I Despite Exile, orgoglio musicale nostrano, sono fuori ora con il loro nuovo singolo “Incinerate” pubblicato per Famined Records.
Quest’ultimo lavoro, il quale vede la collaborazione con il cantante dei Bleed From Within, Scott Kennedy, rappresenta il terzo passo verso una maturazione compositiva e sonora iniziata con la traccia Torch, luglio 2019 e passata per Venom, uscita nel marzo 2020.
Con un ascolto attento di queste tre canzoni potrete notare come la compagine stia raggiungendo step dopo step una solidità nel songwriting e nella concezione generale della parola “musica” degna di nota.
Già dal primo ascolto resterete sicuramente colpiti dalla qualità e dalla pulizia dei suoni utilizzati per la produzione di Incinerate, qualità raggiunta anche grazie all’impegno e al lavoro del frontman Jacopo Durisotti, il quale lavora ormai da anni anche come produttore per la Exiled Multimedia.
La forza di Incinerate la troviamo nel suo rendere pesantezza ed aggressività, caratteristiche che non stancano l’ascoltatore, bensì lo accompagnano in un climax di energia, il quale sfocia in un finale dedito ai feels.
Se a tutte queste buone premesse aggiungiamo anche il featuring con uno dei migliori cantanti della scena deathcore, Scott Kennedy, dei Bleed From Within, non potremo che ottenere un risultato atomico.
La prestazione di entrambi i cantanti in Incinerate è ineccepibile, i due timbri si mescolano perfettamente facendo si che le linee vocali risultino quasi magnetiche all’ascolto e vi diano quella carica necessaria anche per affrontare le mattine più difficili.
Concludendo la disamina delle voci possiamo dire che, l’idea di coinvolgere un cantante con un certo tipo di status è stata azzeccatissima e tutto ciò dimostra che quando si lavora con metodo, costanza e si crede realmente in ciò che si vuole realizzare, si riescono ad avere grandi soddisfazioni.
Non è stata tralasciata ovviamente la parte strumentale, le chitarre suonano e urlano ruggenti, regalandoci 4 minuti di intensità unica e la batteria sorregge tutto ciò con un tappeto di colpi continuo, il quale non lascia spazio a riprese di fiato, se non in momenti particolari come il solo di chitarra.
Incinerate è un singolo che colpisce duro, che trasmette forti emozioni e che conferma i Despite Exile come una delle eccellenze del nostro paese, una di quelle band che quando suona all’estero lascia il pubblico esterrefatto dalla qualità e dallo show che portano sul palco.
Queste sono le realtà da sostenere e che devono andare avanti, personalità con un’attitudine consolidata le quali vivono realmente la loro musica e che cercano lavoro dopo lavoro di portare qualcosa di caratteristico e originale sul mercato.
Aggiungo un piccolo aneddoto personale avvenuto a metà luglio, ho avuto modo di intervistare Jei (Jacopo) sul canale Twitch dei Prospective e riporto una sua citazione.
“Se devi imparare a cantare estremo solo per moda non pensare di ottenere chissà cosa, io voglio insegnare a qualcuno che ci tenga ad urlare realmente ciò che ha dentro”
Jacopo Durisotti.
Un concetto semplice, alla cui base si trovano passione, anima e sentimento ovvero le basi per qualsiasi lavoro che vi lasci soddisfatti.
Quando l’arte viene espressa attraverso tali sensazioni il risultato è quasi sempre eccellente e quest’ultimo singolo ne è la prova concreta.
Giunti al termine di questa recensione possiamo concludere dicendo, come nello scorso articolo, di non fermarvi a ciò che vi sbatte in faccia il mercato mainstream ed il mondo discografico; divertitevi a scoprire realmente un mondo come il metal, pieno di sfaccettature e, soprattutto in Italia, di esecutori che molte volte non vengono neanche considerati per la poca visibilità di questo genere, talvolta ignorato dal grande pubblico.
Per leggere lo scorso articolo eccoti il link qui.
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