“L’età è solo un numero” è una frase che probabilmente avrete sentito tante volte ed in diversi ambiti. In questo caso, calza a pennello per il nuovo album di Marilyn Manson “We are Chaos”, pubblicato per Loma Vista Recordings e distribuito da Concord.
Personaggio che da anni si diverte a sconvolgere l’opinione pubblica e a lasciarci a bocca aperta, anche con questo album, Manson colpisce un’altra volta. Il nostro Reverendo non ha perso lo smalto e la voglia di sorprendere con il suo stile caratteristico ed unico, il quale ricorda un alternative metal, ma molto più teatrale e atmosferico.
We are chaos è un album che non perde mai intensità, ma al contrario ogni canzone finisce per essere un tassello perfetto del puzzle composto dall’artista.
La produzione è impeccabile, tutti gli aspetti della composizione musicale e sonora sono curati nei dettagli ed i vari strumenti si miscelano perfettamente, “coccolando” le orecchie a suon di distorsioni.
Come scritto poco più su, We are chaos riesce ad essere molto teatrale e visivo, ci saranno momenti durante l’ascolto dove per forza di cosa immaginerete di essere alla Royal Albert Hall, seduti, a lasciarvi incantare dalle melodie suonate dall’orchestra.
We are Chaos non è semplicemente un album, ma si sviluppa come un’opera.
Un’opera svoltasi in un ambiente cupo ed insidioso come la vita, raccontata dalle parole, dalle esperienze vissute del nostro M.M e sostenuta da una raccolta di suoni, sinth e dettagli uditivi scelti a Doc.
Questo notevole lavoro compositivo è sostenuto da una prova vocale rilevante del nostro Reverendo, il quale a 51 anni ha ancora tanta energia e sicuramente non ha dimenticato la tecnica.
Non ha dimenticato neanche come si scrive ad essere sinceri, dato che i testi e gli argomenti trattati in We are Chaos sono diretti e concreti, non lasciano spazio a troppe interpretazioni e colpiscono fin dalla prima lettura.
Non solo colpiscono per il lessico utilizzato, molto duro e crudo, ma anche per la capacità che hanno di far riflettere e di far porre quelle domande introspettive, che solitamente non si ha il coraggio di fare.
Perchè una delle sensazioni più belle che proverete ascoltando questo album, sarà rendervi conto che ci sono ancora molti artisti, i quali arrivati ad un certo punto della loro carriera, non ci stanno a concedersi alle marchette e ci tengono a dimostrare di poter regalare ulteriormente qualche perla importante al panorama musicale odierno.
We are Chaos e Marilyn Manson sono la dimostrazione che c’è ancora tanto bisogno di musicisti capostipiti del genere che facciano da esempio ai gruppi più giovani, guidandoli verso risultati sempre migliori.
Un mercato musicale ormai saturo di prodotti e di esecutori, i quali non sempre sono realmente validi, non può che tirare una boccata d’aria fresca quando riceve un prodotto di questo calibro; non dettato da scelte di mercato e che soprattutto viva della sua personalità.
Concludo dicendo che we are chaos è un ottimo lavoro, figlio dell’impegno e degli anni passati da un artista come Manson a cercare sempre di reinventarsi, restare al passo coi tempi e non risultare mai scontato.
“We are Chaos” non sente il peso dell’età di chi lo ha messo al mondo e può essere un ascolto perfetto per quei momenti di rabbia e senso di ripudio verso la società, che ultimamente ci toccano sempre più spesso. Consigliatissimo.
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