Da oggi è disponibile su Netflix la seconda stagione di Fate – The Winx Saga, l’adattamento in live action del cartone animato che spopolava nei primi anni Duemila. Noi di Shockwave Magazine l’abbiamo vista in anteprima per voi.
Partiamo da una premessa: se volete conservare intatti i ricordi della vostra infanzia tornate sui vostri passi prima che sia troppo tardi poiché, complice la presenza di Brian Young (The Vampire Diaries) in qualità di showrunner, fin dalla prima stagione alla serie è stata data una svolta decisamente dark. Strappare una pagina dal copione di Riverdale non ha convinto tutti: vuoi uno stile già visto troppe volte, vuoi la fase dell’adolescenza ormai superata, sta di fatto che neanche Fate – The Winx Saga è estranea alle critiche.
In fin dei conti però i fedelissimi di Winx Club, il cartone animato ideato da Iginio Straffi a cui la serie si ispira, non si sono scatenati tanto sull’atmosfera quanto piuttosto su due scelte narrative: il rapporto ben più conflittuale tra Bloom e Stella e la mancanza di due fatine, Flora e Tecna. Almeno ad una hanno deciso di porvi rimedio nel corso della seconda stagione.
La trama
Le protagoniste di Fate – The Winx Saga sono cinque adolescenti, che determinate a padroneggiare i propri poteri, affrontano rivalità, romanticismo e studi soprannaturali ad Alfea, una scuola di magia situata in un mistico mondo parallelo.
A sconvolgere un delicato equilibrio è l’arrivo di una nuova studentessa, Bloom (Abigail Cowen), una fata diversa dalle altre: è stata infatti cresciuta nel mondo degli umani. Arrivata nell’Oltremondo dopo aver provocato accidentalmente un incendio, Bloom è una fata del fuoco dall’animo gentile ma che nasconde un grande potere magico in grado di distruggere o di salvare il mondo. Per imparare a gestirlo dovrà riuscire a controllare le proprie emozioni, positive e negative che siano. Non si troverà soltanto a dover fare i conti con la sua nuova vita ma anche con un passato misterioso e l’imminente pericolo che incombe su Alfea. Ad aiutarla le coinquiline della Winx Suite: Stella, Musa, Aisha e Terra.
Negli episodi precedenti
Chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando? Sono alcuni dei quesiti a cui scienza e religione hanno provato a dare una risposta. Le stesse domande sono al centro delle due stagioni di Fate – The Winx Saga e stabiliranno il corso degli eventi.
Dal momento in cui Bloom scopre di essere un changeling, un piccolo di fata scambiato con un neonato mortale, inizia la sua ossessiva e disperata ricerca della verità. Sarà proprio il fatto di essere cresciuta senza un punto di riferimento che la porterà a fidarsi a fidarsi delle persone sbagliate. Pensate però quanto deve essere frustante per una ragazzina venire a sapere che tutta la sua vita è stata una menzogna.
Le scelte di Bloom, suo malgrado, influenzeranno anche le azioni delle altre protagoniste di Fate – The Winx Saga e si sa che, come dice una famosa citazione di un film, non è tanto ciò che sei quanto quello che fai che ti qualifica.
Nel frattempo le fate vengono sottoposte quotidianamente ad una pressione indescrivibile, soprattutto in vista dell’imminente pericolo dei Bruciati che sembrano essere interessati in modo particolare a Bloom. Ben presto si scopre che ad accumunare le creature alla fata è lo stesso potere: entrambi infatti possiedono la Fiamma del Drago, un potere primordiale che rappresenta una minaccia per i Bruciati.
Tutto (o quasi) sulla seconda stagione
Le cinque fate, dopo aver trascorso un breve periodo sulla Terra, rientrano ad Alfea costrette a dover lasciar andare il vecchio regime e ad accettare quello nuovo. La nuova preside Rosalind, fredda e assetata di potere, ha infatti instaurato un regno di terrore con il pugno di ferro. Addirittura alcune voci di corridoio la vedono anche torturare gli studenti, ma niente è come sembra.
Intanto Bloom, dopo essere stata usata per sconfiggere i Bruciati e manovrata come una pedina da chi conosce e intende sfruttare il suo potere si trova a dover affrontare una nuova e più pericolosa minaccia: le streghe di sangue, antiche rivali delle fate che minacciano l’esistenza delle fate.
In fondo Fate – The Winx Saga è una serie su adolescenti, che dovrebbero comportarsi come tali e non sentire il peso delle aspettative sulle spalle: sono pochi i momenti di trascurabile felicità concessi alle protagoniste, come una cavalcata sulle note di Wildest Dreams di Taylor Swift, ma tanti i momenti di mistero, di tensione e di adrenalina che spingono lo spettatore a voler sapere come va a finire a sperare in una terza stagione visti i numerosi cliffhanger.
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