“Cambi Stagionali”, la piccola stupenda nave di Nostromo [Recensione]

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Quanto è sottovaluto il gesto semplice, ritmatico e abitudinario di un cambio stagionale?

Nostromo, nel suo secondo album, appunto “Cambi Stagionali”, ci regala una nuova prospettiva di un attimo tanto semplice, fatto di rituali del tempo, che si veste quasi della riflessione davanti alla sacralità della celebrazione della vita.

Il cantautore bolognose, dopo l’esordio di “Minuetto” del 2019, torna con un nuovo disco firmato da Trident Music e ci regala la quasi consacrazione di un passaggio adulto. Dell’uomo che si ritrova davanti alla maturazione dell’alternatasi di vita all’incombere della stagione calda. Un rituale che accompagna il nuovo disco quasi come un concept album, il disco di una visita all’armadio. Esaltazione dello svolgersi inevitabile della vita fatta del fiorire di primavere e dell’imbrunirsi degli inverni.

“Cambi stagionali per certi versi rappresenta una maturazione e come in ogni maturazione c’è la presa di nuove consapevolezze.
Maturare è indossare un nuovo paio di occhiali, spogliarsi degli abiti migliori e sporcarsi le mani. Così, vittima di questo meraviglioso declino chiamato età adulta ho iniziato a tirare delle somme, ho smesso di giustificarmi e di giustificare i miei miti, quelli che inevitabilmente crollano. Ho scritto ripercorrendo gli ultimi anni e lasciandomi trasportare dagli eventi e dagli affetti ho capito chi inserire in questo lavoro, partendo da un me sincero.”
Dichiara appunto Nostromo, nome d’arte del giovane cantautore Nicolò Santarelli.

Il disco, anticipato dal singolo “Amarti”, è poi uscito nella sua forma completa il 24 Marzo, quasi nella cadenza perfetta dell’inizio della primavera che segna i fatidici “Cambi Stagionali”, album in 10 tracce che racconta lo specchio nella stanza privata di Nostromo, l’immagine che si pone davanti allo sguardo al fine di quella “bella costrizione” tesa osservare il tempo scorrerci addosso, a fare il punto della situazione. Il disco sembra scorrere nel senso ordinario del cambio stagionale, da “Cassetti”, primo inedito della tracklist fino a tutti i passaggi come l’attesa della prima brezza di “Aprile” fino alla conduzione di un estate di “Mare Nero” e alla conclusione di questo romantico flusso di pensieri che si conclude in “Nessuno basta a se stesso”.

Quella di Nostromo è una traversata in un mare dolce e nostalgico in una piccola perla che raccoglie l’essenzialità del songwriting in chiave folk ma senza eludere la ricchezza compositiva negli arrangiamenti, dove oltre ai giri di corde e la voce di Nostromo che si poggia perfettamente ai suoi arpeggi, si aggiungono orchestrazioni e ambientazioni che accompagno malinconie, gioie, segni del tempo e  un crescendo proprio tra “Mento” e “Mare Nero” passando nel mezzo del brano manifesto di questo disco che è appunto “Cambi Stagionali”, intenso racconto di un diario privato sull’evoluzione del tempo e il riconoscimento identitario. Note poetiche che fluiscono tra il carico di quella scuola di scrittura bolognese che da Dalla passa a Cremonini fino alle influenza di una sofisticata nuova scuola indie che ricorda Dente o Dimartino.

nostromo cambi stagionali recensione

“Ci sono io che per la prima volta capisco cosa mi piace e decido di lavorare con passione alla mia nuova musica, che piano piano riesce sempre più a rendermi orgoglioso.
Sempre con i piedi per terra, ovvio!
“, dice NOSTROMO che ci regala una piccola perla sicuramente da ascoltare per un artista assolutamente da approfondire e supportare.

TRACKLISTCAMBI STAGIONALI
1-Cassetti
2-Cambi stagionali
3-Ho scritto
4-Ancora
5-Aprile
6-Mento
7-Mare nero
8-Solo quando piove
9-Amarti
10-Nessuno basta a se stesso

CREDITSCAMBI STAGIONALI
Producer: Giordano Colombo
Mix & Master: Giordano Colombro
Autori / Compositori: Nicolò Santarelli, Giordano Colombro, Francesco Caggiula, Riccardo Belleggia, Eliano Ficca, Alessandro Solidoro
Musicisti: Giordano Colombo, Nostromo, Saturnino Celani, Andrea Gentile, Luca Visigalli, Feyzi Brera, Francesco Caggiula, Giuliano Dottori, Alessandro Solidoro, Riccardo Belleggia

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