Cinquina Italia e tutti a casa

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0-5 e tutti a casa.
Mancini raggiunge Pozzo e l’Italia consolida il 10º posto nel Ranking Fifa, fondamentale per i futuri sorteggi per le qualificazioni Mondiali.

La partita si presentava con tutti i presupposti di un incontro tra scapoli e ammogliati di un martedì sera su un campo consumato di periferia con un’Italia già qualificata e sicura del primo posto Italia e con la voglia di giocare pari a quella di un bambino di mangiare cavolfiori, ma soprattutto di evitare infortuni, e un Liechtenstein, fanalino di coda del girone J, che a queste qualificazioni non può chiedere nient’altro che una fine gloriosa e senza spargimenti di dignità sul rettangolo verde.

Nazionale rimaneggiata, come preventivato, con in campo i meno utilizzati e gli assenti della partita con la Grecia. Unico confermato, Verratti, tra i migliori con la Grecia, con la fascia da capitano. Esordio assoluto per Di Lorenzo.

Motivazioni prevalentemente legate al record di vittorie consecutive (9) che regge, imperterrito, dall’era Pozzo (anni ‘30), e ai ragazzi che si giocano un pass slot per Euro 2020.

Contro ogni previsione, si parte fortissimo, ribaltamenti di fronte repentini, che portano subito l’Italia in vantaggio con un Bernardeschi che si ripete dopo la Grecia. Assist del nerazzuro Biraghi.
Il Liechtestein però c’è e non rinnega sortite offensive.

Quella che si pensava potesse essere una noiosa serata karaoke tra adolescenti che cantano Benji e Fede (ma gli adolescenti di oggi lo fanno ancora il karaoke?) invece comincia con un paio di squilli che manco Robert Plant in “Immigrant song”.

Primo tempo piacevolissimo oltre ogni aspettativa, con una buona Italia nonostante qualche svarione in difesa e l’abbondante pioggia.

Effervescente anche l’inizio del secondo tempo, con una compagine azzurra in perenne assedio nella metà campo avversaria.Da calcio d’angolo arriva il raddoppio: Grifo per Belotti che di testa insacca. Con una sempre più vicina nona vittoria consecutiva, Mancini chiama Tonali. È il secondo millennial ad esordire con la maglia azzurra.

Pochi minuti e arriva anche il tris: cross di El Shaarawy e Romagnoli batte l’estremo difensore avversario.Il Liechtestein, ormai senza forze ed in balia delle onde, attende solo il termine del match, ma non fa in tempo a battere da centrocampo che l’Italia cala il poker e la cinquina con il Faraone dalla Cina con furore ed il Gallo Belotti che con la doppietta diventa capocannoniere dell’era Mancini.

0-5 e tutti a casa.
Mancini raggiunge Pozzo e l’Italia consolida il 10º posto nel Ranking Fifa, fondamentale per i futuri sorteggi per le qualificazioni Mondiali.

Che dire?
Doveva essere una partita senza apparenti stimoli ed invece una buona Italia (contro, c’è da dire, gli ammogliati del Liechtestein) ha dato spettacolo.
Bene così.
Ci si rivede a Novembre.
Ora testa al campionato.

Pietro Annibale
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