La ‘pazza’ notte di Hollywood

| |

A gran sorpresa e tra lo stupore generale di una platea – come sempre – soporifera, Everything Everywhere All at Once ‘spazza via tutti’ e conquista i premi più importanti alla 95a edizione dei Premi Oscar.

È stata una pazza notte hollywoodiana quella degli Academy Award che si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles. Per il secondo anno consecutivo, gli Oscar hanno scelto di non entrare direttamente negli affari internazionali, nonostante il governo statunitense si sia esposto. Gli organizzatori hanno volutamente rifiutato di inserire nel programma l’aperture del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per parlare al pubblico mondiale della resistenza del suo paese contro l’invasione illegale della Russia.

Miglior Film agli Oscar 2023

Dopo lo champagne carpet e l’assenza del rinomato red carpet, si è dato l’avvio alla manifestazione con l’arrivo sui generis di Jimmy Kimmel che si è calato dall’alto con un paracadute. Il comico statunitense è tornato per la terza volta come presentatore degli Oscar, non potendo fare a meno di citare quanto accaduto lo scorso anno quando Will Smith è salito sul palco e ha dato uno schiaffo a Chris Rock per alcune ‘battute’ nei confronti della moglie Jada Pinkett Smith.

Poi spazio alle tante premiazioni con le lacrime di Ke Huy Quan che, con il suo Oscar tra le mani e con la frase “one day my time will come”, ci ha ricordato che i sogni prima o poi prendono forma e per questo bisogna tenerseli stretti; e un’incredula e felice Jamie Lee Curtis che ha speso parole di omaggio a tutti coloro che hanno lavorato con lei in questi anni e ai genitori Tony Curtis e Janet Leigh che sono stati candidati entrambi, ma non hanno mai vinto una statuetta.

Miglior attrice non protagonista agli Oscar 2023

La performance di Lady Gaga con Hold my hand è travolgente ed emozionante. La sua vocalità esplosiva e “ruvida” ha caratterizzato una delle più belle ballate midtempo degli ultimi anni. Un brano eterno e un look meravigliosamente inusuale – in jeans, t-shirt e senza trucco – per un’interpretazione già immortale. Si è dimostrata, ancora una volta, la migliore della sua generazione, pazienza se non ha fatto il bis con la statuetta.

Una notte, quella degli Oscar numero 95, caratterizzata soprattutto dal trionfo inatteso di Everything Everywhere All at Once. Daniel Kwan e Daniel Scheinert, noti anche come “i Daniels”, hanno scritto la storia della manifestazione conquistando sette statuette, di cui sei nelle categorie principali: miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista, migliori attori non protagonisti e, infine, miglior sceneggiatura originale.

Lady Gaga Oscar 2023

 Dopo una lunga carriera nei film d’azione e nelle pellicole di arti marziali, Michelle Yeoh è diventata la prima donna asiatica ad aver vinto come migliore attrice ai Premi Oscar. Bellissimo il suo discorso alla platea: “Signore, non lasciate mai che nessuno vi dica che avete superato il vostro apice. – ha detto – Per tutti i ragazzini e le ragazze che mi assomigliano guardando stasera, questo è un faro di speranza e possibilità”, ha aggiunto. Brendan Fraser conquista la statuetta come miglior attore per la sua interpretazione di un uomo patologicamente obeso che cerca di riallacciare un legame con la figlia in The Whale. Un riconoscimento che segna una sua rinascita personale e professionale.

Clamorosamente a vuoto Steven Spielberg con il suo The Fabelmas, così come sono stati ‘snobbati’ dall’Academy i colossal campioni al botteghino Avatar: la Via dell’Acqua e Top Gun: Maverick ai quali gli vengono assegnati solo due premi tecnici. Un po’ d’Italia però c’è con la premiazioni di Pinocchio di Guillermo del Toro come miglior film d’animazione, ricordando il genio di Carlo Collodi. Un buon risultato anche per Niente di nuovo sul fronte occidentale che porta a casa quattro premi Oscar tra cui miglior film straniero, sorpassando Argentina 1985, poi fotografia, scenografia e colonna sonora.

Miglior attore non protagonista agli Oscar 2023

Anche l’Italia, purtroppo, resta a bocca asciutta. L’Oscar per il miglior cortometraggio non va a Le Pupille di Alice Rohrwacher che era favorito alla vigilia della competizione, ma se lo sono accaparrati Tom Berkeley e Ross White con An Irish Goodbye. È andata male anche ad Aldo Singnoretti che era candidato al trucco per il film Elvis, a spuntarla sono stati Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per il film The Whale.

Oscar 2023, tutti i vincitori

Oscar 2023, tutti i vincitori

Miglior film d’animazione
Pinocchio di Guillermo del Toro

Miglior attore non protagonista
Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once

Miglior attrice non protagonista
Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All at Once

Miglior documentario 
Navalny

Miglior cortometraggio
An Irish Goodbye

Miglior fotografia
James Friend – Niente di nuovo sul fronte occidentale

Miglior trucco e acconciature
Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley – The Whale

Migliori costumi
Ruth Carter – Black Panther: Wakanda Forever

Miglior film internazionale
Niente di nuovo sul fronte occidentale (Germania)

Miglior cortometraggio documentario
The Elephant Whisperers (Kartiki Gonsalves e Guneet Monga)

Miglior cortometraggio animato
The Boy, the Mole, the Fox and the Horse (Charlie Mackesy e Matthew Freud)

Miglior scenografia
Niente di nuovo sul fronte occidentale

Miglior colonna sonora
Volker Bertelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale

Migliori effetti visivi
Avatar: La via dell’acqua

Miglior sceneggiatura originale
Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once

Miglior sceneggiatura non originale
Sarah Polley – Women Talking

Miglior sonoro
Top Gun: Maverick

Miglior canzone originale
“Naatu Naatu” – RRR

Miglior montaggio
Paul Rogers – Everything Everywhere All at Once

Miglior regia
Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once

Miglior attore protagonista
Brendan Fraser – The Whale

Miglior attrice protagonista
Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once

Miglior film
Everything Everywhere All at Once

Isabella Insolia
Previous

Sostenibile, il nuovo brano di Giulio Wilson con gli Inti Illimani

Land of Sleeper dei Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs (no, non si è rotta la tastiera) [Recensione]

Next
Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial