La magia onirica di un genere come il progressive risiede non soltanto nell’architettura ritmica, articolata e sofisticata, che contraddistingue un genere ma, come nel caso della Reale Accademia di Musica, anche la capacità di traghettare quel genere dagli anni ’70 ( il suo decennio di assoluta magnificenza) fino ai giorni nostri in una maturazione dal sapore di contaminazione.
Un viaggio nelle epoche, quello compiuto della band romana formata da Pericle Sponzilli, alla chitarra e voce; Fabio Liberatori, ex tastierista degli Stadio e collaboratore di Lucio Dalla; Erika Savastani, dei Deserto Rosso, interprete profond e delicata dei testi scritti da Sponzilli e Fabio Fraschini, creatore di eleganti linee di basso a sostegno ritmico melodico dei brani.
Una transizione consapevole che porta il gruppo- costola del disciolto complesso dei Fholks- che vive fortemente nel presente attraverso una consapevolezza classica e capace di connettersi pienamente con un presente fatto di contaminazioni, ecco quindi trovarci di fronte a “Lame di Luce”, neonato album per Sony Music che segue “Angeli Mutanti” ( M.P. & Records) del 2018 andando quindi a dare fare alla seconda vita e seconda pelle di un progetto che vede la sua genesi addirittura nel 1972 con il primo omonimo disco della Reale Accademia precursori di quegli anni d’oro del prog italiano che diede la formazione a iconici progetti come quelli del Banco del Mutuo Soccorso, dei Goblin o dei New Trolls.
Un genere considerato forse “aulico” e di nicchia da molti, ma capace di dare un vero volto internazionale a una musica senza confini linguistici e territoriali, capace di essere esportata e decretarne il successo nelle classiche soprattutto asiatiche ma in generale dell’intero globo.
“Lame di Luce” di Reale Accademia di Musica è uscito lo scorso Novembre entrando subito a far parte dell’iniziativa “Italian Prog Rewind” di Sony Music che celebra il progressive rock italiano proponendo le maggiori opere degli artisti e delle band che hanno scritto la storia del genere nel nostro paese, pubblicando versioni speciali ed inedite in vinile colorati e “splatter”, in edizione limitata e rimasterizzati. La tracklist dell’album è composta da dieci tracce compresa quella dal titolo “Lame di Luce” che dà per l’appunto nome al disco.
Poco meno di un’ora di ascolto compresa gemme come “Incontri”, vera e propria suite musicale di oltre sette minuti nell’intimità di un intimo resoconto. Un viaggio che tesse una tela da “Onde di Sabbia”, melodiosa e romantica poetica fino a un vero e proprio addio di chiusura come il “Il Cavaliere del Cigno (l’addio)” che sospende il tragitto del racconto musicale.
Un racconto, quello della Reale Accademia di Musica, che miscela la voce di Erika Savastani, una sorta di beat d’agee che sembra spuntare dagli anni ’60 ma raccontando una vicenda moderna in una sorta di swing pop contemporaneo. In altri incontriamo la voce di Pericle Sponzilli e del suo attento uso di distorsioni vocali in un perfetto incontro di cantato al maschile e femminile. L’arrangiamento è di gran valore dove la strumentazione di chitarre e tastiere raccontano atmosfere dipinte di viaggi cupi o armoniosi che siano, sognanti di una popular music capace di fondere le sue radici odierne a un viaggio intrapreso nei decenni scorsi.
Vicende romantiche, paesaggi lontani, riflessioni umane e sentimentali in una strada che concede alla musica prog un’etichetta senza tempo e luogo tra evoluzione passata e affermazione presente: tutto questo in Lame di Luce, della REale Accademia di Musica.
REALE ACCADEMIA DI MUSICA
Pericle Sponzilli: chitarra e voce
Fabio Liberatori: pianoforte, organo Hammond e sintetizzatori
Erika Savastani: voce
Fabio Fraschini: basso
e con la partecipazione di:
Francesco Isola: batteria
Danilo Pao: Fender VI su “Onde di Sabbia”, “Lame di Luce” e “Ore Lente”
LAME DI LUCE – TRACKLIST
1) Onde di Sabbia (5:31)
2) Ascesa al Fuji (4:00)
3) Due pietre preziose birmane (5:53)
4) Lame di Luce (4:46)
5) Si parlerà (4:20)
6) Una ferita da disinfettare (4:43)
7) Ore Lente (4:37)
8) Incontri (7:38)
9) Ossessione (3:21) *
10) Il Cavaliere del Cigno (L’Addio) (4:20) *
* bonus track su CD
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