I migliori album del 2023

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In copertina: Creeper

Il 2023 non è stato avaro di ottimi album. In un contesto musicale estremamente variegato, fra funk, elettronica, dance e perfino musica classica, abbiamo tentato di selezionare i 23 migliori lavori usciti quest’anno: fra tutti, spicca un generale ritorno all’amore, nel mondo del rock, per le sonorità melody e guitar-driven, com e nel caso dei Creeper e della svolta pop di Myrkur; mentre l’ondivago lavoro degli Sleep Token e quello eclettico dei Dødheimsgard sono specchio dei nostri tempi. Così come lo sono astri nascenti quali Olivia Rodrigo e Troye Sivan. Certezze rimangono, però: Ne Obliviscaris, In Flames, e The Ocean continuano a sfornare un gran lavoro dopo l’altro, mentre la perdita di Sakamoto è stata un duro colpo per la musica classica contemporanea. In terra nostrana, La Divina Commedia di Tedua porta la trap ad un livello più alto, sia compositivamente che a livello di tematiche, e il lavoro di Daniela Pes e Iosonouncane mostra, semplicemente, qualcosa che era totalmente inedito nel nostro paese. Costante, poi, è la tematica del cambiamento climatico, particolarmente cara nel mondo del prog.

Ecco qui di seguito, i migliori album del 2023.

12, Ryuichi Sakamoto

I migliori album del 2023 1

L’album postumo del compositore giapponese è forse fra i suoi migliori lavori e fra i migliori album del 2023: dodici brani registrati durante le sessioni di chemioterapia, riscrivono le regole della musica classica moderna, minimal, e la rendono personale, unica; il respiro stentoreo di Sakamoto permea l’intero lavoro.


Did you know that there’s a tunnel under Ocean blvd?, Lana del Rey

migliori album 2023

Il 23 marzo 2023 è uscito il seguito di Norman Fucking Rockwell (2019) e Blue Banisters (2021) è, infine, un manifesto programmatico del genere fondato da Lana del Rey, mescolando pop, noir, hip-hop e jazz: stilisticamente più complesso di Born to Die, parimenti pregevole a NFR.


Exul, Ne Obliviscaris

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In una frase, Exul è un esempio moderno di psichedelia metamusicale. Ancor più accessibile di Urn, Exul consacrerà ancor di più i Ne Obliviscaris nell’olimpo delle miglior metal band moderne. L’epica narrazione di un crociato in Terrasanta e il suo straniamento di fronte alla guerra: un uomo in mezzo a due realtà, un esule.


Foregone, In Flames

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Il nuovo album degli svedesi In Flames è una godibilissima ora di musica, che mette, soprattutto, le emozioni e la narrazione al centro ma senza dimenticare la tecnica e la qualità compositiva. Un ottimo lavoro di una band che non ha altro da dimostrare e che, evidentemente, ancora si diverte a comporre. Fra i migliori album del 2023 nel comparto death metal.


Black Medium Current, Dødheimsgard

I migliori album del 2023 2

Forse uno dei migliori album avant-garde di sempre: un’elegante fusione fra black metal, jazz, ed elettronica, che rappresenta la maturità di una band e di un genere tutto. Imperdibile per gli appassionati.


GUTS, Olivia Rodrigo

Il diritto di non evolvere: GUTS di Olivia Rodrigo 

Olivia Rodrigo vuole solo piangere e lamentarsi e chiedersi come mai non vada bene niente di quello che fa. Non l’hanno toccata i premi vinti e le nominations perché niente ha senso se continua ad essere trattata da stupida dai ragazzi e da adulta sul lavoro; non l’hanno cambiata i viaggi e la popolarità perché ancora le sembra di star vivendo la vita senza capirci nulla. Un disco onestissimo in cui è facile rispecchiarsi.


Take me Back to Eden, Sleep Token

I migliori album del 2023 3

La fresca sperimentazione degli Sleep Token in Take Me back to Eden è ugualmente in grado di portare interessante linfa alle orecchie di ascoltatori esigenti e, fortunatamente, abbastanza aperti da riuscire a capire come il pop non sia una presenza oscura nel mondo della musica ma, bensì, un mondo da cui poter attingere a braccia aperte nel tentativo di dare una ragionata e ringiovanente nuova vita alle proprie produzioni (ed ai propri ascolti).

Neon Noir, Ville Valo

I migliori album del 2023 4

Il frontman degli HIM si trasforma in un cantautore in grado di scrivere un album non rivoluzionario dal punto di vista musicale, ma che sicuramente ha scaldato il cuore – gelido – anche ai metallari più duri. Il Love metal al suo apogeo e uno dei migliori album del 2023.


Holocene, The Ocean

I migliori album del 2023 5

L’ennesimo capolavoro della band fondata da Robin Staps, che stavolta fa un salto avanti nel tempo e siamo durante l’olocene, durato fino a circa 9000 anni fa: l’era dell’antropocene si avvicina. Forse più fruibile al grande pubblico rispetto a Phanerozoic II, Holocene è prettamente synth-lead senza però perdere la struttura prog dei singoli, lunghissimi brani.


I/O, Peter Gabriel

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Vent’anni ci sono voluti perchè Peter Gabriel ultimasse la sua magnum opus: un doppio album, bright e dark, che spazia, con l’ottimismo cosmico del musicista, su temi come l’invecchiamento e il cambiamento climatico. Forse il migliore album del 2023.


ID.entity, Riverside

I migliori album del 2023 6

Molto probabilmente ID.Entity è la prova migliore dei Riverside in tutta la loro carriera. Questo è un album che merita di essere studiato, analizzato, nota per nota, verso per verso. È un richiamo calibrato, ma energico, alla realtà, un’opera profonda, ricca di sfumature, capace di lasciare il segno, senza tra l’altro strafare con picchi di virtuosismo o prevaricazioni strumentali di alcun tipo.


In Times New Roman…, Queens of the stone age

I migliori album del 2023 7

Il ritorno delle regine dell’età della pietra è un lavoro arrabbiato ma adulto, fra chitarre acide e melodie dure: descrive il collasso di un universo, interiore o esteriore che sia, anche alla luce del terribile periodo di vita passato da Joshua Homme, in battaglia legale per la custodia della figlia e una diagnosi di cancro, nonchè la morte dell’amico Mark Lanegan.


La Divina Commedia, Tedua

I migliori album del 2023 8

Impossibile ignorare la rivelazione dell’anno: una nuova trap è possibile. Murubutu l’aveva già mostrato, combinando Vecchioni e l’hip-hop, ma Tedua, riscrivendo in chiave moderna il capolavoro del Sommo Poeta, ha riscritto le regole del genere – grazie e soprattutto ad una scrittura delle strofe in italiani ottimo, chiaro, e comprensibile a tutti. Album più venduto del 2023 in Italia, e con ragion veduta.


Land of Sleeper, Pigs7

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Land Of Sleeper, il nuovo album dei Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs, o Pigs7 per questioni palesemente abbreviative, è una boccata di aria fresca in questo preciso periodo storico. La band di Newcastle riscopre e fa riscoprire agli ascoltatori quel suono tipico dei Type O Negative o dei Kyuss.


Madres, Sofia Kourtesis

I migliori album del 2023 9

La produttrice peruviana mescola folk e dance beat in Madres, in un lavoro che è etereo e leggiadro, ma, soprattutto, allegro. L’euforia – espressione del potere taumaturgico della musica – permea Madres intero, in particolare in How Music Makes you Feel Better.


Requiem for a Dream, Karnataka

I migliori album del 2023 10

Infinite idee, mai stantie e trite, nell’ora abbondante del nuovo lavoro degli inglesi Karnataka, il complesso Requiem for a Dream: la title track, mezz’ora di suite, vale da sola l’ascolto. Tic, toc, fa l’orologio della mezzanotte – allo scoccare, il nostro pianeta sarà condannato.


Sanguivore, Creeper

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Gli inglesi Creeper, dal post punk, stavolta, sono approdati al rock anni ’80: Sanguivore è un concept album fra vampiri e città gotiche, dai chorus trascinanti e dall’eccellente produzione. Un album che verrà ricordato nei secoli dei secoli.


Something to Give Each Other, Troye Sivan

migliori album del 2023

È un inno alla libertà, ma non rinuncia a trattare argomenti spinosi (come il tradimento): è un ritorno, ma per molti versi è un debutto. È Troye Sivan che per la prima volta gioca per vincere. E potrebbe anche farcela.  


SOS, SZA

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SOS di SZA ha voluto raccontare la sofferenza, ma anche i momenti di maggiore libertà e spensieratezza; ha raccontato una relazione sviscerandola completamente ed analizzandone ogni parte con razionalità, ma non si è privata di condividere brani-esaurimento che rispecchiavano i suoi punti più bassi.


Spine, Myrkur

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La regina del metal danese è tornata con Spine, un album che fonde le sue radici black metal con un synth-pop dai toni dark estremamente idiosincratico, sensuale e femminile: un nuovo filone è nato con Spine.


Spira, Daniela Pes

migliori album del 2023

Lo strabiliante esordio della cantautrice sarda vede la produzione di Iosonouncane, e rappresenta qualcosa di ancora mai visto nella musica contemporanea italiana: un complesso lavoro fra elettronica e folk, narrato in una distorsione ancora più misterica di lingua gallurese; la formazione jazzistica di Pes si fa sentire, e lei non ha paura di osare l’essere una produttrice avant-garde donna in un paese come il nostro.


The Ballad of Darren, Blur

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I Blur con The Ballad of Darren non nascondono le ferite, anzi, cercano il modo di parlarne e di andare avanti, per questo motivo The Ballad of Darren risulta essere uno dei lavori più riusciti della loro seconda vita.


The record, Boygenius

migliori album del 2023

Il megacollettivo femminile indie nord americano composto da Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus ha, direi, prevedibilmente, prodotto un eccellente album, intitolato semplice “the record”. Combinando i propri stili personali, i singoli talenti sono portati ad un livello successivo, per un album godibilissimo e profondo.

War of Being, Tesseract

Tesseract - War of Being

Con un lavoro ambizioso anche sul piano del marketing e che, addirittura, vede alle sue spalle la realizzazione di un videogioco indipendente a supporto della storia, i Tesseract di War of Being portano uno squillo di tromba importante. Che sia un canto del cigno o un tentativo di “risveglio” solo i posteri potranno dirlo. Nel mentre, però, il pubblico può tornare a godere di un bene ormai sempre più raro: un lavoro genuinamente bello ed ispirato.

Giulia Della Pelle
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