Brigata Bianca: la rivoluzione in musica di Samuel

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A 4 anni dall’uscita del suo primo album da solista Il codice della bellezza torna oggi Samuel al secolo Samuel Romano con Brigata Bianca (Sony Music) un omaggio alla musica elettronica, genere “principe” della produzione dell’artista, un inno al ritmo con un’attenzione particolare alle parole e alle collaborazioni (Colapesce, Ensi, Fulminacci, Willie Peyote e Johnny Marsiglia) che rendono il progetto multiforme e azzeccato.

A settembre 2020, per caso, ho avuto la fortuna di assistere ad un concerto live. Ero di passaggio e all’ultimo ho deciso di andare. Ad aspettarmi c’erano Samuel e l’Orchestra Bandakadabra. Un live semplice in cui, tra mascherine e sedie distanziate, con qualche coraggioso che provava a fumare una sigaretta a lato del palco, a fare da padrona è stata la musica e l’unità. Samuel è un artista poliedrico ed elegante con una lunga gavetta alle spalle, frontman storico dei Subsonica e dei meno conosciuti Motel Connection. Brigata Bianca però, non è un album che celebra un unico artista ma un inno al gruppo, al lavoro di squadra, alla truppa allegra e multiforme che lo ha accompagnato nella genesi di questo progetto discografico.

Brigata Bianca

La copertina dell’album è curiosa: Samuel si staglia su uno sfondo bianco con una giacca “da ussaro contemporaneo” (creata per l’occasione dall’amico stilista Francesco Pignatelli) e con in mano una bandiera, tutto intorno, simboli e lettere strane che richiamano i brani dell’album. Si crea così un linguaggio nuovo, inventato, un concept visivo ideato dall’Art Director Marco Rainò e tradotto nelle grafiche firmate da BRH+ che rappresenta un nuovo viaggio musicale, originale e rivoluzionario.

L’idea della Brigata Bianca è proprio questa: ognuna dà il proprio apporto in maniera libera e il risultato è variegato, l’unione di tutti i colori che dà proprio origine alla luce, al bianco. Oltre alle collaborazioni già citate, troviamo la presenza di diversi produttori che hanno partecipato alla realizzazione di Brigata Bianca: Ale Bavo, Dade, MACE & Venerus, Machweo, Michele Canova, Federico Nardelli e Strage. Dulcis in fundo nell’arrangiamento, direzione dei fiati, tromba e flicorno soprano troviamo Roy Paci in Giochi Pericolosi e Palermo. Samuel ha dichiarato:

<<Durante il lockdown mi sono messo nel mio studio a scrivere, a lavorare al mio futuro musicale, poi quando sono uscito e fatto anche un tour alle Isole Eolie ho cominciato ad incontrare i miei amici musicisti e produttori, che ho man mano coinvolto nel progetto. Si è così formato una sorta di gruppo, da qui il titolo Brigata Bianca.>>

Brigata Bianca

Ecco la tracklist di un album che parla di unità e rinascita, di cantautorato misto a musica techno (come lo stesso Samuel ha dichiarato):

BRIGATA BIANCA – TRACKLIST

I. Gira La Testa

II. Giochi Pericolosi Feat. Willie Peyote

III. Se Rimani Qui

IV. Tra Un Anno

V. Cocoricò Feat. Colapesce

VI. Bum Bum Bum Bum Feat. Ensi

VII. Nemmeno La Luce

VIII. Io e Te

IX. Felicità Feat. Fulminacci

X. Quella Sera

XI. Dimenticheremo Tutto

XII. Vorrei

XIII. Palermo Feat. Johnny Marsiglia

XIV. Veramente

XV. Chi Da Domani Ti Avrà

BRIGATA BIANCA: GIORNO

Brigata Bianca

Il viaggio attraverso l’ascolto di tutti i brani dell’album ci fa attraversare dei momenti della giornata diversi, ci trascina tra coni d’ombra e luci improvvise e affronta tematiche classiche (amore, musica, ricerca di se stessi) in maniera nuova e sorprendente.

Gira la Testa apre molto bene l’avanzata della Brigata Bianca,  con un sound in pieno stile Samuel descrive lo scontro che avviene nella mente del protagonista tra la stasi che sta vivendo e la voglia di vivere e divertirsi, tra il vivere d’inverno e desiderare l’estate, tra il lockdown e la vita “di prima”. Giochi Pericolosi è uno dei primi featuring e, forse, uno dei più riusciti: quello con Willie Peyote. L’apporto di Roy Paci è fondamentale per creare un’atmosfera che richiama un po’ i brani anni ’90 dove si racconta una storia d’amore di cui si conosce già il finale.

Se rimani qui è stata registrata tra Torino e Los Angeles. È la descrizione dell’ istante in cui ci innamoriamo. Di quando realizziamo di aver incontrato qualcuno capace di trasformare il senso complessivo delle cose. Qualcuno in grado di ristabilire un’armonia tra noi e il mondo. Qualcuno da proteggere e a cui promettere una vita diversa. Qualcuno a cui chiedere finalmente di rimanere accanto a noi.

Tra un anno è stato il primo singolo tratto da Brigata Bianca ed è il brano più rappresentativo di quello che stiamo vivendo in questo momento. L’anno scorso non avremmo mai immaginato di vivere nel bel mezzo di una pandemia con tutte le nostre certezze crollate. Un anno può cambiare la vita. Lo stesso video nasconde una storia: Samuel si trovava in barca a vela nei pressi delle Isole Eolie dove aveva organizzato un viaggio per scrivere, comporre, immergersi nella natura e documentare i problemi ambientali della zona. L’annuncio della possibilità di ripresa del tour lo ha costretto a girare il video dove si trovava, con un ottimo risultato diremmo noi.

<<La passione per Il cinema d’autore da sempre influenza i soggetti dei miei video […] Ormai schiacciato dalle scadenze, mi sono seduto all’imbrunire sul ponte della nave ed ho iniziato a pensare agli elementi in mio possesso per portare a casa questo video. Ed ecco la soluzione a portata di mano: un veliero, un viaggio documentaristico, un drappello di amici matti che si erano aggregati all’ultimo per viaggiare con me e gli YouNuts, collettivo di video-maker in grado di fare magie anche solo con due telefonini>>.

LA NOTTE: BUIO E LUCE

Cocoricò è, invece, la seconda traccia rilasciata prima dell’uscita dell’album. In un’atmosfera onirica Samuel canta con, ancora una volta un pizzico genuino di anni ’90, una serata riminese in cui i Subsonica avevano suonato al Velvet con i Bluvertigo e avevano poi finito la serata alla discoteca Cocoricò per ritrovarsi alle 8 del mattino in albergo con Morgan che passava da un balconcino all’altro. Il racconto è stato poi rielaborato da Colapesce a cui Samuel lo ha raccontato la prima volta che si sono conosciuti. Bum Bum Bum Bum è la collaborazione con il rapper torinese Ensi, brano “a casse dritte con un testo strepitoso. “Quando dormono tutti/il mio cuore sta sveglio/Tutti parlano forte/e io resto in silenzio/Quando tutto si ferma/un rumore mi esplode da dentro“.

Nemmeno la luce è uno dei brani più amati da Samuel. Scritto durante il lockdown quando la costrizione di dover stare rinchiusi in casa lo ha portato ad aver nostalgia della vita di sempre, fatta di notti interminabili, di divertimento e amore, mai buie ma ricche di vita e di luce. Un velato richiamo allo stile dei Motel Connection che i più appassionati potranno riconoscere.

ALBA: RICORDI E AMORE

Io e te, è una canzone che parla di cambiamento. La rinascita che avviene quando si capisce cosa bisogna lasciarsi alle spalle. L’abitudine, la frenesia dell’esistenza per poter finalmente cominciare a vivere insieme.

Felicità insieme a Fulminacci è sicuramente la traccia più cantautorale di Brigata Bianca. Con un retrogusto che richiama vagamente Calcutta, è uno dei pezzi più lontani da Samuel ma per questo più interessanti. “La felicità a volte arriva a volte se ne va”.

Quella sera e Dimenticheremo tutto parlano di ricordi. Il primo è il ricordo di una notte e di una decisione inaspettata quando tutto diventa chiaro e capisci che è arrivato il momento di dichiararsi. La voce trascinante di Samuel ci fa entrare perfettamente nel mood/racconto romantico, quasi cinematografico. Il secondo ci trascina nel sapore dei baci davanti ad un falò e ai fuochi d’artificio in agosto.

BRIGATA BIANCA: OMBRE E COLORI

Vorrei possiede un intreccio ritmico più complesso rispetto ai precedenti brani, ritmo quasi tribale e vocalità arabeggianti, con una strizzatina d’occhio sempre all’elettronica, come se le percussioni proteggessero l’intimità dell’amore.

Arriviamo finalmente a Palermo che Samuel descrive così:

<< PALERMO vuole essere un affresco a tinte accese di una città che adoro, a metà tra una dichiarazione d’amore e un’invocazione a Santa Rosalia>>.

L’artista ha vissuto per qualche anno in questa città rimanendone conquistato e affascinato. Le parole di Johnny Marsiglia e i fiati di Roy Paci contribuiscono a raccontare le contraddizioni e l’accecante bellezza di questo paradiso d’Italia. Brano mistico e travolgente.

Concludiamo con Chi da domani ti avrà e Veramente. Il primo racconta di un addio tra due innamorati che avviene in un paesino sperduto, con un ritmo nostalgico e malinconico. Nel secondo viene descritta la contraddizione dell’umano che segue il detto: “predicare bene e razzolare male”, l’ispirazione è venuta a Samuel da un dialogo con un pescatore che, mentre parlava con lui di ecologia, ha gettato un mozzicone di sigaretta in acqua.

Brigata Bianca è un viaggio attraverso tutte le influenze che Samuel ha acquisito negli anni eppure è un album di una compattezza unica. simile alla compattezza di un popolo formato da più culture e influenze, come Palermo, come la Sicilia, come Torino, come il “Golfo Mistico”, la sala di registrazione dove sono passati tutti coloro che hanno collaborato a questo album. Ci auguriamo di poter rivedere presto Samuel in tour dal vivo come quella magica notte di fine settembre.

Elena Fioretti
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