I Folkstone arrivano a Roma in occasione del loro tour di addio. Arrivano all’Orion, in quello che è stato il locale che in questi ultimi a sempre ospitato i loro live.
Ho già parlato di quanto i Folkstone abbiano fatto per me da quando li conobbi (nel lontano 2016), di quanto le loro canzoni siano state importanti per me, e lo saranno sempre. Come dissi già in quell’articolo: “I Folkstone sono quegli amici che vedi pochissimo, e non vedi l’ora di rivederli per raccontargli tutto quello che è successo durante la loro assenza.”. Ed è stato così anche il 19 Ottobre, durante il loro ultimo concerto. Trenta canzoni dove oltre a raccontargli tutto ho potuto raccontargli quanto sono e saranno importanti per me.
Il tutto si apre con Diario di un Ultimo, title track di quell’album con cui ci avevano “avvisati” che sarebbe arrivata la fine, ma noi non avevamo capito, guidati, forse, dal nostro troppo amore per loro. Si apre il concerto, ma ancora nessuno sembra rendersi conto che quello sarà l’ultimo, perchè infondo, durante il concerto dei Folkstone non pensiamo alle cose negative, si è tutti felici, tutti uniti, a cantare le loro canzoni. Il concerto scorre, tra una Nebbie messa lì come terza canzone per farci finire la voce a concerto iniziato e una Respiro Avido, arrivando fino ad Un’altra Volta Ancora, che come da tradizione viene cantata da Roby, di quell’aria da “addio” ancora nessuna traccia. Aria che arriverà quasi a fine concerto, durante Anime Dannate, la canzone simbolo dei Folkstone, una delle tante che ci unisce tutti, tanto da fare un’invasione di palco, mentre Lore lasciava cantare il pubblico, con tanto di abbraccio finale con la gente che era salita sul palco. Ecco, è tutto finito, da quel momento in poi sulla faccia di ogni singolo membro della marmaglia. Ma ancora non era finita, ci aspettava ancora un’altra canzone simbolo, Omnia Fert Aetas.
“Tempo è una retta via, che si chiude in un cerchio e va. Verso idea di infinito io scivolai. Certo che tutto andrà, senza me”
E così i Folkstone danno l’ultimo saluto per quel che riguarda i concerti a Roma, un ultimo saluto che non sarà dimenticato facilmente, un po’ come tutti i loro live. Fisicamente nessuno di noi vedrà più i Folkstone sul palco, non perderemo più la voce cantando durante i loro live, non ci sarà più quell’appuntamento fisso ai loro concerti, ma rimarranno nel cuore, saranno sempre i compagni di viaggio di tutta la Marmaglia.
SETLIST:
- Diario di un Ultimo
- I Miei Giorni
- Nebbie
- Frerì
- Escludimi
- Frammenti
- In Caduta Libera
- Astri
- La Maggioranza
- Elicriso (C’era un Pazzo)
- Terra Santa
- Anna
- Pelle Nera e Rum
- Scintilla
- Respiro Avido
- Anomalus
- Le Voci della Sera
- Il Confine
- Folkstone
- Mercanti Anonimi
- Un’altra Volta Ancora
- Rocce Nere
- Nella mia Fossa
- In Taberna (In Vino Veritas)
- Prua Contro il Nulla
- Anime Dannate
- Fossile
- Non Sarò Mai
- Con Passo Pesante
- Omnia Fert Aetas
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