I cacciatori del cielo – un docufilm per celebrare i 100 anni dalla nascita della nostra Aeronautica Militare

| | ,

Cento anni fa, il 28 marzo 1923, con il regio decreto n. 645, l’Aeronautica Militare italiana veniva riconosciuta come forza armata indipendente e autonoma. Una ricorrenza importante che la Rai ha scelto di celebrare con il docufilm I cacciatori del cielo, in onda mercoledì 29 marzo in prima serata su Rai 1.

Prodotto da Anele e Luce Cinecittà insieme a Rai Documentari e realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Ministero della Difesa, dell’Aeronautica Militare e di Difesa Servizi, I cacciatori del cielo racconta le imprese eroiche, la vita e l’amicizia di quei pionieri del volo – primo fra tutti Francesco Baracca – che si distinsero per le loro azioni e il loro coraggio durante la Prima Guerra Mondiale e le cui gesta gettarono le basi per la nascita dell’Aeronautica Militare.

Mi chiamo Francesco Baracca. Sono un pilota del Regio Esercito. Prima di diventare aviatore ero al Piemonte Cavalleria. L’aviazione era ancora ai suoi albori, in pochissimi si avventuravano nei cieli… Un giorno assistetti a uno di quei primissimi voli e fu subito una folgorazione! Vedere quell’aereo che si librava nel cielo, vederlo entrare e scomparire tra le nuvole… Capii immediatamente che l’aviazione sarebbe stato il futuro e io volevo farne parte. Poi, il 24 maggio 1915, tutto cambiò.

Giuseppe Fiorello in I cacciatori del cielo.

Un tuffo nel passato attraverso il racconto delle gesta dell’eroe simbolo della Forza Armata. Passione, coraggio, istinto, razionalità: era fatto così Francesco Baracca, soprannominato “l’asso degli assi” per aver abbattuto 34 aerei nemici, il numero più alto mai raggiunto da un aviatore dell’Aeronautica Militare.

Per i suoi meriti è stato in breve promosso prima al grado di capitano e poi a quello di maggiore, fino ad assumere il comando della 91° Squadriglia. Prima del tragico epilogo, Baracca è stato insignito della Medaglia d’oro al Valor Militare.

I cacciatori del cielo
Giuseppe Fiorello è Francesco Baracca in I cacciatori del cielo.

Ad interpretare Baracca è un intenso Giuseppe Fiorello in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane con Stranizza d’Amuri, il suo primo film da regista dedicato ai ragazzi che si battono contro l’omofobia.

L’attore siciliano non è nuovo a ruoli di un certo spessore: in passato infatti ha già interpretato personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese come Salvo d’Acquisto, Giuseppe Moscati e Domenico Modugno.

Il nostro mestiere è quello di raccontare storie e in questo docufilm momenti pioneristici si incrociano con una linea sentimentale affascinante. Se oggi possiamo volare, lo dobbiamo principalmente a loro. – dichiara il protagonista – A colpirmi di più è stato il suo costante desiderio di non colpire l’uomo ma soltanto il simbolo del nemico. Nonostante fosse soprannominato “l’asso degli assi”, non andava fiero dei suoi primati. Siamo tutti eroi se ci comportiamo bene e rispettiamo gli altri, conclude l’attore.

Ad affiancare Francesco Baracca, il Comandante Pier Ruggero Piccio (Luciano Scarpa), uno degli aviatori più riconosciuti e apprezzati della Grande Guerra che diventerà Capo di Stato Maggiore, e Bartolomeo Piovesan, addetto alla manutenzione dell’aereo di Baracca. Il mio è un personaggio di finzione, un meccanico che non ha studiato e che viene dalla campagna. – così lo descrive Andrea BoscaNon tutti decolliamo dallo stesso punto ma ad accomunarci c’è la stessa passione. È la condivisione di talenti, la voglia di difendere gli stessi valori che li fa amici.

Claudia Vismara interpreta invece Norina Cristofoli, una donna ingenua, positiva e leggera che ha vissuto una breve ma intensa storia d’amore con Baracca. Francesco era un uomo molto ambito dalle donne – sostiene l’attrice – ma Norina riusciva a vedere oltre l’eroe. Lei e Francesco si innamorano l’uno dell’altro perché sanno mettersi a nudo a vicenda.

Nel cast anche Ciro Esposito, Patrizia La Fonte, Enzo Garramone, Rodolfo Corsato e Paolo Rozzi.

I cacciatori del cielo si mostra particolarmente interessante per diversi aspetti: illustra in maniera evidente come l’Aeronautica sia effettivamente nata prima, sul campo di battaglia della prima guerra mondiale, grazie alle gesta degli aviatori militari dell’epoca. – evidenzia Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari – In questo docufilm si dà voce agli uomini, emerge molto bene l’umanità dei personaggi, la profondità delle loro emozioni e dei loro sentimenti, La Forza Armata non è un’entità astratta, ma costruita sulla voce, sullo spirito e sulla carne dei nostri eroi.

L’obiettivo di I cacciatori del cielo è quello di raccontare le storie umane alla base di un momento storico così importante con la speranza di avvicinare le nuove generazioni grazie ad un cast di prima linea che ha aderito al progetto con eccezionale entusiasmo, afferma Gloria Giorgianni, produttrice, amministratore delegato e founder di Anele.

I cacciatori del cielo nasce con l’intento di creare una testimonianza da lasciare alla storia non attraverso una facile celebrazione di avvenimenti storici della Grande Guerra, ma puntando il focus sulle vicende umane e familiari. – spiega il regista Mario VitalePer la buona riuscita del film e per raccontare al meglio il sogno del volo è stato fondamentale lavorare con i modelli di aeroplani della Prima guerra mondiale pilotati da Baracca.

Francesco Baracca era un mito per tutti gli aviatori, un eroe popolare ma il docufilm mostra un Baracca diverso che prima di essere un pilota era un uomo che aveva dei sentimenti e che coltivava rapporti umani con i suoi colleghi ed è questa la cosa fondamentale che è rimasta immutata in questi 100 anni. – sottolinea il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Luca GorettiVorrei quindi ringraziare la Rai per aver permesso ad un pubblico vasto di conoscere un’eccellenza italiana.

In questi giorni l’azzurro ha invaso Piazza del Popolo a Roma con l’Air Force Experience. Il centenario dell’Aeronautica Militare – che cade proprio oggi, 28 marzo – sarà celebrato infatti nella splendida cornice della Terrazza del Pincio con un sorvolo della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori – fiore all’occhiello della Forza Armata – e una cerimonia militare.

Quest’ultima sarà trasmessa in diretta su Rai 1 e su Rai Play a partire dalle 11. A metà giugno invece è prevista una tre giorni aperta a tutti per vivere da vicino l’Aeronautica in tutte le sue sfumature. Evento clou la manifestazione aerea sul cielo dell’aeroporto militare di Pratica di Mare.

Per scoprire tutti gli eventi in programma visitate la sezione dedicata sul sito dell’Aeronautica Militare.

Tamara Santoro
Previous

The Awakening, Kamelot: recensione

Setak in concerto a Napoli il 1 aprile

Next
Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial