Un meraviglioso modo di salvarsi: i Coma Cose escono a riveder le stelle.

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Un meraviglioso modo di salvarsi è il terzo album dei Coma_Cose, esce per Asian Fake ed è prodotto, come sempre, con i Mamakass.

Un meraviglioso modo di salvarsi, scritto da California Fausto Lama con Fabio Dalè Carlo Frigerio segna la definitiva transizione che li ha visti partire dal rap, passare per la vetrina Sanremese che gli ha dato la notorietà ma anche il rischio di un’etichetta pop, per arrivare ad una fase di grande consapevolezza.

Un meraviglioso modo di salvarsi. infatti, è una sorta di mappa che ci permette di uscire da un momento di grande crisi. La difficoltà nel mezzo del cammin di nostra vita artistica può essere rappresentata dall’apparente gabbia sanremese, dall’esaurirsi di un genere che li ha accompagnati dall’ep al primo album e dalla voglia di inserire elementi nuovi nel loro modo di scrivere.

un meraviglioso modo di salvarsi coma cose recensione

Questo album rappresenta proprio un nuovo equilibrio, la musica sembra essere la base da cui sono partite tutte le canzoni, da lì sono venute le parole. Nel disco ci sono anche degli inserti parlati che descrivono perfettamente lo spirito con cui è nato questo disco. Dopo le montagne russe di un brano azzeccato per Sanremo e di un tour fatto di molti sold-out i Coma_Cose sono tornati alle origini, hanno spogliato la loro musica di sovrastrutture inutili invece di aggiungerle e da quel processo di sottrazione sono nate le tracce di questo lavoro.

Particolarmente intense sono canzoni come Sto mettendo ordine (che riassume la vita artistica e non di Fausto, ve lo ricordate Edipo?) e Chiamami, singolo che ha lanciato il disco e che in qualche modo riassume la voglia di rimettersi in contatto con le proprie emozioni. Transistor gioca con citazioni anni 80 da Supercar e si mescola con una sottile vena vaporwave, Maldinoia e Giorni opachi tingono il lato B del disco di una malinconia capace di rendere tutto più reale.

La resistenza è un inno generazionale che già al primo ascolto rimane nella testa, un manifesto che racconta una generazione che ormai comincia a vedere il cambio di millennio come un evento molto lontano, quelli che se si distraggono pensano che gli anni 90 siano un decennio fa e che hanno visto la fine della musica delle chitarre, hanno visto l’esplosione dell’indie e la sua degenerazione e che ancora oggi, nonostante tutto continuano a resistere.

Un meraviglioso modo di salvarsi ci dice che siamo la resistenza è tutto quello che ci resta, che nonostante tutte le crisi che abbiamo attraversato fuori e dentro di noi se riusciamo ancora a fermarci, a prendere fiato e a tenere fissi i punti fermi che ci danno la direzione nella bufera allora avremo anche noi il nostro meraviglioso modo di salvarci. Poche e semplici istruzioni per l’uso, poche e semplici canzoni capaci di arrivare al cuore.

Raffaele Calvanese
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