Le pagelle della terza serata di Sanremo 2023
Paola e Chiara – Furore
È una versione 2.0 dei loro classici brani pop dei primi anni Duemila. Si balla e ci si diverte. Voto: 6,5
Mara Sattei – Duemilaminuti
Interpretazione pulita e classicheggiante. Voto: 6
Rosa Chemical – Made in Italy
Ironico, coinvolgente, fresco. Una performance pulsante. Una bella sorpresa. Voto: 7
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
Una canzone personale e intima. La performance è quella che è, nonostante il bis (con frecciatina/difesa per Blanco). Voto: 6,5
Levante – Vivo
Un testo profondo, ma l’interpretazione è troppo vigorosa. Voto: 6
Tananai – Tango
Brano poetico e struggente. Tananai è un artista autoironico, ma anche intimista. Voto: 7
Lazza – Cenere
È il brano più contemporaneo del Festival, una sonorità riconoscibile che scalerà le classifiche. Voto: 7
LDA – Se poi domani
Canzone troppo banalotta, un pop adolescenziale dimenticabile. Voto: 5,5
Madame – Nel bene, nel male
Brano impegnato e ricercato, il suo è stato un lavoro d’inchiesta giornalistica. Voto: 7
Ultimo – Alba
Questa volta si presenta al piano. Sicuramente una performance più convincente, ma il brano non è incisivo. Voto 5,5
Elodie – Due
È la regina del pop italiano, ma il brano è deboluccio anche al secondo ascolto: ha fatto di meglio. Voto 6,5
Mr. Rain – Supereroi
Brano delicato, performance credibile. La presenza dei bambini è funzionale al messaggio del testo. Voto: 7
Giorgia – Parole dette male
Brano dalle sonorità minimal con piccoli accenni di R&B. La più bella voce del Festival, ma non basta per esplodere. Voto: 7
Colla Zio – Non mi va
Loro e canzone divertenti. Spopoleranno in radio. Voto: 6
Marco Mengoni – Due vite
Marco Mengoni si conferma un perfetto interprete di questa ballata pop e si becca una meritata standing ovattino. È il candidato numero uno alla vittoria finale. Voto 7,5
Colapesce e DiMartino – Splash
Sono i migliori del Festival: testo, interpretazione, melodia. Un brano dai ritmi anni ’60/’70 e delle immagini crude ed evocative Splendidi. Voto: 8,5
Coma_Cose – L’Addio
Autentici, magnetici, appassionati: un brano nostalgico e voyeuristico. Una performance teatralmente godibile. È un piacere guardarli e ascoltarli. Voto: 7,5
Leo Gassman – Terzo cuore
Un brano che funzionerò in radio. La penna di Zanotti è incisiva, ma non convince. Voto: 5,5
I Cugini di Campagna – Lettera 22
Il brano scritto da La Rappresentante di Lista non è brutto, però non si sposa con il loro stile. Voto: 6
Olly – Polvere
Brano fresco e piacevole, ci accompagnerà nei prossimi mesi. È tra i giovani più convincenti. Voti: 7
Anna Oxa – Sali
È una delle interpretazioni più ‘esagerate’ del Festival. Brano che si riconferma onirico e criptico. Voto: 6,5
Articolo 31 – Un bel viaggio
Brano nostalgico e autentico. È la loro comfort zone: si vede e si sente. Sicuramene coinvolgenti. Voto: 6
Ariete – Mare di guai
Per la prima esperienza sanremese, Ariete s’è cucita un brano che le calza addosso perfettamente. Meno emozionata della prima serata e la performance ne beneficia. Voto: 6,5
SetHu – Cause perse
Sul palco si diverte, ma il brano è debole per una competizione come Sanremo. Voto: 5,5
Shari – Egoista
Una bella voce, calda. L’interpretazione al piano l’aiuta, ma il brano non è incisivo, crescerà riascoltandolo. Voto: 6
gIANMARIA – Mostro
Più sciolto e sicuro rispetto alla prima serata. Il brano è piacevole. Voto: 6,5
Modà – Lasciami
Una performance che non si discosta dalla prima serata. Sono esperti del mestiere, ma non escono dalla loro comfort zone. Voto: 6
Will – Stupido
Brano leggero, da boy band. Lui è è simpatico e piacevole. Voto: 6
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