Formula 1 d’autore: pagelle del GP d’Austria, pt.1

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E così si è corso il primo round del campionato di Formula 1 e si è terminato il primo week-end dei due in Austria. Una gara che doveva essere noioso sia per la F1 in generale che per certe scuderie, una gara che in realtà si è dimostrato tutto tranne che noioso.

Mi sarei aspettato di tutto, ma non mi sarei mai immaginato una gara di Formula 1 come questa su una pista veloce e sull’asciutto. Praticamente dopo sabato pomeriggio avrei potuto già scrivere queste pagelle, era tutto troppo scontato, per tutti. Era praticamente sicuro che la Mercedes avrebbe vinto, portandosi dietro la gemella Racing Point e la rivale Red Bull, con la Ferrari a combattere per entrare in zona punti, ma ripeto, nulla di tutto questo è successo.

Una sola Mercedes davanti, con Valtteri Bottas, con Lewis Hamilton che per una penalità (arrivata per lo stesso motivo di Brasile 2019, ovvero uno scontro con Alex Albon) finisce quarto, Charles Leclerc, incredibilmente, finisce secondo (sarebbe stato terzo senza penalità), e poi la prima sorpresa, Lando Norris sul podio con la sua McLaren. La seconda sorpresa invece è il doppio ritiro della Red Bull, sembra per problemi al motore.

Dopo questa piccola premessa possiamo cominciare con le pagelle post-gara della prima delle due gare in Austria al Red Bull Ring.

Valtteri Bottas (Mercedes) -Without Me (Eminem): e come l’anno scorso Bottas si porta a casa la prima gara della stagione, dominandola proprio come l’anno scorso, gestendo il tutto con grande professionalità, segno che anche quest’anno riproverà a giocarsi il titolo con il suo compagno di squadra Lewis Hamilton. “Guess who’s back, guess who’s back?”

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Charles Leclerc (Ferrari) – Great Balls of Fire (Jerry Lee Lewis): parte settimo, dopo un week-end che è stato definito da “notte fonda” per la Ferrari e per una parte della gara rimane, più o meno, nell’anonimato. All’improvviso però la scintilla, dopo l’ultima Safety Car, la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc sembra prendere il volo e mette a segno due sorpassi al limite che portano al secondo posto (terzo senza penalità). Questa ragazzo ha coraggio (per usare un altro termine presente nella canzone che gli ho assegnato). Le aspettative restano comunque molto basse, ma lasciatemi esultare per un week-end come questo.

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Lando Norris (McLaren) – La Prima Volta (Salmo): FINALMENTE LANDO! Qualificato quarto sabato e poi salito in terza posizione per una penalità data ad Hamilton. Dopo i primi giri della gara però sembrava tutto perso, sembrava che sarebbe finita per essere la classica gara a punti della McLaren. Poi il lampo, e Lando tiene quella quarta (diventata terza) posizione con forza. Bravo Lando Norris, e che bella McLaren.

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Lewis Hamilton (Mercedes) – Domenica da Coma (J-Ax): Quante volte vi è capitato di uscire il sabato sera, bere tantissimo, divertirvi, e poi svegliarsi la domenica mattina con energia, ma per un piccolo errore di giornata si rovina tutto? Ecco, a Lewis Hamilton è andata così. Un sabato stupendo, una domenica che, anche se penalizzato all’ultimo, si stava rivelando magica, ma poi per un errore, ripetuto (ovvero lo speronare Alex Albon) ti ritrovi quarto grazie alla seconda penalità in una sola giornata.

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Carlos Sainz Jr. (McLaren) – Carry On (Avenged Sevenfold): continua ad andare oltre quello che ci aspetta, stavolta un po’ “giù” di aspettativa visto il podio del suo compagno di squadra, ma questo campionato di Formula 1 è lungo e potrebbe anche lui ritrovarsi, ancora sul podio.

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Sergio Perez & Lance Stroll – Photograph (Def Leppard): voglio fotografarvi così: Lance Stroll ritirato ed un Sergio Perez con evidenti problemi al motore. Una foto proprio come quelle che avete fatto alla Mercedes W10 (2019) per avere la macchina uguale quest’anno, ma chi vi crede dai. Due foto: il vostro week-end in cui volevate dimostrare di avere la macchina uguale alla Mercedes ed i vostri, gravi, problemi in gara.

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Pierre Gasly & Daniil Kvyat (AlphaTauri) – Lo Stretto Indispensabile (Tony De Falco, Luigi Palma): fanno quello che si deve fare in una scuderia come l’AlphaTauri, soprattutto in un week-end in cui la scuderia non ha brillato. Buona prestazione, con Pierre che porta la macchina a punti e Daniil che fino alla foratura (probabilmente avvenuta dopo un contatto) che lo ha costretto al ritiro stava facendo lo stesso. Speriamo comunque di rivedere certe meraviglie viste lo scorso anno.

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Esteban Ocon (Renault) – First Date (Blink-182): Ocon torna in Formula 1 in una nuova scuderia, un primo appuntamento andato non molto bene, ma tanto basta per sperare di fare il minimo indispensabile per una scuderia che ha obiettivi alti e chiari.

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Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) – Dream on (Aerosmith): bravo Antonio, arriva a punti e fa un grande lavoro, su una pista in cui conquistò i sui primi punti in Formula 1 un anno fa. Quest’anno può fare molto, muretto Alfa Romeo permettendo.

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Sebastian Vettel (Ferrari) – Ed il Tempo Crea Eroi (Vasco Rossi): Seb, carissimo Sebastian Vettel, ti ammiro, tantissimo, e ti voglio bene, perchè anche non vincendo nulla sei sempre riuscito a dare tutto, ma purtroppo il tempo ha creato degli eroi, eroi come te, un tempo ormai finito. Mi dispiace.

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Nicholas Latifi (Williams) – Fantasma (Linea 77): lui è il rookie di questa stagione, arrivato in Williams anche per il contributo del padre verso l’economia della storica scuderia inglese. Una prima gara anonima, tanto da riuscire a farsi battere dal suo compagno di squadra che si è ritirato.

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Alexander Albon (RebBull) – Wishlist (Pearl Jam): nella lista dei desideri di Albon ci sono sicuramente due cose: il desiderio del suo primo podio in Formula 1 ed il desiderio che quest’ultimo non venga spento da Lewis Hamilton.

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Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) – Where is my Mind? (Pixies): mi sembra che avessi già assegnato questa canzone a Kimi, ma in quel caso era per dove fosse dopo una parte di stagione appunto alla Kimi Raikkonen. Invece quest’anno me lo comincio a chiedere già dalla prima gara (anche se gli è stata rovinata per un errore dei box), preceduta da due giorni di anonimato.

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George Russell (Williams) – Viva (The Zen Circus): ma sì, viva George Russell che riesce a far sembrare grandissimi quei piccoli miglioramenti sulla Williams, anche se di mezzo c’è stato un ritiro.

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Romain Grosjean & Kevin Magnussen (HAAS) – Wow. (Post Malone): uh wow, si sono ritirati per problemi alla macchina.

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Daniel Ricciardo (Renault): Ancora, la solita, immagine.

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Max Verstappen (Red Bull) – Che Ironia (Vasco Rossi): ma tu guarda un po’, la Red Bull ha fatto di tutto per farti finire davanti e all’improvviso ti ritrovi ritirato per un problema al motore. Che ironia questa Formula 1.

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Con Max Verstappen, che detiene il titolo di “primo ritiro della stagione”, si chiudone le prime pagelle della stagione.

Una prima gara segnata dai problemi dei motori Honda (per quanto riguarda i due Red Bull) e dai problemi ai motorizzati Mercedes che verso la fine della gara hanno riscontrato molti problemi, tanto da mettere in difficoltà anche le due Mercedes ufficiali. Incredibilmente i motorizzati Ferrari non hanno riscontrato problemi ma rimangono molto lenti.

Marco Mancinelli
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