Julia Roberts: il sorriso più famoso del cinema

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Oggi 28 ottobre, Julia Roberts compie 52 anni, attrice iconica e bellissima ha sempre lasciato il segno grazie alla sua semplicità e ad un sorriso favoloso. Ripercorriamo la sua carriera e le curiosità che la rendono unica.

JULIA FIONA ROBERTS

È proprio questo il suo nome di battesimo donatole dalla mamma Betty Lou Bredemus che l’ha cresciuta insieme ai suoi due fratelli Eric e Lisa dopo la separazione dal papà che mori quando lei aveva dieci anni. Non tutti sanno che Julia avviò degli studi di giornalismo e lavorò come commessa cameriera a e gelataia prima di scoprire la sua passione per la recitazione. La decisione definitiva la prese grazie al fratello Eric che aveva avviato la sua carriera cinematografica ad Hollywood. Si trasferisce a New York e recita proprio accanto a lui nel film “Blood red” di Eric Masterton pellicola del 1986 che uscì tre anni dopo. Per pagarsi gli studi di dizione e recitazione intraprende anche la carriera da modella. Nel 1989 viene notata dal grande pubblico per l’interpretazione della cameriera Daisy in “Mystic Pizza”.

UNA RAGAZZA “PRETTY”, UN’ATTRICE DI SPESSORE

EDWARD: E che succede dopo che lui ha scalato la torre e salvato lei?

VIVIAN: Che lei salva lui!

Chi non ricorda una delle battute più divertenti della commedia romantica più famosa al mondo? Nel 1990 Julia Roberts diretta da Garry Marshall e affiancata da un’affascinante Richard Gere interpreta la parte della prostituta Vivian, quella Cenerentola moderna e più verace dell’originale, che farà sognare milioni di donne e che le varrà un Golden Globe e una nomination agli Oscar. Ma il suo riconoscimento come attrice era già arrivato l’anno precedente con la prima candidatura agli Oscar per il film: “Fiori d’acciaio” in cui Julia interpretava il ruolo di una giovane sposa affetta da diabete con una fine tragica. Da qui la sua carriera è un susseguirsi di pellicole più o meno fortunate ma comunque di qualità: “Linea Mortale” e “Scelta d’amore” di Joel Schumacher, “A letto con il nemico”, “Hook- Capitan Uncino” di Steven Spielberg con Robin Williams. Nel frattempo si fidanza con Kiefer Sutherland ma i due si lasciano poco prima del matrimonio. Gli anni ’90 proseguono con “Il rapporto Pelican” tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham con Denzel Washington, “Qualcosa di cui… sparlare”, “Mary Reilly” con John Malkovich, “Tutti dicono I love You” di Woody Allen e “Ipotesi di complotto” con Mel Gibson.

La fine degli anni ’90 decretano il riorno alla commedia, genere in cui Julia spicca particolarmente e la vediamo recitare in “Il matrimonio del mio miglior amico” di P.J. Hogan con Rupert Everett e Cameron Diaz dove ritorna a vincere un Golden Globe. Nel frattempo c’è stato un altro matrimonio nella vita reale: quello con il cantante Country Lyle Lovett, finito dopo due anni. Dopo “Nemiche Amiche” con Susan Sarandon dove la Roberts è, per la prima vota, anche in veste di produttrice, arriva l’amatissimo “Nottingh Hill”. In questo romantico affresco della Londra anni ‘90 Julia interpreta Anna Scott, una diva dal cuore tenero innamorata di un uomo “qualunque”: l’affascinante Hugh Grant. E ancora premi per “Se scappi ti sposo” dove la triade Roberts- Gere- Marshall si riunisce per una commedia sulla paura del “grande passo”.

ERIN BROCKOVICH E LE ALTRE

Nel 1999 Julia Roberts si cimenta in un ruolo drammatico molto diverso da quelli che lo hanno preceduto.  In “Erin Brockovich- Forte come la Verità” di Steven Sodebergh è Erin una donna protagonista di una storia realmente accaduta che nel 1993 decise di intentare una causa contro la “Pacific Gas & Eletric” per la contaminazione con cromo esavalente delle acque della città di Hinkley in California. Erin, dopo molte difficoltà, vinse la causa e Il colosso dell’energia fu costretto a pagare il più grande risarcimento nella storia degli Stati Uniti. Per Julia è il primo Oscar meritatissimo per un film impegnato e ben recitato.

Dopo un piccolo ruolo in “Ocen’s eleven” anche la vita privata di Julia volge per il verso giusto con il matrimonio nel 2002 con il cameraman Daniel Moder  (conosciuto sul set di “The Mexican”) da cui avrà tre figli: i gemelli Hazel Patricia e Phinneaus Walter nel 2004 ed Henry nel 2007. Oltre al premio Oscar Julia vince numerosi premi per il ruolo di Erin Brockovich tra cui il SAG Award, il BAFTA e il Golden Globe diventando la prima donna a vincere tutti e quattro i premi più prestigiosi per lo stesso film.

Negli anni 2000 ricordiamo solo alcuni dei suoi successi: “Mona Lisa Smile”, “Closer” accanto a Natalie Portman e Clive Owen, “La guerra di Charlie Wilson” e “Duplicity”. Nel 2013 con “I segreti di Osage County” accanto a Meryl Streep ottiene un nuovo Golden Globe e, di nuovo, la candidatura agli Oscar. Viene candidata agli Emmy come attrice non protagonista in una miniserie TV, nello stesso anno, per l’interpretazione della dottoressa Emma Brookner in  “The Normal Heart” di Ryan Murphy. Gira “Mangia, prega, ama” tratto dal best seller  di Elizabeth Gilbert. Nel 2018 è una madre intenzionata a salvare il figlio dalla spirale della droga in “Ben in back” e nel 2019 entra a far parte del cast della serie televisiva prodotta da Amazon “Homecoming”.

JULIA ROBERTS: NON SOLO ATTRICE

Il volto e l’incredibile spontaneità di Julia ne fanno ancora oggi una “donna della porta” accanto, bellissima eppure simile ad una nostra amica. La sua straordinaria comunicazione la porta ad essere una testimonial della bellezza acqua e sapone di ogni età. È questo il motivo per cui è testimonial della Lancome e volto pubblicitario per Calzedonia in Italia da ben 6 anni. Attenta alle questioni ambientali, Julia è anche ambasciatrice e sostenitrice dell’Unicef oltre a partecipare a campagna sulla sensibilizzazione contro l’omofobia. “«A volte chiudo gli occhi e immagino di non essere Julia Roberts — ha rivelato in una recente intervista — ma di chiamarmi Jane, e di lavorare come impiegata in banca. Mi rende più centrata, con i piedi per terra». Segno dell’umanità e dell’autenticità di una delle attrici più famose al mondo. Allora non ci resta che augurarle un buon compleanno e ancora tanta tanta fortuna!

Elena Fioretti
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