturale, ha trovato una sua consapevolezza nuova. Lo spettacolo sarà attraversato da un file rouge, un tema conduttore che non sarà solo l’amore.
Sul live
Il live è l’espressione più sincera di questo lavoro, di questa mia passione. Il live non mente: è fatica, errori, emozioni. Tutte cose che in un disco puoi gestire come vuoi, ma in un live no. Il live è una storia a se. Ed è bellissimo che si riescano a fare tutti questi concerti, che ti legano in maniera ancora più profonda al tuo pubblico senza alcun tipo di mediazione.
Adesso la mia voglia è quella di tornare, anche attraverso questo nuovo approccio e linguaggio musicale, a qualcosa di più sincero. Di più suonato, di più fisico. Meno pensato, meno immaginato, più istintivo. Il live è tutte queste cose qui e adesso voglio concentrarmi su questo momento.
Da maggio 2020 toccherà all’estero
Ho sempre desiderato uscire dai confini. Sono già stato live all’estero (ad esempio in Messico, in Spagna) con i Timoria (anche in Francia ed Europa) ma è moltissimo che manco, negli ultimi anni mi sono concentrato sull’Italia. Suonare fuori è sempre un’esperienza diversa e affascinante Nonostante il pubblico sarà sicuramente Italiano e conoscerà i miei pezzi, fare un concerto che non è nel tuo paese ha sempre un sapore nuovo e ho molta voglia di farlo.
Il rapporto con i social
Ho capito il segreto dei social, dopo averli usati. Trovo i social divertenti. Ha una funzione importante. È come se fosse un diario della mia giornata da condividere con il mio pubblico. Condiviso con loro degli aspetti che rimarrebbero miei altrimenti. Ma la musica per me è il mezzo attraverso cui racconto la mia vita al pubblico. E con i social il mio rapporto con il pubblico si amplia, mi rende più vero e sincero nel rapporto con loro.
E quello con i fan
Il mio rapporto con i fan è un rapporto molto privato, intimo. Adesso attraverso i social, anche se sembra un ossimoro, lo è ancora di più. Riesco a condividere con loro quello che faccio durante le giornate, il mio stiledi vita. E questo intendo quando parlo di rapporto privato e diretto con tutto il mio pubblico. Loro mi conoscono.
Capitolo haters
Io ho un bellissimo rapporto sui social con il pubblico. So che i “leoni da tastiera” sono una componente di quel mondo con cui bisogna fare i conti. Ma io non me ne preoccupo.
Sulle esperienze in TV
Le rifarei, tutte. Grazie a queste esperienze ho capito molto di quello che succede all’interno di questi meccanismi. Era una cosa che volevo fare, l’ho fatta, ma non è certamente il mio mestiere. All’inizio era un mondo che mi spaventava, perché non lo capivo. Ho voluto affrontarlo mettendomi in discussione proprio per capirlo meglio. Quest’esperienza infatti mi ha dato la possibilità di capire che se oggi avessi 16 anni probabilmente anch’io per raggiungere i miei obiettivi farei un’esperienza come quella per mettermi in gioco.
Sul disco
L’altra Metà un disco che parla anche d’amore, un disco che parla della vita, di ciò che avevo bisogno di raccontare. Parte da un’urgenza quasi fisica che è quella di un racconto. Ero alla ricerca di un linguaggio nuovo (che credo di aver trovato) e avevo voglia di mettermi in gioco e giocare con un linguaggio più ancorato a questo mondo, che cambia repentinamente di giorno in giorno. Un disco che parte dalla consapevolezza di aver trovato un linguaggio moderno, nuovo ma che mi rispetta in toto. Mi piace definirlo uno “spartiacque” perché credo che ci sia proprio “prima” e un “dopo” rispetto a questo disco.
Il rapporto con i figli
Il rapporto con i miei figli oltre ad essere per me la cosa più importante nella vita è anche determinante per il mio lavoro. Alcune delle cose che si sono innescante in questo album derivano dal rapporto che ho con loro, da come crescono, da cosa ascoltano. Questo disco è anche il risultato del rapporto che ho con loro. I miei figli sono quelli che mi hanno fatto crescere di più. Se arrivo “vivo” da maggio farò un tour europeo: desiderio che avevo nel cassetto da tempo. Dopo la fine del tour mi farò un po’ di vacanza, e poi partirò per il tour europeo. Forse volevo andare a New York.
Sulle collaborazioni giovanili nel disco e la nuova ondata musicale di questo tempo
Credo che quello che sta accadendo nella musica è molto bello e tanto importante. Si tratta di una rivoluzione vera e propria. Nel giro di neanche 1 anno, il panorama e la musica stessa sono cambiati profondamente. Essere alla ricerca di un nuovo linguaggio mi ha portato a mettermi in contatto con un mondo spinto verso il futuro e quindi a mettermi di nuovo in discussione.
Come si resiste per quasi 20 anni
Questo credo che sia frutto del lavoro, di intuizioni più o meno giuste, di errori fatti e commessi dai quali ho imparato, ma credo che l’ambizione e la curiosità, la voglia di mettersi in discussione e un pizzico di fortuna siano i fattori principali…ma sopra ogni cosa, ciò che conta davvero è il pubblico. Riuscire a farlo crescere, svilupparlo e metterlo sempre al centro. Riuscire a tenere vicino la propria gente è ciò che non si deve mai perdere di vista. Costruire un rapporto importante.
Come si evince dalla dichiarazione di Francesco Renga, per il suo pubblico sarà una serata davvero indimenticabile, all’insegna delle grandi emozioni, con una scaletta tutta nuova e molto ricca, in cui le hit del suo repertorio si mescoleranno ai brani estratti dal suo ultimo disco in un unico racconto live che parla dei suoi 30 anni di canzoni.
“L’altra metà”, prodotto da Michele Canova Iorfida, è un album composto da 12 brani dal sound e dal linguaggio contemporaneo e rappresenta l’altra metà della vita, della storia, della musica di Francesco Renga: un altro capitolo, caratterizzato da nuove consapevolezze e forme, sonore e linguistiche.
Di seguito tutte le date de “L’altra Metà Tour”:
11 ottobre – MILANO – Teatro degli Arcimboldi
12 ottobre – MILANO –Teatro degli Arcimboldi
14 ottobre – CREMONA –Teatro Ponchielli
15 ottobre – FIRENZE –Teatro Verdi
16 ottobre – FIRENZE –Teatro Verdi
18 ottobre – BORGOMANERO (NO) – Teatro Nuovo
19 ottobre – MESTRE (VE)–Teatro Toniolo
21 ottobre – LEGNANO (MI)– Teatro Galleria
23 ottobre – BERGAMO –Teatro Creberg
24 ottobre – BERGAMO –Teatro Creberg
26 ottobre – BASSANO DEL GRAPPA (VI)– Palabassano 2
28 ottobre – BRESCIA –Teatro Dis_Play
29 ottobre – BRESCIA –Teatro Dis_Play
31 ottobre – MONTECATINI (PT)–Teatro Verdi
3 novembre – ROMA –Auditorium Parco della Musica
4 novembre – ROMA –Auditorium Parco della Musica
5 novembre – CESENA –Nuovo Teatro Carisport
7 novembre – ANCONA – Teatro delle Muse
8 novembre – SANREMO (IM) – Teatro Ariston
9 novembre – SAINT VINCENT (AO) – Palais
11 novembre – ALESSANDRIA – Teatro Alessandrino
12 novembre – GENOVA –Teatro Carlo Felice
13 novembre – GROSSETO – Teatro Moderno
15 novembre – ATENA LUCANA (SA)–Gran Teatro Paladianflex
16 novembre – AVELLINO –Teatro Gesualdo
18 novembre – NAPOLI –Teatro Augusteo
19 novembre – NAPOLI –Teatro Augusteo
21 novembre – BARI –Teatro Team
22 novembre – BARI –Teatro Team
23 novembre – CROTONE –Pala Milone
25 novembre – PALERMO –Teatro Golden
27 novembre – CATANIA –Teatro Metropolitan
28 novembre – MARSALA – Teatro Impero
1° dicembre – LUGANO –Pala Congressi
2 dicembre – BERNA – Theater National
3 dicembre – PIACENZA – Teatro Politeama
5 dicembre – VARESE –Teatro Openjobmetis
6 dicembre – TRENTO – Auditorium Santa Chiara
7 dicembre – MANTOVA –Grana Padano Theatre
9 dicembre – TRIESTE –Teatro Rossetti
10 dicembre – BOLOGNA –Europauditorium
12 dicembre – TORINO –Teatro Colosseo
13 dicembre – TORINO –Teatro Colosseo
14 dicembre – PARMA – Teatro Regio
16 dicembre – BIELLA – Teatro Odeon
17 dicembre – BOLOGNA –Europauditorium
19 dicembre – REGGIO EMILIA –Teatro Romolo Valli
20 dicembre – LA SPEZIA – Teatro Civico
22 dicembre – SASSARI –Teatro Comunale
23 dicembre – CAGLIARI –Fiera
A maggio 2020, Francesco Renga si esibirà anche all’estero con una serie di appuntamenti live nelle principali città d’Europa, tra cui Londra, Parigi e Madrid. Queste le date del tour europeo:
10 maggio – ZURIGO –Volkshaus
13 maggio – BRUXELLES –La Madeleine
15 maggio – PARIGI –La Cigale
16 maggio – LONDRA –O2 Shepherd’s Bush Empire
18 maggio – MADRID –Teatro Nuevo Apolo
Leggi anche
- Renato Zero NON si è fermato a Eboli – Live Report - Novembre 4, 2024
- Thirty Seconds To Mars per la prima volta a Napoli nel 2025 - Ottobre 28, 2024
- Wake Up, il nuovo singolo dei The Cabin Fevers - Ottobre 12, 2024