Formula 1 d’autore: pagelle del GP dell’Azerbaijan

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Quella di Baku, capitale dell’Azerbaijan, è stata una gara di Formula 1 che si unisce a quella lista, troppo lunga per quello che si diceva essere la nuova F1, di gare noiose e senza troppi momenti salienti.

Una gara, un’altra noiosa, ma non solo. La sfida mondiale, per ora, sembra essere solo affare all’interno dei due box Red Bull, mentre la Ferrari crolla completamente con un doppio ritiro a causa dell’inaffidabilità. Vince il solito Max Verstappen, ma ancora una volta per un episodio a sfavore della rossa di Charles Leclerc che parte dalla pole (la quarta consecutiva) ma non vede neanche la bandiera a scacchi a causa di un problema al motore. Un mondiale di Formula 1 che agli inizi sembrava potesse essere storico, ma che piano piano, per ora, comincia ad essere banale.

Doppio ritiro per la Ferrari e doppietta per la Red Bull. Per molti sembra già tutto deciso, per altri no, e tutto questo non fa altro che alzare la tensione di giudizio tra i tifosi ed appassionati.

Max Verstappen (Red Bull) – Vorrei (Francesco Guccini): da appassionato vorrei vedere, almeno per una gara, un Max Verstappen vincere per suoi meriti e non a causa di episodi che fanno perdere la vittoria alla Ferrari. Per la Red Bull sicuramente è un ottimo risultato la vittoria, insomma, basta che si prendono punti, ma per gli appassionati tutto questo, probabilmente, è sola e pura noia. Le gare in cui Leclerc ed il pilota olandese mandavano in scena grandi duelli sembrano ormai lontani anni luce.

Formula 1

Sergio Perez (Red Bull) – Buoni o Cattivi (Vasco Rossi): per il pilota messicano si tratta solo di decidere se essere il buono o il cattivo, perchè in questa stagione di Formula 1, spesso, si sta dimostrando più concentrato del suo compagno di squadra costringendo la Red Bull a dire di “non lottare” e di cedere la posizione a Verstappen. Più andrà avanti, più dovrà decidere se essere il buono o il cattivo, senza vie di mezzo.

Charles Leclerc & Carlos Sainz (Ferrari) – Non è per sempre (Afterhours): due facce della stessa medaglia, due facce di quello che, per ora, è un completo disastro. Charles Leclerc è al secondo ritiro in tre gare, sempre per problemi al motore mentre Carlos Sainz continua la striscia di incostanza. Per come era partita la stagione, ad oggi, anche i più ottimisti come me cominciano a vedere il bicchiere mezzo vuoto, anzi, completamente vuoto. La canzone dice che il fallimento è una laurea per reagire, ma per la Ferrari sembra tutto molto difficile.

Formula 1

Lewis Hamilton (Mercedes) – Maledetto tempo (Franco126): le immagini che lo ritraggono in difficoltà nell’uscire dalla macchina sono l’emblema di quella che, per ora, è la sua stagione. Una Mercedes che continua a non andare, ed in più quei saltellamenti che fanno male, malissimo. L’età si fa sentire e forse anche la sfida storica dello scorsa stagione si fa sentire. Un Hamilton che, ad oggi, sembra quasi più un pilota che corre solo per il nome e perchè comunque, ogni tanto, riesce comunque a fare il suo.

Sebastian Vettel (Aston Martin) – Tutta mia la città (Giuliano Palma): ancora una volta si dimostra padrone dei cittadini anche sedendo in una macchina che è tutto tranne competitiva. Le città continuano ad essere sue. Sembra che il ritiro sia vicino, ma per ora ci godiamo questo Vettel in Formula 1

Per la prossima gara si arriverà in Canada, a Montreal, circuito che, per due anni, è stato assente causa Covid.

Marco Mancinelli
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