“Tutte le band si rompono, si scelgono e poi si sciolgono”: poche band sono riuscite a scappare alla fatale spada di Damocle che è solita seguire il primo periodo dopo l’arrivo del successo. Coordinarsi, ascoltarsi, sostenersi ed essere in accordo è sempre difficile quando si è in tanti, ma ancor più difficile sembra essere il passaggio dalla gavetta all’affermazione.
Non è arrivato inaspettato, dunque, qualche mese fa, il primo articolo sulla fantomatica separazione dei Pinguini Tattici Nucleari. Sembravano avere tutte le carte in regola per uno Zayn-gate: Riccardo Zanotti è il frontman carismatico che scrive la gran parte dei testi, anche sui social è il più presente e ha scritto un libro che ha riscosso abbastanza successo; è innegabile che siano diventati la band italiana più di successo, il loro ultimo album – Ahia! – ha venduto più di 150.000 copie ed è disco di platino.
Il tour si era fatto attendere per oltre due anni, l’attesa sembrava andare di pari passo con quella per l’album di Calcutta, inoltre nell’annunciarlo sono state aggiunte molte altre date: dopo anni di costretta stasi, risultava assolutamente comprensibile che qualcuno non reggesse. Il loro successo non è stato immediato perché è arrivato dopo un netto cambiamento di direzione dal punto di vista stilistico: i fans che li seguivano dai tempi di Bagatelle non hanno del tutto apprezzato la svolta pop rappresentata da Fuori dall’hype e Ahia!, dunque una frattura tra i membri dovuta a ciò sembrava probabile.
Il peso dello scontento dei fans non è stato indifferente per i membri della band: più volte hanno confermato di aver sentito una spinta a cambiare genere perché crescendo si erano accorti di volersi rivolgere ad un pubblico diverso e diversamente, di non essere motivati da chissà quali aspirazioni di fama e gloria. Eppure, sulla gloria non ci si può ancora esprimere, ma sulla fama sì: i loro singoli sono i più attesi dalle radio, che li passano senza sosta; le loro uscite vengono comunicate con largo anticipo e le tante collaborazioni con cantanti di generi e ambienti diversi hanno avuto risultati eccellenti.
Chiunque si presti a studiare il substrato culturale di questa nostra generazione digitale saprà che non ci sono molte sicurezze, anzi quasi nessuna, ma su un punto tutti gli studiosi del successo mediatico nell’era degli influencers sono d’accordo: internet premia l’autenticità. Nel mondo più appariscente di sempre, la generazione più connessa che media la sua vita tramite uno schermo è anche la più consapevole: il pubblico se ne accorge se fingi, i personaggi vengono scoperti anche quando di mezzo ci sono filtri e likes.
Questo è il segreto dietro ai Pinguini Tattici Nucleari che molti hanno scelto di non vedere, ovvero che hanno cambiato il loro modo di rivolgersi al pubblico, ma non si sono mai persi.
Come avevano già dimostrato durante il dibattito nel cuore della pandemia riguardo ai concerti e con il breve battibecco social tra loro e Rhove, i PTN non sono esattamente bravi a stare zitti: se sentono di dover chiarire qualcosa lo fanno, se hanno delle opinioni meritevoli le condividono. E nel bel mezzo del dibattito sulla loro svendita non potevano non fare arrivare il loro contributo: il 19 agosto, due giorni prima della notizia sulla loro presunta rottura, esce Dentista Croazia.
È sbagliato presentarla come un contributo a un dibattito perché in realtà Dentista Croazia non è per il pubblico, è una canzone per Riccardo, Elio, Nicola, Lorenzo, Simone e Matteo. Non è una canzone pensata per le radio, è più simile ai “vecchi pinguini” che non a quelli dei successi estivi degli ultimi anni e, soprattutto, non è un singolo. L’album uscirà, è quasi pronto, uscirà il singolo prossimamente, ma Dentista Croazia deve uscire “perché sì”.
Il nome viene dalla scritta che appariva ben in vista nel primo camioncino che hanno affittato per il loro “primo tour”, veniva utilizzato per portare gli anziani a Zagabria a fare interventi ai denti a basso prezzo. “
Ci ridevano dietro le spalle ed è così che sono diventate larghe” – il brano racconta della loro gavetta, il loro vero periodo di formazione: lì hanno imparato ad intrattenere, ad intrattenersi e a capire come fare a patti col futuro.
Nella speranza di strappare un sorriso a Riccardo se mai dovesse leggere questo articolo, è d’obbligo citare Shrek (che è a tutti gli effetti, “uno stile di vita”): “Meglio fuori che dentro – dico sempre io!” Dentista Croazia non è uno dei loro brani più ascoltati, ma è entrata in classifica tra i brani della settimana dopo l’uscita ed è comunque passata per le radio: è vero che ci sono regole da seguire e occhi da chiudere, ma quando in una cosa ci si mette il cuore capita che si venga premiati.
È molto divertito Riccardo, infatti, quando due giorni dopo si appresta a commentare la news sulla rottura – che gli è arrivata un po’ in ritardo perché era in vacanza. I Pinguini Tattici Nucleari non si sciolgono, sono ancora alive and kicking e stanno finendo di lavorare al prossimo album. Cosa li ha salvati dall’apparentemente incombente rottura? Non si può dire con certezza, ma piace pensare che sia perché, come cantava Carota, più sono leggeri, meno sono superficiali. La leggerezza arriva a tutti – come le metafore basate su Stranger Things e Monsters & co. – mentre la profondità è per pochi – come la differenza tra le ciliegie e le amarene.
Il nuovo singolo, comunque, è arrivato: lo scorso 3 ottobre è uscita Ricordi e oggi è al primo posto nelle classifiche brani italiane. È già diventata un trend sia su Instagram che su Tiktok la frase del ritornello che racconta di un amore che non si accenna a saper finire: “fino a ieri c’eri, nei giorni neri, quelli che piove troppo forte per stare in piedi […] mi hai chiesto in cosa redi che cosa temi: la mia risposta sei tu”.
Pochi giorni dopo è uscita anche una loro collaborazione con ThaSupreme, r!va, anch’essa in vetta alle classifiche fin dal primo momento. I più attenti avranno notato l’easter egg presente in Dentista Croazia: “Non so a che stadio siamo dell’evoluzione, però forse in questa frase trovo la risposta”… È fresco fresco, infatti, l’annuncio della tappa a San Siro che si svolgerà l’11 luglio 2023.
Come tutti i fenomeni social e non, è impossibile che siano indifferenti ed è semplicemente ingenuo voler fare previsioni su quanto il loro boom durerà. Per i fini di questo articolo, i Pinguini Tattiti Nucleari potrebbero anche sciogliersi domani, fare un flop col prossimo album: avranno comunque dimostrato che per fare musica serve abbracciare il cambiamento fuori e dentro.
Il successo non è solo una questione di compromessi, a volte è un premio che arriva a chi contiene moltitudini e le vuole condividere tutte: l’autenticità non è coerenza, ma chiarezza d’esposizione. Ci vuole sicuramente il talento, ci vuole il pubblico giusto e il momento giusto, ma soprattutto ci vuole tanto, tanto cuore: senza quello, non se ne fa niente.
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