Daenerys Targaryen è uno dei ruoli più affascinanti della storia della letteratura e della Tv, un’icona, un esempio di bellezza e umanità che potremmo incontrare nella vita di tutti giorni. Celebriamo “la madre dei draghi” e la sua straordinaria interprete.
Ottenere il ruolo della vita a soli 23 anni, affrontarlo con costanza e convinzione nonostante le difficoltà, i lutti e le malattie, diventare famosi interpretando un eroina scaturita dalla penna di uno scrittore non è da tutti ma Emilia Clarke ci è riuscita. Daenerys ed Emilia hanno convissuto per undici anni, fianco a fianco e il personaggio ha cambiato l’attrice e viceversa.
<<Quando la serie è finita, è stato come uscire da un bunker. Sembrava tutto davvero strano. Ovviamente, anche per il contraccolpo che ha avuto>>.
Il finale della serie, inaspettato e spiazzante ha sconvolto tutti, in primis la sua interprete che si è dichiarata sconvolta ma che ha accettato e rispettato la decisione di Benioff e Weiss di trasformarla in una piccola “dittatrice vendicativa”.
Ma chi è Daenerys e cosa è stata per i fan di Game of Thrones in queste otto stagioni? È La stessa Emilia a darci la risposta:
<<Direi che mi ha insegnato cosa significa avere le pa**e per una donna. Daenerys mi ha insegnato com’è essere in una stanza e far sentire la propria voce. Portava con sé questo grande potere, questa calma, questa compostezza. Aveva un’intensità ferina e ha preso delle decisioni davvero difficili. Nella stagione 3 ha dovuto iniziare a mostrare gli attributi e io, una venticinquenne di fronte a 500 comparse, 150 membri dello staff, 6 videocamere, un drone, dei draghi e del fuoco, dovevo fare in modo che questo trasparisse. Mi sono detta che, se ci fossi riuscita, nessun red carpet mi avrebbe più fatto paura>>.
Per quei pochi che ancora non avessero visto la serie è bene fare un recap: Daenerys è l’erede al trono di spade in esilio che compirà un viaggio di presa di coscienza di sé e del proprio potere per riconquistare il trono che fu sottratto, con l’inganno, a suo padre. Sia nel libro che nella serie Tv assistiamo alla trasformazione di una ragazzina in donna, di una piccola erede insicura in una regina a tutti gli effetti.
Donna indipendente, sfortunata in amore (il suo primo e unico amore Drogo, morirà in circostanze terribili lasciandola sola e sterile), Daenerys è sensibile alle ingiustizie sa che non potrà mai essere madre ma ha tre “figli”, tre piccoli draghi che ha cresciuto e che saranno il suo riscatto al momento opportuno. La parabola del personaggio è chiara, decisa e, come solo Martin sa fare (sembra che ci siano state delle sue direttive sulla scelta finale), l’epilogo ci lascia con l’amaro in bocca perché Game of Thrones non è una favola ma è così crudelmente legato al reale da infastidire chi lo segue.
Le otto stagioni di Game of Thrones sono andate in onda su HBO dal 2011 al 2019. A dicembre, il mercato italiano ha accolto il cofanetto su DVD (e Blu-Ray) che include tutti gli episodi, oltre a tutti i dietro le quinte e all’esclusiva reunion finale degli storici membri del cast. George R. R. Martin, intanto, è ancora al lavoro su The Winds of Winter, il sesto dei sette libri che completeranno le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, da cui è nata la serie di David Benioff e D. B. Weiss – e chissà se alla fine i romanzi avranno lo stesso impatto del finale della serie.
Per quanto riguarda Emilia, dopo aver partecipato ad una raccolta fondi contro l’emergenza Coronavirus, alcuni rumors la vedono come la prossima Bond Girl al fianco di Daniel Craig… staremo a vedere!
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