Dopo quasi vent’anni di attesa, i Blue tornano a esibirsi in Campania e regalano al pubblico del Palapartenope di Napoli una serata indimenticabile. L’ultima occasione fu il 22 giugno 2005, quando riempirono lo Stadio Arechi di Salerno. Stavolta, l’atmosfera è leggermente più intima ma non meno calorosa, con un pubblico pronto a cantare a squarciagola ogni brano e a celebrare una delle boy band più amate degli anni 2000.
Del resto, anche prima dell’inizio del concerto, il viaggio nel tempo è già iniziato. Le casse risuonano con i successi degli anni 2000 come “Cleptomania“ degli Sugarfree e “Complicated” di Avril Lavigne, richiamando alla mente l’epoca delle hit pop che hanno segnato un’intera generazione.
Il live si apre con “All Rise”, una scarica di energia che fa esplodere la sala in un coro all’unisono. Il pubblico è completamente coinvolto, mentre i Blue mostrano la loro innata capacità di fondere melodie pop e produzioni dal sapore rap, come dichiarano del resto cantando: “One love, for the hip-hop beats.” È proprio questa alchimia tra stili diversi che rende il loro repertorio così unico e coinvolgente.
Tra i momenti più belli della serata spicca “U Make Me Wanna”, una canzone piena di nostalgia che riporta tutti ai ricordi dei primi amori e delle estati spensierate. Le emozioni raggiungono il culmine con “If You Come Back”, che fa brillare gli occhi di decine di persone, visibilmente commosse. I Blue, con la loro interpretazione e trasporto riescono a dimostrare, che dopo tanti anni, il loro legame con i fan è ancora fortissimo.
Il concerto prosegue con una scaletta che include tutti i loro successi più amati e il medley esplosivo di “This is How We Do It”, “Dance With Me”, e “You’re The Only One”, che accende la festa. Non mancano i momenti più riflessivi, come l’intensa cover di “Sorry Seems To Be The Hardest Word”, in cui le armonie vocali della band brillano come non mai.
Il finale è un tripudio di emozioni. Dopo classici come “Curtain Falls” e “One Love”, arriva la tanto attesa “A Chi Mi Dice“, la versione italiana di “Breathe Easy”, adattata da Tiziano Ferro. Il pubblico canta con passione ogni parola, creando un’atmosfera magica, come se il tempo si fosse fermato a quei meravigliosi anni 2000.
I Blue si congedano promettendo di tornare presto in Italia, ringraziando i fan per l’amore e il sostegno che continuano a ricevere. Questo concerto non è stato solo un viaggio musicale, ma anche un omaggio alla bellezza della nostalgia, dimostrando che, nonostante il passare degli anni, i Blue restano una parte importante della colonna sonora di molte vite. Una serata che Napoli ricorderà a lungo.
A cura di Stefano STRE Crispino
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