Il duo di producer si rivolge al cantautore originario di Ronciglione e ad una delle voci più apprezzate del nuovo panorama pop italiano per tentare di scaldare questo inverno insolito. Venere e Marte è il nuovo singolo di Takagi & Ketra.
Disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, Venere e Marte si prospetta un brano molto intimo, lontano dalle produzioni a cui siamo abituati.
Stando infatti a quanto si legge nella nota che accompagna la notizia della pubblicazione di Venere e Marte, questa volta, però, non sarà un tormentone. Per quelli dovremo aspettare l’estate, com’è giusto che sia.
Stavolta pare che sarà qualcosa di più intimo: “Il singolo apre ad un mondo più intimo ed emotivo rispetto all’immaginario estivo di Takagi & Ketra, che raccontano una storia d’amore indelebile, di quelle che ingannano gli anni e superano promesse e incertezze, dove grazie a uno sguardo verso il cielo Venere si unisce a Marte”.
Un’inversione di rotta decisamente inaspettata se pensiamo per esempio al successo di Ciclone, tormentone estivo di Takagi & Ketra realizzato insieme ad Elodie, Mariah e i Gipsy King.
Possiamo quindi dire che la collaborazione con Marco Mengoni e Frah Quintale rientra nel filone che ha portato Takagi & Ketra a collaborare con Tommaso Paradiso, Calcutta e Jovanotti in La luna e la gatta, lo scorso marzo 2019.
Venere e Marte segna anche il ritorno sulle scene di Marco Mengoni dopo la pausa dalla musica a seguito della pubblicazione di Atlantico On Tour.
Lo stesso Mengoni ha poi invitato Takagi & Ketra nell’ultima puntata del suo Riff proprio in vista dell’uscita della canzone Venere e Marte con Frah Quintale per fornirci un’introspettiva su come sia nato questo progetto. I due produttori multiplatino sono infatti i protagonisti del nuovo episodio del podcast del cantante, che ha debuttato il 28 ottobre 2019 e che prosegue ancora oggi con incredibile successo.
“L’ispirazione, e con lei i risultati, non arriva se la aspetti a braccia conserte, ma se ogni giorno lavori duro e ti dai da fare. Me l’hanno detto Takagi & Ketra in questa nostra chiacchiera nel loro studio… e io non potevo essere più d’accordo”.
Marco Mengoni a proposito di Takagi & Ketra.
Takagi & Ketra sono riconosciuti come infallibili hitmaker, hanno collaborato con alcuni dei più importanti artisti italiani e internazionali, hanno collezionato oltre 130 dischi di platino e un disco di diamante e, come racconta Marco in questa nuova puntata, “hanno iniziato a lavorare insieme stravolgendo le classifiche della musica italiana, sfornando un successo dopo l’altro… e non sembrano avere intenzione di fermarsi”.
In questa mezz’ora sono molti gli argomenti affrontati, in un dialogo ricco di spunti: dal vero significato del termine tormentone, all’evoluzione del ruolo del produttore, la loro scelta di non apparire nei videoclip restando sempre un passo indietro rispetto alla canzone, passando per il loro rapporto di coppia e di come siano proprio sempre le canzoni a metterli d’accordo in caso di divergenze.
L’inedito incontro si aggiunge così alla serie disponibile, a cadenza quindicinale, sulle principali piattaforme di streaming e podcast.
Se per Marco Mengoni Venere e Marte e la collaborazione con Takagi & Ketra rappresenta quindi il ritorno nel panorama musicale italiano, per Frah Quintale invece impreziosisce ulteriormente una stagione ricca di produzioni.
Lo scorso anno infatti l’artista ha pubblicato l’album Banzai (Lato Blu), prima parte di un progetto che si chiuderà nei prossimi mesi con il secondo disco. Intanto ha rilasciato il singolo Gabbiani, primo estratto del nuovo album e che utilizza un campionamento della canzone Shake you down di Gregory Abbatt, hit degli anni 80.
A cavallo tra il 2019 e il 2020 Frah Quintale ha pubblicato i singoli Farmacia e Contento, successivamente è stato il turno di Buio di Giorno mentre per l’estate 2020 è arrivato Amarena. A settembre è stato rilasciato il quarto singolo Due ali.
Un’intensa attività artistica arrivata a tre anni di distanza dal grande successo di Regardez Moi, album di debutto di Frah Quintale.
“Ho scelto questo titolo perché tempo fa utilizzavo Banzai come alias in alcuni graffiti, inoltre è una parola positiva, una parola Giapponese di buon auspicio che allo stesso tempo può essere interpretata come un grido di battaglia, un invito a lasciarsi andare verso l’ignoto. Sentivo il bisogno di buttarmi in tutto e per tutto e volevo farlo partendo dal titolo”.
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