Andromeda – Chi è la protagonista del nuovo singolo di Elodie

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Non solo il nuovo album: a consacrare il nuovo percorso artistico di Elodie è arrivato anche il palco dell’Ariston, conquistando il pubblico del Festival di Sanremo con Andromeda, singolo il cui testo è stato scritto da Mahmood con la musica di Dardust. La cantante, carica di una nuova e travolgente energia, ha lasciato agli spettatori anche una più che sentita interpretazione di Adesso tu, storico successo di Eros Ramazzotti. Ma chi è la Andromeda di cui canta Elodie?

Il mito di Andromeda

Come già successo con Calipso, leggendaria ninfa incontrata da Ulisse sull’isola di Ogigia, anche per Andromeda Mahmood recupera miti dell’Antica Grecia, permeando il testo della canzone di un curioso mescolarsi di antico e moderno.

Narra la leggenda di come Andromeda fosse figlia del re Cefeo e di sua moglie, Cassiopea. La regina avrebbe peccato di superbia contro le Nereide, delle ninfe del mare considerate bellissime, affermando di essere più attraente di loro. Le ninfe, irate contro la regina, chiesero l’aiuto e il sostegno di Poseidone, dio del mare, per sanare l’offesa ricevuta. Poseidone, di tutta risposta, inviò una terribile creature (secondo alcuni una grande balena, secondo altri una serie di calamità) sulle coste del regno di Cefeo, per ridurlo in disgrazia. Disperato, il re chiese aiuto all’oracolo, che gli diede un responso crudele: l’unico modo per placare l’ira degli dei e calmare la terribile creatura era sacrificare la sua figlia vergine, la tragica figura di Andromeda.

La ragazza venne così legata con delle catene (protagoniste del testo del singolo di Elodie) a delle rocce in mare, così da poter essere divorata dalla creatura. In quel momento arrivò Perseo, l’eroe noto per aver ucciso la Gorgone, in grado di pietrificare chiunque con lo sguardo, e rimase a dir poco rapito dalla bellezza di Andromeda, chiedendole più volte il motivo per cui fosse incatenata. Dopo una certa riluttanza Andromeda spiegò all’eroe tutto ciò che stava accadendo, e di tutta risposta Perseo chiese ai genitori la mano della ragazza, a patto di uccidere la creatura inviata dal dio del mare. Il re Cefeo acconsentì, e Perseo affrontò con grande coraggio il mostro, liberando la fanciulla e sposandola. Secondo alcune fonti proprio da loro discendono i Persiani, oltre che alcuni leggendari re di Sparta.

andromeda

I riferimenti del singolo

Nel testo di Andromeda si fa riferimento non solo all’idea delle catene, tipiche dell’immagine a cui è legato il personaggio, ma anche alla dipendenza della stessa dagli altri per la sua libertà: la ragazza, indifesa, ha bisogno di Perseo che la salvi. Per questo nel testo si legge, in contrapposizione a ciò, “se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda”, ribaltando il racconto originale e mostrando una donna, protagonista della canzone, pronta a reclamare la sua indipendenza, la sua autonomia, nonostante le proprie umane fragilità.

Di seguito il testo completo:

Dici sono una grande
Stronza che non ci sa fare
Una donna poco elegante
Tu non lo sai non lo saprai cosa per me è il vero dolore
Confondere il tuo ridere per vero amore
Una volta 100 volte chiedimi perché
Esser grandi ma immaturi è più facile ma perché
Forse non era ciò che avevi in mente
Ti vedrò come un punto tra la gente
Come un punto tra la gente
Non sai cosa dire se litighiamo è la fine

Rit: La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda (x3)

Forse ho solo bisogno di tempo forse è una moda
Quella di sentirsi un po’ sbagliati
Ci penso qua sul letto mentre ascolto da ore
La solita canzone di Nina Simone
Una volta 100 volte chiedimi perché
Esser grandi ma immaturi è più facile ma perché
Forse non era ciò che avevi in mente
Ti vedrò come un punto tra la gente
Non sai cosa dire se litighiamo è la fine
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Non sarai mio marito mio marito no
Me ne vado a Paris vado a Paris però
Ti prego giurami tu giurami che non
Mi dirai mon ami mon ami ti prego

RIT

Non sai cosa dire se litighiamo è la fine

Andrea Prosperi
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